Come sabbia e neve // Faster

5. Andrea

Non trovavo le parole giuste, non sapevo come iniziare un discorso, non sapevo come comportarmi, ma lei era lì, seppur imbarazzata era lì, ed era tremendamente bella. Non potevamo stare in silenzio quindi le chiesi cosa stesse studiando.
Grace: Devo frequentare il primo anno alla facoltà di scienze della formazione primaria, mi piacerebbe diventare una maestra..
disse sorridendo e poi continuo
Grace: Tu che fai ? Studi, lavori o non so?
Non sapevo se dirle o meno la verità, non avrei voluto che una ragazza che frequentava l'università si potesse vergognare di un ragazzo che scriveva e  cantava per vivere, ma mentirle non sarebbe stato il modo giusto per cominciare un qualsiasi rapporto, quindi le dissi la verità seppure un po' imbarazzato. Non mi era mai capitato, amavo ciò che facevo, ma davanti a lei nonostante non ci conoscessimo sentivo che sarebbe riuscita a percepirmi.
A mia sorpresa era interessata e inizio' a farmi molte domande, del tipo se fossi solista o meno, che musica scrivevo, genere preferito e così via.
Ascoltavamo due generi totalmente diversi di musica, però si percepiva che lei ascoltasse più musica tipo Olivia rodrigo e Taylor swift piuttosto che Trap americano o rap .
Era passata un'oretta in cui avevamo parlato di musica ed entrambi discutevano su chi fosse l'artista migliore del periodo, l'imbarazzo sembrava   quasi essere svanito da entrambe le parti quindi mi feci coraggio e le chiesi:
Andrea: come mai non ti ho mai vista in giro ad Empoli?
Grace: Beh mi sono trasferita  da neanche una settimana da Bari a Empoli, mia madre insegna ed eravamo in vena di cambiamenti
Disse sorridendo, ciò spiegava il suo abbigliamento così leggero la sera scorsa.. Senza neanche pensarci le proposi di prenderci un gelato alla gelateria del parco, sorprendentemente accetto subito.
" Che gusto prendi normalmente" mi chiese lei,
Andrea: Sarò scontato ma cioccolato
Fece una smorfia di disgusto, e si lamentò di quanto non le piacesse il gelato al cioccolato artigianale e che nessun gusto potesse battere la fragola.
Uno dei gusti che meno mi piaceva, la trovavo acida e il gelato doveva essere dolce. Altro punto su cui eravamo in disaccordo.
Grace: okay modo per conoscerci meglio, 2 verità e 1 bugia su di te e io devo indovinare la bugia.
Disse mentre tirava un morso al cono, ci pensai un po' su ma accettai.
Andrea: okay allora, faccio palestra, preferisco i gatti ai cani e sono davvero felice di averti trovata per caso al parco e che tu abbia deciso di parlarmi e non mandarmi via .
Dissi facendole l'occhiolino
Grace mi guardo' cercando di capire quale fosse la bugia e inizio' a riflettere a voce alta
Grace: che fai palestra è evidente, hai lo stile da persona che ama i gatti neri, quindi suppongo che l'ultima sia falsa
E fece un gesto melodrammatico, alla sua reazione risi e le svelai di avere un cane e di preferirli di gran lunga ai gatti.
Grace: Ti prego no i gatti sono mille volte meglio dei cani.
Altro punto dove non eravamo d'accordo e risi al pensiero.
Tocca a te le dissi
Grace ci penso e disse : colleziono vinili, ieri sera volevo venire all'evento e supero il metro e cinquantacinque.
Mi sembravano tutte vere.
Andrea: Forse l'ultima, non credo ci sia qualcuno più basso di un metro e cinquantacinque.
Rimase a bocca aperta ironicamente.
Grace : Errato sono alta la bellezza di centocinquantuno centimetri, la bugia è la seconda, sono stata costretta da mia sorella a venire all'evento di ieri sera.
Non me lo aspettavo e la mia espressione doveva averglielo fatto capire ma prima di poter dire qualcosa le squillò il telefono, era la sorella che chiedeva dove fosse. " Vai alla macchina, ora arrivo " disse e chiuse .
Non sapevo come salutarla ma volevo incontrarla di nuovo, così presi tutto il coraggio che avevo e le dissi " mi dai il tuo numero?" poi aggiunsi " sono stato davvero bene con te oggi".
Lei arrossì e fece cenno di sì, le diedi il mio telefono e lei scrisse il suo numero, poi andò via.