Mentre cantavo sotto la doccia, non potevo immaginare di dover assistere a qualcosa di così dolce e così tenero.
Stavo per aprire la porta della mia stanza quando uno strano pensiero mi si imprese in testa.Ora che siamo amici magari posso realizzare il mio sogno.
Aprii la porta ed entrai in camera sorridendo, dopotutto, volevo solo stargli vicino e cantare con lui.
Niente di più.
Avanzai all'Interno della stanza ma mi bloccai subito.
Sul mio letto c'era qualcosa, mi avvicinai per capire meglio ed alzai di poco il lenzuolo per capire chi o cosa fosse e......sorpresa!
Lui coricato lì che dormiva beatamente, sognava qualche angioletto che lo faceva sorridere.
Non m'importava realmente il perché lui fosse lì, probabilmente era un qualche scherzo non riuscito dei miei amici.
Quel ragazzo era meraviglioso.
Mi diressi verso l'armadio senza fare rumore, presi la roba e diedi un bacio nella guancia di Bill sussurrandogli.
-Dormi ancora, angioletto-
Feci per andarmene ma sentii la sua voce, leggermente assonnata parlare.
-Non andar via- mi girai e notai che lui non fosse sveglio.
Se non fossi stata seria, sarei rimasta là a fargli un milione di foto per poi sputtanarlo sul web ma non lo feci proprio poiché fossi seria, lo amavo seriamente e non potevo fare una cosa del genere.
Gli diedi un altro bacio, però stavolta sulla fronte ed uscii di camera.
Andai in bagno e mi vestii lì dato che camera mia fosse stata occupata, poi mi truccai leggermente pettinando anche i capelli.
Uscii dal bagno sempre sorridendo, avevo mille pensieri che viaggiavano nella mia malata mente.Incontrai Vale salendo le scale mentre io avevo intenzione di scenderle, così mi venne in mente di chiedere spiegazioni.
-Hey!? Come mai c'è Bill nel mio letto?- chiesi ridacchiando mentre indicavo dietro di me, lui sorrise e mi fece segno di seguirlo.
Mi portò nel giardino dove ci fossero anche gli altri.
-Ciao, Mary!- mi salutò Georg sorridendo, alzando un braccio.
Tom mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia.
-Ciao, Mary!- disse sorridendo.Awe, che dolce.
-Ciao a tutti!- salutai.
Dopo un po' di tempo domandai il motivo della 'sorpresina' in camera mia.
-Ora mi potete spiegare perché ci sia Bill nel mio letto?!- dissi quasi ridendo, Tom si mise a ridere per poi diventare serio.
-Ecco, ieri Bill aveva davvero bevuto troppo perciò ha fatto una bella doccia fredda ma gli è venuta la febbre, così ho dormito insieme a lui tutta la notte e non faceva altro che dire il tuo nome...- disse velocemente.
All'inizio non capii, così lo disse di nuovo più lentamente e aggiunse l'occhiolino.
Arrossii violentemente.Il mio nome?
Perché mai!?-Allora ho deciso di portarlo qui, anche se ha qualche linea di febbre, per farlo contento. Quando siamo arrivati tu dormivi ancora, così appena ti sei svegliata abbiamo colto l'occasione, lui è entrato in camera tua... e poi già sai- rise.
.................OKAY..........
TUTTO MOLTO NORMALE, EH, TOM?!
QUALE CAZZO DI ROTELLA VI GIRA MALE, A VOI KAULITZ?!Ero felice.
Bill, il mio Bill, era sul mio letto e dormiva tranquillo, sembrava un neonato che abbracciasse il suo pupazzo appoggiato delicatamente sul copriletto viola.
Ma ero anche triste, lui aveva la febbre, era sicuramente debolissimo, perciò non potevo nemmeno chiedergli di cantare, né potevo approfittare della situazione per chiedere spiegazioni.
Che tristezza nel vederlo adagiato sul lettino con una faccia da indifeso, avrei voluto abbracciarlo, ma non potevo.Chi te lo proibisce?
Corsi in camera mia.
Forse, per una volta la vocina aveva ragione, aprii la porta della mia stanza e mi catapultai vicino a lui nel letto.
Mi feci spazio e mi coricai affianco a Bill, lo abbracciai forte, come se stessi per morire e fare ciò era quel che più desideravo.Lo vuoi abbracciare? Fallo.
Lo vuoi baciare? Fallo.
Lo vuoi tuo? Lascialo fare.
Lascia che lui ti ami, e non pensare alla tua ultima storia con un ragazzo... "lui" non conta più ormai.Pensai.
L'idea era allettante ma c'era un problema: Luis, il mio ex, quel certo 'lui' che mi tormentava nei sogni.
Avrebbe ucciso chiunque si fosse messo con me.Avevo paura, la mia testa iniziò a macchinare e a viaggiare.
Iniziai a lacrimare immaginando il corpo di Bill morto, come potevo fare una cosa del genere?Come potevo trascinarlo nell'oscurità che mi circondava e metterlo in pericolo per dei miei capricci?
Mentre le mie braccia fossero appoggiate sul suo petto, io iniziai a piangere sempre più forte stringendogli la maglietta.
Una mano calda mi accarezzò la schiena, alzai lo sguardo e vidi Bill, troppo vicino a me, che mi guardava con occhi dolci.
Lo avevo svegliato.-Mary, perché piangi?- chiese con un tono basso, io scossi la testa e lo strinsi più forte, posizionai la mia testa sul suo petto ascoltando il suo cuore battere sempre di più.
E se si innamorasse di me?
Ricordai la domanda che mi fossi posta il giorno prima, senza trovare risposta, ma paura.
-Hey? Mary, perché stai piangendo? Sai che puoi dirmi tutto- sorrise.
Lo guardai asciugandomi alcune lacrime, non sarei riuscita né a bloccare Luis né a smettere di amare Bill.
-Siamo amici, no?-
Io annuii.Amici.
Amici.
A M I C I.-Io... mi sono innamorata di un ragazzo, ma ho paura che una persona... che conosco, lo uccida o gli faccia del male- gli confidai la ragione delle mie lacrime nascondendogli i dettagli.
Lui sorrise.
-Non aver paura, nessuno potrà farti soffrire ancora. Chi è il ragazzo?- chiese.
Io arrossii e scossi la testa.
Era impossibile non amarlo.
I suoi occhi, il suo sorriso, la sua voce, il suo cuore, ero attratta da lui come se avessimo due calamite dentro.
-Okay, non me lo vuoi dire perché sei timida e ti crea imbarazzo, va bene- rise.
Cercai di cambiare discorso.
-Bill, tu come stai?- dissi tra i singhiozzi.
-Ora che ti ho vicina, molto bene, senti il mio cuore? Batte così per te, se ti succedesse qualcosa io...- lo zittii con un dito.
-Non dire altro, per favore- sussurrai.
Non doveva sentire altro.
Avrei interpretato male, avrei rivelato i miei sentimenti e probabilmente avrei creato un casino.
Non potevo sapere se Bill provasse qualcosa per me ma sicuramente non lo avrei messo in pericolo.
Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulla guancia, lui sorrise e me ne diede uno sulla fronte.
-Ti voglio bene, Mary- sussurrò tra i miei capelli.
-Ti voglio bene, Bill- sussurrai dal suo petto.
Dopo quella frase il suo cuore aumentò i battiti.E se si innamorasse davvero, come nei miei sogni?
Si sentì qualcuno ridere dietro la porta: Tom.
Pensai che avesse sentito e stesse ridendo per questo ma si sentì mio fratello ridere dicendo qualcosa a Tom riguardo Georg.
-Fratellino, alzati che dobbiamo andare- disse bussando, appena aprì la porta guardò sia me che Bill e poi si mise a ridere.
-Questa sì che è bella, Bill e Maria nello stesso letto, hahahahaha... fratellino, sei proprio uguale a me!- rise ancora.
Bill gli lanciò un cuscino in piena faccia.
-Io non sono uguale a te!- replicò.~Mary.
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Tokio hotel~Nakama
FanficMaria e i suoi amici seguono il loro sogno girando per il mondo cantando e suonando. Per puro caso, in America trovano una bella città dove stabilirsi ed iniziare una nuova vita facendo i conti con la vecchia. Maria riuscirà ad affrontare e lasciare...