Mexico.

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-Dai, dimmelo- insisteva mio fratello da mezz'ora.
Lo guardai, gli poggiai le mani sulle sue spalle e gli urlai contro.
-CALMATI!-
-Okay, scusa... sono tutto orecchie- disse lui sedendosi in una sedia.

Iniziai a giocare nervosamente con le mie mani.
-Hey, sto aspettando- continuò lui.
-Okay, ecco io c'è la possibilità che io stia aspettando un bambino... non è sicuro al 100 per cento...- cercai di dire chiudendo gli occhi, temendo per la sua reazione ma lui mi abbracciò forte, sorprendendomi.
-Che bello! Del biondino con la voce da angelo?!- chiese ridendo mentre mi strinse forte.
-Certo che sia suo!- risposi ridendo.
-Prendi il telefono e avvisalo...- disse lui passandomi il suo cellulare.
-No... assolutamente- dissi io spostandomi.
-Hey... perché?- chiese notando la mia espressione contrariata.
-...gli devo fare già una sorpresa per il compleanno... con questa sono due poi non è una cosa da dire al telefono- dissi cercando di far ragionare mio fratello.

-Hai ragione- affermò lui abbracciandomi.

Gli spiegai anche che io avessi paura che fosse solo un'illusione e lui mi rassicurò dicendomi che mi avrebbe affiancata ed accompagnata.


Il giorno dopo andammo a fare la spesa assieme, aveva paura che mi succedesse qualcosa.
Mi stava praticamente attaccato.
Poi andammo a prendere il risultato che dava "positivo al 99,9%" .

La mia gioia era immensa, non vedevo l'ora di poterlo dire a Bill.

Saremmo diventati genitori e il nostro sogno iniziava a prendere forma.

-Auguri, sorellina!- disse il nano abbracciandomi.
-Grazie, auguri anche a te, futuro zio- dissi scherzando.
-Oh mio Dio! Che strano...- rise di gusto.
Tornammo a casa ed iniziai a cucinare, con Valentino che seguiva ogni mia mossa.
-Vale... piantala- dissi.
-No. Ho paura che ti faccia male, e se ti bruci con l'olio? E se ti va un goccia di sostanza bollente negli occhi? E se...-
-Sono grande. Non mi sono mai bruciata, mai uno schizzo negli occhi, e mai fatta un taglio nelle dita- lo zittii.
-Okay okay... vado a giocare alla play- disse scendendo dal marmo.

Appena andò via mi misi ad urlare.
-CAZZO, MI SONO BRUCIATA!-
Lui corse da me.
-Dove? Dove? Fai vedere- iniziò a cercare nelle braccia poi in faccia.
-Era uno scherzo- risi.
-Fanculo, Mary...- se ne andò poi tornò.
-Ti amo, sorellina-
-Anche io, Vale-

Passavo giorno e notte ad accarezzarmi il basso ventre e ad immaginarmi la reazione di Bill.

Lo immaginavo in diversi modi, fantasticavo che gridasse, che svenisse, che non capisse o che si arrabbiasse.

Magari era troppo presto, stavamo assieme da pochissimi mesi.

In più era un momento in cui entrambi fossimo pieni di lavoro, sarebbe stato difficile.


Arrivato il 31 partimmo per il Mexico, arrivammo lì di pomeriggio.

Per fortuna non c'era molta gente, perciò ci mettemmo in fila.
Di fronte a noi, c'era Jack che oltre ad essere un amico dei ragazzi era un loro bodyguard, che conosceva il mio piano e la mia situazione.
Ria era una mia complice per il piano.
Subito tutto il luogo si riempì di ragazze e ragazzi.
Salirono i tre pazzi sul palco e poi il ragazzo che amavo.
Iniziarono a cantare e suonare.

Era il primo concerto dei Tokio Hotel a cui io assistevo e lo stavo facendo in prima fila col figlio del cantante nel grembo.

Io urlavo con le altre ragazze e loro non mi notavano, grazie al cielo.
Stava per finire l'ultima canzone, salii sul palco insieme a Ria e a Jack ed spiegai per l'ennesima volta il piano.

Ero impazziente.

Lui si fermò sulla porta insieme agli altri per questioni di sicurezza.
Io e Ria avevamo un microfono a testa ed eravamo pronte a salire.
Appena la canzone finì, facemmo la nostra entrata ma i ragazzi non ci notarono.
Ria entrò da un lato ed io dall'altro.
-SALVE A TUTTI, SO CHE STO INTERROMPENDO E VI CHIEDO SCUSA. MA LA MEZZANOTTE È PASSATA DA TANTO- iniziò Ria.
I ragazzi si girarono verso di lei confusi.
-I DUE GEMMELLI INSIEME A GEORG E GUSTAV CI HANNO REGALATO UNO SPETTACOLO ASSOLUTO. MA ORA SIAMO NOI CHE GLI CANTEREMO UNA CANZONE A LORO DUE... AL MIO 3... UNO... DUE... TRE- dissi.
Si girarono verso di me e sorrisero.

Tokio hotel~NakamaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora