Tom andò a chiamare qualcuno mentre io ne approfittai ed andai a scegliere qualcosa da bere.
Mio zio aveva solo birra ed acqua così portai entrambe.
Non ero amante della birra e preferivo mentalmente restare sobria, mentre sapevo che i ragazzi, da bravi tedeschi, amassero la birra.Non ero nemmeno mai stata brava a sopportare l'alcol, non sopportavo quel sapore forte in gola.
Tom tornò da noi sorridendo.
-Chi hai chiamato?- chiesi passandogli una birra.
-Grazie. Due amici, tu li conosci bene- rise e Bill lo seguì.
-Sono qui da ieri, non conosco ness....- mi bloccai.
Presi il telefono ed andai su Instagram, nel profilo di Gustav.
"Finalmente siamo tutti e quattro di nuovo insieme #L.A."
Mi trattenni dal gridare e sorrisi.
-Okay, vedo che hai capito...- rise Tom
-Io non ho capito... chi viene?- chiese Daniele.
-Gustav e Georg?- chiese, balbettando, mio fratello.
Tom e Bill sorrisero.Avremo avuto i nostri idoli al completo a casa con noi.
WOW!Dopo pochi minuti bussarono, andai ad aprire, mi trovai due ragazzi con gli occhiali di fronte a me, uno muscoloso ed uno robusto.
Volevo morire.Oh mio Dio, svengo.
-Ciao, sono qui Tom e Bill?-
chiese il castano.
Io non riuscì a rispondere, ma per fortuna spuntò Bill da dietro la mia spalla.
-Hey, ragazzi! Venite, lei è Maria, la cantante dei Nakama. Mary, loro sono... Mary? Hey?- schioccò le sue dita tatuate di fronte ai miei occhi, io scossi la testa e mi svegliai.
-Emh, piacere- dissi.
Georg sorrise.
-Il piacere è mio- mi tese la mano e, appena gliela strinsi, lui mi baciò il dorso facendomi arrossire ancora di più.
Bill lo guardò male.
Che gli desse fastidio quel gesto?
-Piacere- disse il batterista.
Io sorrisi ed arrossii.
Loro ricambiarono il sorriso.
-Sei una nostra fan, vero?- chiese Georg.
-Sì... come lo hai capito?- chiesi.Sicuramente non lo avrà capito dal fatto che sei tutta rossa e non riesci nemmeno a parlare, no no, assolutamente no, non lo avrà capito da ciò.
-Intuito- sorrise.
Andammo dagli altri e ci sedemmo sui divani e sulle poltroncine attorno al tavolo.
Io ero di fronte a Bill, a destra avevo Lety e Dany, a sinistra Vale.
A sinistra di Bill c'era Tom e a destra Gustav e Georg.
-Bene, iniziamo...- disse Dany.
-Mary, obbligo o verità?- chiese Tom.-Obbligo- risposi temendo il suo ordine.
-Mmh... ci sono! Dai un bacio a Bill, nella guancia per renderlo meno imbarazzante dato che siamo all'inizio..- rise guardando la reazione del fratello.
Il fratello arrossí sembrando più dolce, i miei amici ci guardano sghignazzando e i suoi non scherzavano.-Perché ho accettato questo gioco per bambini?- chiesi ai miei amici, molto imbarazzata e contrariata, ricevendo una risata da parte loro.
Mi alzai, mi avvicinai a Bill e gli lasciai un dolce e delicato bacio sulla guancia.Avevo paura e vergogna perciò appoggiai delicatamente le mie labbra sulla sua pelle senza sembrare desiderosa di quel bacio.
La mia mente era in tilt.Credo che Tom abbia capito quanto sia esteso il mio folle amore per Bill.
Allarme rosso!Diventai ancora più rossa quando Bill sorrise toccandosi la guancia.
Gustav e Tom si misero a ridere.
Georg li seguì, come Vale e Lety.
-Bill, obbligo o verità?- chiese Gustav.
Bill sorrise.
-Verità-
Gustav rise.
-Perfetto... com'era il bacio?-No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. E no!
Quella domanda: no!Lo stavano facendo di proposito, non dovevano giocare su questo.
MI alzai di scatto dicendo che lui non dovesse rispondere ad una cosa del genere, ma lui mi sorrise dicendo che fosse solo un gioco e che andasse bene così.
Bill abbassò lo sguardo e come lo rialzò, si notò che fosse arrostito e tanto.
Rimasi stranita, pensavo fosse un gioco per loro ma lui, come avesse appena detto, ma era arrossito veramente.
-Sai, mi piace come bacia, poi aspettavo una cosa del genere da anni, poi sto per crepare cosi, immaginati se...-E tu non rispondere!
Che cazzo stai dicendo poi?Tom si mise a tossire e guardò male il fratello che annuì.
Ero confusa ma avevo capito cosa intendesse Bill.
-Se?- chiese mio fratello.
Lui sorrise.
-No, niente...-
-Okay... Georg, obbligo o verità?- chiese Lety.
-Obbligo- rispose.
Io risi.
Aprì un cassetto e prese un cerchietto con le orecchie da coniglio.
-Saltella!-
Lui si mise il cerchietto e saltellò per tutta la stanza.Ridemmo tutti vedendo Georg mentre sbatteva ai mobili e cadeva.
-Gustav, obbligo o verità?- chiese Dany.
-Verità- rispose.
-Il giorno più bello della tua vita?- chiese.
-Il mio matrimonio- rispose bevendo un po' di birra.
-Che dolce- disse Bill battendo le mani per prenderlo in giro.
-Pff, troppo dolce- disse Tom.
-Diabete- disse Georg fingendo il vomito.
-Aww Gustav, sei così dolce!- dissi immitando il tono di Bill nei video dei Tokio hotel tv.
Loro mi guardarono male.
-Beh? Non sono mica di ghiaccio io!- replicai con fare ovvio.
-Hai ragione- dissero ridendo.Bill continuò a guardarmi per poi sorridere.
-Sei brava ad imitarmi!-
-Ovvio, passo tutte le notti a guardare video tuoi e a sognar- divenni subito rossa e mi tappai la bocca dicendo che no fosse assolutamente vero.
-Tom, se non ti fossi fidanzato con Ria... con chi staresti? Voglio il nome-
Tom si leccò il piercing, perché mio fratello doveva sempre creare queste situazioni?
-Se non stessi con Ria... non so, anche Mary e Lety andrebbero bene, però se dovessi scegliere tra le due... sceglierei Mary, ha molto carisma e uno sguardo speciale- rispose guardandomi.
Subito, mi sentii al centro di un circolo di leoni affamati.
Era come se tutti loro provassero ad agganciare le grinfie sul mio sedere per impadronirsene.
Stavano giocando come se fossi una loro preda.Bill lo guardò male, si vedeva che fosse strano, forse offeso.
Beveva più di prima senza però alzare lo sguardo e guardarci in faccia.
-Forse era meglio se stessi zitto... dico... ora Mary si sentirá in imbarazzo...- mentì Georg.
Capii subito che mentisse, l'aveva detto guardando la reazione di Bill e non la mia.
-Dai, continuiamo- disse Lety interrompendo.Continuarono a giocare, ma io ero incantata a guardare Bill.
Aveva lo sguardo basso e immobile, come se fosse successo qualcosa che non percepii.
Era come triste e mi si spezzava il cuore vedendolo così, gli aveva davvero dato fastidio.
Tom voleva provocare Bill, proprio come aveva fatto al bar.
Pensai a come fare per fargli strappare un sorriso ma non mi venne nulla in mente.
Stava anche iniziando a bere troppo e ciò mi preoccupava.
-Mary, tocca a te chiedere- disse Gustav.
Annuii avendo l'illuminazione divina, desideravo solo una cosa in quel momento e cosa c'era migliore di un bacio?
-Bill... obbligo o verità?- chiesi.
Lui sempre con lo sguardo basso rispose.
-Obbligo-
-Baciami- esclamai.
Lui alzò lo sguardo di colpo con occhi sgranati.
Tom, che stava bevendo, sputò tutto sul povero Gustav.
-Cosa?- chiese Bill guardandomi con occhi ancora sgranati.
-Hai sentito, è un obbligo!-
-No... aspetta... io... ne sei sicura?- chiese.
-Hai detto che con un bacio sulla guancia stessi creppando, no? Vediamo che effetto ti fa uno sulle labbra, e non uno a stampo!-
-Ma tu leggi nel pensiero?- rise.
-No. Sono molto intelligente- mi avvicinai a lui attraverso il tavolo.
-Allora? Hai il coraggio?-Hey Maria, contegno!
~Mary.
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Tokio hotel~Nakama
FanfictionMaria e i suoi amici seguono il loro sogno girando per il mondo cantando e suonando. Per puro caso, in America trovano una bella città dove stabilirsi ed iniziare una nuova vita facendo i conti con la vecchia. Maria riuscirà ad affrontare e lasciare...