19. Andrea

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Conclusa la discussione con Marco mi affrettai a raggiungere gli altri nel giardino, mentre mi incamminavo trovai Jacopo abbastanza turbato ma in quel momento non ci diedi abbastanza peso anche perché l'unico mio pensiero era quello di voler passare più tempo possibile con la mia stellina.
Grace era luce nell'oscurità della mia vita.
Trovai Grace ridere assieme a Pietro, non ero sicuro che mi piacesse l'armonia che si stava creando fra i due ma ero felice che lei si trovasse bene con quasi tutti i miei amici più cari.
Grace mi guardò e sorrise poi con tono allegro disse
Grace: Come mai non mi hai mai detto di star scrivendo più canzoni ultimamente?
Ero sicuro fosse stato Duccio a dirglielo, mi confrontavo con lui sulla poetica delle canzoni e sopprattuto mi aveva proposto più di una volta di invitare Grace alle registrazioni.
Da quando l'avevo incontrata la mia mente era una macchinetta che metteva per iscritto tutte le belle parole che mi venivano in mente per descriverla, spesso riuscivo anche a farci delle rime e a creare un ritmo commerciale, così avrei creato una canzone con un significato che sarebbe potuta anche diventare un tormentone.
Grace era la mia musa, ma lei non lo sapeva e non lo doveva sapere, mi sarei sentito troppo vulnerabile.. Lei era il mio tallone d'Achille, e farle sapere che scrivevo per lei, mi faceva sentire uno stupido.
Duccio era di tutt'altra opinione ma su molte cose io e lui eravamo poli opposti.
Come risposta a Grace feci le spallucce e sorrisi, Duccio poi esordio' con una notizia al cui ascolto  sarei stato più felice se si fosse confrontato con me prima..
Duccio: Le ho invitate alla registrazione della canzone.
Ahimè la mia reazione sorpresa e contrariata mi si lesse sul viso, Dario mi diede un pugnetto sullo stomaco per evitare che dessi una cattiva impressione ed esclamai con gioia che ero davvero felice di quella scelta.
Successivamente chiesi a Grace se lei e la sorella si sarebbero fermate a pranzo da noi ma entrambe fecero cenno di no perché la madre si sarebbe preoccupata nonostante la chiamavano costantemente.
Fui un po' deluso da quella risposta, avevo passato una notte fantastica con Grace ma non volevo salutarla nel frangente di tempo non superiore a 3 ore.
Mi misi dietro di lei e l'abbracciai, la sentii sorridere e mi strinse il braccio, poi le sussurrai all'orecchio
Andrea: Ci facciamo un giro?
e lei accettò subito.

Allargai l'invito anche a Dario e Jasmine ma i due rifiutarono, avrei portato Grace in macchina al parco colmo di flora e fauna che già conoscevamo entrambi.
Poco dopo aver iniziato a guidare per la nostra meta Grace sollevo' il discorso canzoni.
Grace: Se non vuoi che venga mentre registrate, puoi dirmelo..
Aveva  uno sguardo assente, mi era davvero complicato in quel momento capire cosa dire, non avrei mai detto di no alla presenza di Grace, ma in sala registrazione c'era la possibilità che commettessi molti errori, e non volevo che lei mi vedesse in tale situazione.
Grace non mi aveva mai sentito cantare, e se non le fosse piaciuta la mia musica? o non le fossero piaciuti i testi delle mie canzoni o il ritmo... O peggio, se non le fosse piaciuta la mia voce?
Non ero mai stato insicuro di ciò, non ero mai stato una persona che si preoccupava del giudizio degli altri, ma con Grace ero un libro aperto, ed ero sicuro che lei lo avesse percepito, così tirai un lungo sospiro e mi aprii con lei.
Le svelai  i miei timori, ma tenni  per me l'informazione che lei fosse la mia musa e il mio punto debole.
Quando finii il discorso eravamo ormai arrivati, avevo addirittura parcheggiato.
Grace mi sorrise e mi afferrò il viso con la mano dolcemente,
Grace: Ti ricordi quando mi dicesti che nulla ti avrebbe fatto cambiare modo in cui mi vedi? Beh lo stesso vale per me. E anche dopo di oggi se le cose che ha detto Marco fossero state vere, io non avrei smesso di guardarti con gli occhi a cuore con cui ti guardo anche ora.
Mi disse dandomi un dolcissimo bacio sulla punta del naso, il contatto della mia pelle con le sue labbra mi fece venire la pelle d'oca.

Scendemmo dalla macchina e ci posizionammo sulle panchine accanto a dei fiori ben curati, lei posizionò la testa sulla mia spalla e mi abbracciò.
Avevo intuito che stesse cercando in ogni modo di coprire il suo viso privo di trucco.
Quella era la seconda volta che la vedevo struccata ma non importava se la vedessi truccata o struccata, vestita in tiro o in pigiama, l'avrei sempre trovata la più bella al mondo.
Avrei voluto che lo capisse e che ci credesse..
Grace: Posso dirti una cosa?
Mi disse con tono abbastanza preoccupato,
Grace: Da ieri sera Daniel non smette di inviarmi messaggi..
Lo disse con la voce tremante per  paura, ma percepii che la paura non era tutta legata a Daniel sembrava che avesse paura di una mia reazione.
Strinsi forte a me Grace e le chiesi cosa le avesse scritto  e lei mi mostrò il telefono.

Dove sei amore?
22.06
La tua macchina non è parcheggiata al solito posto, quante volte a settima frequenti le discoteche?
22.37
Ti tieni impegnata eh?
22.59
Nessuno ti amerà come ti amo io.
23.00
Ho sbagliato tante cose, ricominciamo da zero perfavare..
00.30
Sono andato in chiesa, domani mi confesso, voglio fare le cose per bene sta volta
00.57
Mi fai vomitare, sei così immatura,come puoi avere il coraggio di leggere e non rispondere?!
02.16
Il principe azzurro lo avevi, ma non puoi tenerlo se non lo tratti da tale!
02.17
Mi raccomando fatti tutti i tipi che trovi nel locale in cui sicuramente sei .
02.28

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Spazio autrice
Scrivendo questo capitolo ho ripescato alcune chat per prenderne ispirazione, se state vivendo ciò che vive Grace qui nella storia, vi prego parlatene con qualcuno. Non permettete a nessuno di privarvi del vostro sole, io purtroppo ne sono passata e se volete sfogarvi io ci sono.
Nei prossimi capitoli ce ne saranno delle belle, fatemi sapere cosa ne pensate ❤️❤️

Come sabbia e neve // Faster Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora