Mi manca.

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Mary.
Bill percorreva la tragica cicatrice con il dito, poi la riempì di baci.
Mi chiesi perché stesse baciando la mia schiena ma non trovai risposta.
-Bill, che fai?- chiesi stupita.
-Voglio solo riempirti di baci e coccole- disse continuando a baciarmi.
-Sei dolcissimo, ti amo- gli dissi mordendomi il labbro.
-Ti amo... ma non capisco come ho fatto ad non accorgermi prima dei tagli enormi sulla schiena...- disse girandomi e abbracciandomi.

-Non importa ora... viviamo il presente. Siamo tu e io, in questo bellissimo mare blu, con i nostri amici che ridono e ci aspettano lì per giocare... andiamo?- indicai Lety che ci faceva segno di andare verso di lei.
Bill mi prese per mano ed iniziò a camminare, lo seguii standogli affianco.
Tom prendendo la palla mi venne in contro facendomi cadere sott'acqua.
Bill mi aiutò ad alzarmi in piedi.
Non mi ero fatta nulla però ero con la schiena rivolta agli altri.

Tom.
-Dai, cazzo, Dany. Passala!- urlai.
Me la passò lunga così andai a prenderla all'indietro scontrandosi con qualcuno, pronto a scusarmi mi girai e vidi Bill che aiutava una ragazza ad alzarsi.
-Oh, scusa, Mary... non ti ho vis...- restai paralizzato quando vidi la sua schiena, era piena di cicatrici enormi, scure, chiare, grosse e no.
Era una cosa orribile, una ragazza di 19 anni ridotta così.
Aveva sofferto, per tutto quello che aveva lì non era stato sicuramente facile vivere.
Mi girai e lanciai la palla verso Lety.
-Giocate voi, io... mi è passata la voglia...- andai verso l'ombrellone, feci qualche passo ma qualcuno mi fermò dal braccio, mi girai e trovai la bellissima ragazza di mio fratello che mi abbracciava.
Aveva la sua testa appoggiata al mio petto, mi stingeva forte e mi impediva di muovermi.

-Tom, ti prego, resta. Non preoccuparti per me, sto bene- disse, io guardai mio fratello che sorrideva triste e le accarezzai la testa.
-Okay, nana, resto. Ma tu giochi con noi, chiaro?- dissi scherzando.
Lei mi mollò di colpo spingendosi forte.
-Nana? Ma come ti permetti?- rise.
Continuammo a giocare.
Dopo un po' andai da Ria che restò sotto l'ombrellone non potendo entrare in acqua.

~Mary.

Tokio hotel~NakamaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora