- ...menomale che sei sveglia, mi sei mancata- disse abbracciandomi.
Guardai Bill in modo confuso lui sorrise.
-Okay, ora ti spiego. Ti sei addormentata varie volte facendo vari incubi, poi io e Tom abbiamo discusso e tu sei finita, non so come, in piscina. Dany é venuto a prenderti e ti ha portata dentro ma avevi qualche problemino e ti sei addormentata di nuovo, e ora ti sei svegliata...- sorrise.
-Ah, capisco... gli altri?- chiesi alzandomi.
-Gli altri sono a casa mia e di Tom, i cani erano da soli perciò sono andati a farli compagnia- rise, mi spiegò che fosse passato un giorno e mezzo dalla nostra uscita.
Io mi avvicinai a lui e d'istinto lo baciai, amavo il suo sorriso e quando rideva diventava sempre più carino.
Guardai la finestra dietro di lui e notai fosse giorno, era rimasto tutto il tempo là con me.
Lui mi prese per i fianchi e mi fece sedere su di lui, senza staccarsi dal bacio.
-Ti amo, Bill- sussurrai.
-Ti amo e non sai quanto- rispose lui, non ci potevo credere di aver sentito quelle parole, lo abbracciai e mi scappò una lacrima.Se solo potessi stare tutta la vita qua, sul tuo petto.
Tom.
Era mattina, avevo invitato i ragazzi a fare colazione a casa, giusto per rilassarci ed iniziare bene la giornata.
Sentii la porta aprirsi con un giro di chiave, il cancello era aperto ed avevo sentito una macchina parcheggiarsi in garage.
Andai a vedere, c'erano Bill e Maria che si abbracciavano e si scambiavano teneri baci sul collo.
Avevo una scommessa da vincere e ci dovevo riuscire, adoravo mio fratello ma le sfide erano sfide!
Mi leccai il piercing.
-Ciao, fratellino- ci salutammo entrambi, battendoci un cinque con la mano.
-Ciao, Tom- mi salutò Mary imbarazzata, io l'abbracciai e lei mi diede un bacio nella guancia, guardai Bill sorridendo.Vediamo se ti ingelosisci.
Risi dentro di me.-Gli altri sono di là- indicai il soggiorno.
Bill prese Mary per i fianchi e la guidò verso lo studio/soggiorno.
Lui era felice e lo ero anche io, ma quella scommessa dovevo vincerla.Vale.
Mi mancava la mia sorellina sbadata ed ero anche preoccupato.
Ma continuai a giocare con gli altri, parlavamo, scherzavano ma quel pensiero non se ne andava.
Ad un certo punto Tom se ne andò via e dalla porta dalla stanza apparvero Bill e mia sorella che si abbracciavano ridendo.
Erano carini assieme ma quella scommessa dovevo vincerla io.
Andai da mia sorella.
-Emh... posso avere l'onore di abbracciare e salutare mia sorella?- chiesi scherzando al mio quasi cognato.
Lui sorrise mollando la presa, io mi catapultati verso Mary, ma essendo basso le arrivavo al seno, perciò come la abbracciai le misi la testa nel suo morbido cuscino coperto dalla cannottiera e Bill mi guardò maleOps, geloso?
Bill abbracciò nuovamente Mary.
Sapevo che Mary odiasse essere toccata e odiasse ancora di più la provocazione di questo tipo, per questo sapevo che non me l'avrebbe fatta passare liscia.
Mentalmente mi preparai al peggio.Mary.
Vale si appoggiò al mio petto e a Bill quel gesto dava fastidio.
Infatti mi strinse la mano e lo guardò in un modo strano per poi stringermi di nuovo.
Capii subito che lo avesse fatto di proposito, sapeva che io odiassi essere toccata senza il mio permesso e che Bill si sarebbe ingelosito.
Così appena si staccò, mi abbassati alla sua altezza e gli mollai un leggero schiaffo.
-Ricorda Vale. Uno: odio essere toccata senza il mio permesso. Due: evita di far ingelosire Bill, perché se lui si ingelosisce, io mi incazzo mille volte tanto, e tre: non provocarlo- lo guardai arrabbiata.
Lui si toccò la guancia rossa ed annuì.
-Scusa, Bill- disse sotto minaccia dei miei sguardi.
-Mary, non sono un bambino, eh!- sussurrò sedendosi sul divano.
Io sorrisi.
-Hai sedici anni, sei ancora piccolo- scherzai.
-Dici le stesse cose che dicono mamma e papá, sei come loro!- disse correndo fuori.
Lety si tappò la bocca con le mani.
Dany cercò di consolari dicendo 'tranquilla è solo arrabbiato, ora si calma'.
-Che stupida. Voleva solo scherzare e ho resagito come quei due... faccio schifo- sentii del calore scendere verso le guance.
Mi misi le mani agli occhi e le tolsi, le guardai, piangevo lacrime rosa, quando ero molto triste piangevo sangue.
Era un altro problemino che avessi agli occhi, mi si appannavano e avevo perdite di sangue in modo strano, erano causate dalla stessa cosa e succedevano di solito assieme o una precedeva l'altra di poco.
In quei giorni non me ne andava bene una.-No, Mary... tranquilla, ora arriva e chiarite, okay?- disse Lety.
-Tom, hai fazzoletti?- chiese Dany frugandosi nel pantaloni.
Tirò fuori un pacchetto di fazzoletti praticamente vuoto, portò fuori l'ultimo pezzo di carta che c'era e si mise a tamponare i miei occhi.
Mi sedetti nel divano con Bill ed iniziai a piangere, loro mi coccolavano.Nonostante smisi di piangere, gli altri rimasero tesi e continuarono a guardare fuori dalla finestra.
Quel commento mi aveva ferito tantissimo.
Lety era affianco a me e Dany continuava a tamponare i miei occhi.
-Gli voglio troppo bene e non voglio perderlo- dissi.
Poi sentii delle braccia che mi strinsero.
Abbassai lo sguardo sul braccio che avevo al petto e vidi il tatuaggio con la scritta 'ama. time. My Sister!' , era l'esatta metà del mio tatuaggio '-Nak. -life. My Brother!'.{Polso di Mary: Polso di Vale:
-Nak ama.
-Dream life.
My Brother! My Sister! }-Non devi reagire così, se io ti dico quelle cose. Sai perfettamente che ti amo e che... non le penso davvero- sussurrò.
Lo abbracciai sempre più forte.
Amavo quel suo lato tenero anche se spesso mi facesse arrabbiare.I miei occhi smisero si sanguinare e lui sorrise.
Sorrisi anch'io asciugandomi bene il viso con i fazzoletti.
-Sai di essere bellissima quando sorridi?- domandò facendomi sorridere di più.~Mary.
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Tokio hotel~Nakama
FanficMaria e i suoi amici seguono il loro sogno girando per il mondo cantando e suonando. Per puro caso, in America trovano una bella città dove stabilirsi ed iniziare una nuova vita facendo i conti con la vecchia. Maria riuscirà ad affrontare e lasciare...