-Buongiorno, piccola. Sono qui in cucina, vieni...- disse lui.
-Arrivo- dissi uscendo dalla stanza.
Si sentivano delle voci e delle risate, entrai in cucina e vidi tutti i ragazzi, non solo Tom, Georg, Gustav e le rispettive ragazze ma anche Vale, Lety, Dany e Denise.
Tutta la famiglia, insomma.
-Ciao, Mary- mi salutarono i ragazzi in coro.Mi abbassai la maglietta di Bill per coprirmi bene e non far vedere l'intimo.
-Ciao, cognata- salutò Tom ridacchiando.
-Ciao, Tom- risposi sorridendo.
-Ciao, sorellina- salutarono i miei tre fratellini dandomi un bacio ciascuno nella guancia.
-Ciao, fratellini miei. State bene? accarezzai i capelli di mio fratello guardando gli altri due.
-Ciao a tutti... Bill,potevi dirmelo che ci fossero anche loro...- scherzai imbarazzata.Che avete fatto che hai solo una maglietta addosso?- domandò Tom ridendo mentre osservava la mia maglietta.
-Tom. No! Non è ciò che pensi- lo fulminai abbassandomi la maglietta.
-Aih- urlò Bill di dolore, andai a vedere e lo vidi soffiarsi la mano rossa, col forno aperto, dove uscisse fumo ed una torta sul marmo della cucina.- ...ti sei bruciato con il forno?- chiesi chiudendo il forno.
-Sì... mammina, mi curi la mano?- disse scherzando con una voce da bambino.
-Certo, vieni- sorrisi.
Uscimmo dalla cucina e i ragazzi ci fermarono.
-Bill, come fai a bruciarti con il forno?- rideva Tom.
-Almeno io so fare le torte... tu no- gli fece la linguaccia e subito il gemello si offese.
Lo portai in bagno ridendo.
-Là ci sono le bende e lì le pomate- mi indicò i cassetti da dove io portai fuori garze e pomate.
Gli spalmai la sostanza biancastra sul dorso della mano per poi bendagliela.Tornammo dagli altri.
-Bill, siediti e mangia, faccio io... Mary, tu cosa mangi?- disse Georg.
-Io? Fammi un po' di 'niente', con una sfumatura di 'non ho fame' e tanto 'col cazzo che mangio'- scherzai.
-Dai!- insistí.
-Okay... un po' di caffè- dissi sorridendo a Bill.
Lui amava il caffè.
Controllai le chiamate:
Due da Lety, due da Vale ed una da mia madre.Mia madre mi ha chiamata?
Strano, è da mesi che non si fa sentire.Poi controllai i messaggi:
Tre da Lety, due da Tom, uno da Georg, Due da mia madre ed uno da mio padre.Ci mancava solo lui.
Entrai su whatsapp e guardai i messaggi:
-♥⭐Siamo alien⭐♥ (troppi)
-Mamma(7)
-Lety♥(17)
-Ria⭐(1)
-We are fallen Angels♥⭐(troppi)
-Sconosciuto(5)
-Sconosciuto(20)Aprii i messaggi dagli sconosciuti e lessi quelli del secondo:
{Ciao Mary sono una tua fan, ti prego dici che ritornerai in Italia presto... non ti ho mai visto e forse potrei incontrarti così... ti prego}
Io risposi con un freddo.
{Certo, non so quando andrò ma per favore cancella il mio numero}L'altro era più preoccupante.
{Ciao, amore mio. Non sei più a Parigi, dove sei? Nemmeno il tuo papà ti trova. Tesoro, ti prego. Dici dove sei. Io ti amo tanto.}
Gli altri suoi messaggi erano minacce e saluti.In quel momento mi si gelò il sangue, Georg mi mise una tazza di fronte con il caffè bollente.
Lo guardai ed appoggiai il telefono, provai a bere ma era bollente.
-Hey, attenta è calda... te l'ha detto, non lo hai sentito?- chiese Bill.
Iniziai a realizzare, stava arrivando.
Mi misi una mano sugli occhi ed iniziai a tremare lasciando cadere qualche lacrima.
Non poteva continuare a perseguitarmi.
-Mary. Hey, cosa c'è?- chiese Bill abbracciandomi ed accarezzandomi la schiena.Bill.
La sua cicatrice bruciava, era molto calda.
-...la tua schiena scotta- sussurrai.
-Cosa? Mary, non mentirmi hai avuto una visione o qualcosa su Luis? Guardami negli occhi- ordinò Dany.
-No...- scosse la testa piangendo.
-Sicura?- continuò ad insistere.
-Non insistere- cercai di proteggerla.
-Mi ha cercata per messaggio- disse con un filo di voce mostrando il telefono.
Ci guardammo tutti quanti.
-Non verrà qui- cercai di consolarla mentre Daniele controllava i messaggi di quel bastardo.Quel bastardo sarebbe arrivato me lo sentivo.
~Mary.

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Tokio hotel~Nakama
Fiksi PenggemarMaria e i suoi amici seguono il loro sogno girando per il mondo cantando e suonando. Per puro caso, in America trovano una bella città dove stabilirsi ed iniziare una nuova vita facendo i conti con la vecchia. Maria riuscirà ad affrontare e lasciare...