22. Andrea

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Avevo il corpo in fiamme, e bruciavo per Grace, era l'unica che mi facesse provare delle sensazioni così intense semplicemente sfiorandomi.
Pensai al quanto fossi diventata una persona opposta  ma soprattuto migliore da quella che ero prima, e il merito era della ragazza con i capelli ricci, l'unica che mi faceva provare un'intensa adrenalina con un semplice sguardo.
Mi alzai dal letto di Grace e la raggiunsi nel salotto. Dario coccolava Jasmine, non appena la ragazza mi vide mi lancio' uno sguardo malizioso che non capii, mi avvicinai a Grace, le afferrai la mano stretta al suo fianco e le sussurrai all'orecchio
Andrea: È sleale comportarsi così, sai?
Grace si giro' verso di me e mi rispose con tono provocatorio
Grace: Lo so, ma vederti così è una cosa quasi divina, mi sa che dovrai abituartici mio bel raggio di sole.
Si mise in punta di piedi e mi diede un dolce bacio sulla guancia.
Non appena sentii l'aggettivo "mio" sentii il mio corpo ardere per lei, nonostante mi mettesse in difficoltà amavo sentirmi in quel modo.

Verso le 18 io e Dario dovemmo andare al bunker per una piccola riunione con gli altri, strinsi forte a me Grace e le dissi di non preoccuparsi.
Daniel sapeva che lei non era a casa sola unicamente per la presenza delle sua macchina, quindi ogni volta che avrebbe voluto uscire senza che lui lo sapesse l'avrei accompagnata io, avrei fatto qualsiasi cosa pur di star in sua compagnia.
Sarebbe andata a denunciarlo con la sua famiglia dato il brutto episodio capitato alla sorella, ci sarebbero state più prove per incriminarlo.
Salii nella mia macchina e iniziai a pensare come e dove avrei visto Grace nuovamente.

Arrivato al bunker mi trovai Marco davanti, feci finta di non averlo visto e andai a salutare gli altri.
Jacopo mi guardava come se avesse bisogno di spiegazioni, in realtà un po' pensavo che avrei dovuto delle spiegazioni a tutti e sarebbe stato difficile con Marco di mezzo.
Mi avviai verso la mia camera per togliermi la maglietta dato l'eccessivo caldo nonostante fossimo ormai a ottobre, trovai la persona che stavo cercando uscire dal bagno, Duccio. Lo fermai e gli chiese se avesse qualche minuto da concedermi.
Duccio era sempre stata una persona disponibile quindi mi rispose con modi disponibili.
Raccontai al mio amico la litigata avuta con Marco, lo trovai stranamente non sorpreso e infine gli chiesi se potesse fare cambio di camera, così da non avere Marco con me ma lui. Ero più che sicuro che la situazione sarebbe degenerata se non ci fosse stato quel cambiamento.
Con modi gentili accetto' e mi disse che ne avrebbe parlato lui con Marco, lo abbracciai in segno d'affetto.
Dopo essermi cambiato andai in cucina per prendere una birra dal frigorifero e non appena chiuso lo sportello del frigo mi trovai davanti Pietro, quasi mi spaventai per il suo gesto inaspettato.
Pietro: Come sta la principessa?
Chiese ed io alzai le sopracciglia e assunsi l'espressione più irritata che riuscissi a fare.. insomma perché l'aveva chiamata "principessa"?
Andrea: Come scusa?
Gli risposi infastidito lui fece un sorriso quasi nascosto e sottovoce disse " come pensavo" e si spostò in sala prove.
Ero più che confuso ma non riuscii a non fare altro che non pensare al nomignolo che aveva dato a Grace.

L'appuntamento in sala prove era verso le 19.00 ma io mi recai lì in ritardo, eravamo solo noi 6 e dovevamo solo concludere la base di una delle canzoni che avremmo registrato nei giorni seguenti.
Appena entrai trovai Jacopo e Dario lavorare sul remix e gli altri parlare tra di loro, mi aggiunsi a loro e mi sedetti su una poltrona accanto a Duccio, il quale non stava prestando molta attenzione ai discorsi dei ragazzi poiché era impegnato ad aggiustare una delle mie canzoni.
Dal nulla Jacopo mi fece una domanda, nonostante non fosse interessato alla conversazione;
Jacopo: Quindi ti piace la riccia?
Spalancai gli occhi e l'unico suono che riuscii ad emettere fu un "eh?" che lasciava percepire varie emozioni poco definite.
Pietro intervenne ma non in mio aiuto, almeno dal mio punto di vista.
Pietro: Intende Grace, ma penso di sì, insomma te lo si legge in faccia Andre'.
Disse come se fosse la cosa più normale del mondo.
Andrea: Cosa? ma no, siamo solo buoni amici.
Dissi accennando una risata e notai Marco sbuffare e sorridere, Duccio e Pietro guardarsi dubbiosi, Dario girarsi di scatto e Jacopo scoppiare in una calorosa risata.
Ero confuso.
Non riuscivo a comprendere le loro reazioni..
Grace studiava per l'università mentre io ero semplicemente un artista mediocre, c'erano diversità abissali.. Ero convinto che pure i miei amici lo avessero capito.
Grace era bella, simpatica e solare, io non ero alla sua altezza, e se anche ci fosse stata qualche possibilità, ero sicuro che lei si sarebbe stancata di me per via del mio scarso bagaglio culturale.
Una ragazza come Grace andava sorpresa ogni giorno, ma soprattutto, una ragazza come lei doveva puntare sempre al massimo e mai accontentarsi.
Forse io sarei andato bene, per 1 anno massimo due, ma di sicuro non ero il meglio che lei meritava.
Andrea: Grace merita qualcuno che le dia ciò di cui io non sono neanche a conoscenza.
Dissi con un tono un po' infuriato, nonostante le circostanze non mi piaceva avere certe discussioni.
Fortunatamente i miei amici lo capirono e cambiarono discorso.
A base finita, mi chiedevo se quello sarebbe stato il tipo di ritmo che sarebbe piaciuto a Grace, l'idea di invitarla alle registrazioni in quel momento non mi sembrò più stupida al punto di non vedere l'ora di incominciare a registrare.
Essendo stato l'ultimo ad essere arrivato toccava a me sistemare la stanza, così mi ritrovai da solo alle 2 di notte a ripulire il caos che avevano fatto gli altri .
Il mio telefono squillo' era Grace e sorrisi nel leggere il suo nome sul mio cellulare.
Risposi

Andrea: Pronto?
Grace: Ciao Sole, come stai? volevo sentirti prima di andare a dormire..

Mi disse, sorrisi per il modo dolce in cui mi aveva chiamato, per tutta la serata non le avevo mandato neanche un messaggio e mi sentii tremendamente in colpa.

Andrea: Tutto bene, abbiamo finito la base, se ti va tu e Jasmine potete venire alle registrazioni.. Mi dispiace di non averti scritto, mi sento pessimo!

Grace rise, la sua risata era così bella che mi fece quasi mancare la terra sotto i piedi.

Grace: Stai tranquillo, avevo immaginato.. Vado a nanna, buonanotte mio bellissimo raggio di solee.

Disse prima di riagganciare e prima di poterle rispondere.
Nonostante avesse chiuso la chiamata le risposi lo stesso..
Andrea: Buonanotte stellina, sono grato di averti nella mia vita finché posso..
Avevo un tono abbastanza triste, l'idea che un giorno l'avrei persa mi mandava in tilt.
Nel silenzio sentii una voce chiamarmi e sobbalzai dallo spavento, era Duccio.
Duccio: Non lasciarti influenzare dai tuoi pensieri negativi, questa volta prova a seguire il tuo cuore e non la testa.. proprio come nelle canzoni che scrivi.
Disse e torno' in camera mia, ormai anche sua,lasciandomi lì a riflettere.

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Spazio autrice
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