Giuro di amarti tutta la vita.

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Avevo ragione, sei giorni prima nell'ecografia non si vide niente.
E se fossero davvero gemelli!?

-Mary, vieni che ti trucco. Muoviti!- ripeteva Lety con in mano un pennello.
La mia scrivania si trasformò in una zona make-up.
Sarah aveva deciso di pensare ai miei capelli mentre Alex badava al piccolo Manuel.

Mi sedetti su una sedia girevole e mi spinsi verso Lety e i suoi trucchi.
Ero ancora in accappatoio.
-Lety. Ma il mio vestito, dov'è?- chiesi.
Lei si fermò sorridendo e fece girare la sedia.
C'erano Sarah e Alex con il mio vestito meraviglioso.
Un vestito davvero perfetto, lo avevo scelto qualche giorno prima ma ancora mi emozionavo a vederlo.

Mi misi le mani in viso per tapparmi la bocca.
-Niente lacrime e niente abbracci. Ti rovinano il trucco- scherzò lei.
-Grazie infinite- dissi stringendo la mano a Sarah e a Lety.
Loro sorrisero e mi sgridarono poiché fosse ora di prepararmi.

Finito il trucco, mi aiutarono ad indossare il vestito, era un vestito a fascia bianco, lungo e leggermente largo, aveva una fascia dotata sotto al seno intersecarsi da una azzurra che scendeva fino ai pieni aprendosi a ventaglio​ con solo due file, come per aprire il vestito, da essa usciva infatti un'altra parte del vestito fatta in pizzo con piccoli brillantini dorati.
Dovevo pur incoronare il mio sogno di essere principessa per un giorno.

Feci un giro su me stessa e tutte e tre mi fecero dei complimenti.
-Grazie mille, ragazze... sapete com'è vestito Bill?- chiesi curiosa mordendomi il labbro inferiore.
-Non si può dire...- risposero in coro ridendo.
Risi anch'io.
Ero felice, nessuno avrebbe potuto rovinare quel giorno.
Era tutto perfetto.
Misi le scarpe ed aspettai Tom che arrivasse per portarmi all'altare.
Mentre Lety avrebbe accompagnato Bill.

Bill.
-Bill, non ti trucchi?- scherzò mio fratello entrando nella stanza.
-Piantala, idiota- risposi.
-Dai, scherzavo... comunque stai bene così però... DOVRESTI VESTIRTI!- urlò.
-E non sono già vestito?- scherzai.
-Bill, in maglietta strappata e pantaloncini. No, non sei vestito...- rispose.
Io risi.

Mi tolsi le scarpe e mi spogliai andando a farmi una doccia veloce.
Tornai in camera mettendomi l'abito giusto.
Arrivò la mia mamma che mi aiutò leggermente, anche se ce la potessi fare benissimo da solo, poi misi le calze.
-Tom, dammi le scarpe...- dissi notando che lui le avesse in mano nascondendo l'altro braccio dietro la schiena, lui scosse la testa.
-Tomi, mi servono- dissi
-No, tu indosserai queste...- disse porgendomi delle bellissime Buffalo basse e nere.
-Grazie, fratello- dissi abbracciandolo.
Presi le scarpe e me le infilai, feci in giro su me stesso ed iniziai a domandare di Mary.
Sorrisi alle loro negazioni ed aspettai Lety.
Tom andò da Mary.
Mamma andò a sedersi fuori e noi poco dopo uscimmo.
Non ci tenevamo a braccetto ma semplicemente per mano.
Era come una sorellina per me ed io l'adoravo.

In sottofondo c'era Rescue me.
Mi domandai perché avessero solo canzoni nostre ma dopo tutto Mary era fissata solo con i Tokio Hotel così gli altri andavano in secondo piano.
Rescue me era speciale per Mary ed era fondamentale per lei averla in quel momento preciso.
-Siete stati esagerati ad organizzare tutto questo- sussurrai a Lety che sorrise.
Ci avvicinammo al centro del giardino che fosse stato addobbato come un altare.
C'erano un sacco di persone ed io non immaginavo che ce ne fossero così tante.
Della famiglia di Mary non venne praticamente nessuno, solo Vale e qualche amico.

Nemmeno il fratello maggiore, ma ciò non mi sorprendeva, avevano nettamente negato l'invito appena lei glielo diede.
La sua situazione familiare era particolare e nessuno la giudicava anzi, la mia famiglia l'appoggiava dicendo che ne facesse parte, dal tronde, dopo quella cerimonia, la mia famiglia sarebbe davvero diventata la sua.

Tokio hotel~NakamaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora