14. Grace

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Temevo che il pranzo sarebbe stato imbarazzante, alla fine Andrea e Dario si erano auto invitati a conoscere la nostra famiglia. Ne' io e ne' Jasmine avevano detto quali fossero i temi da lasciare stare, erano davvero degli sconosciuti per loro ma fui sorpresa nel vedere che non fu così. Nostra madre ebbe un atteggiamento totalmente diverso rispetto a quello che assunse ai tempi di Daniel e Niccolò.
Diceva sempre che non gli ispiravano fiducia perciò li tartassava di domande ogni volta, mentre questa volta stava creando un discorso, senza farli sentire attaccati. Una parte di me voleva pensare che questa volta nostra madre non vedesse del marcio in Andrea e Dario.
Andrea e Dario aiutarono addirittura nostra madre a sparecchiare, sembrava che anche loro volessero fare bella figura, ero davvero felice in quel momento.
A fine pranzo e dopo aver finito di sistemare tutto nostra madre prese me e Jasmine e ci disse
Genevieve: Se volete potete passare anche il pomeriggio fuori con loro, se invece non volete avere nulla a che fare con loro dico che non potete uscire, ditemi voi.
Aveva preso tempo semplicemente perché voleva avere la nostra conferma.
Sia io che mia sorella l'abbracciammo e la ringraziammo, lei ci fece l'occhiolino e ci disse di fare attenzione lo stesso.
Andammo dai ragazzi che stavano parlando di motori e auto  con Leo.
Jasmine: Andiamo a farci un giro?
Chiese senza pensarci due volte, Dario le sorrise e si alzò subito, poi lo seguii Andrea.
Scendemmo le scale, davanti avevo Dario che aveva messo il braccio sulla spalla di Jasmine, mentre accanto avevo Andrea.
Decidemmo di farci un giro in macchina e ovviamente Andrea si propose per guidare, così Jasmine e Dario si misero sui sedili posteriori, Jasmine completamente appoggiata a Dario mentre giocherellava con le loro mani e io accanto ad Andrea.
Li guardai, e sembravano avere occhi ben diversi da quelli che avevano l'ultima volta che li avevo visti.
Grace: Ma secondo te stanno insieme?
Dissi quasi sussurrando ad Andrea, lui li guardò ma poi disse, anche lui sussurrando
Andrea: Dario è troppo fifone per chiederle una cosa simile, lo vedo perso per tua sorella ma non credo abbia trovato il coraggio di chiederglielo.
Disse accennando una risata, io però continuai a fargli domande scomode su Dario.
Grace: Perso di lei dici?
E in quel momento si rese conto di aver detto più di quel che doveva dire.
Lui cercò di cambiare discorso e ci riuscì
Andrea: Dobbiamo dirvi qualcosa...
Disse suscitando l'interesse di Jasmine, trovai Dario confuso quanto noi..
Andrea guardò Dario irritato.
Andrea: Dario ciò che ci ha detto Duccio, ricordi?
E Dario si illuminò, sembrava che Andrea non volesse svelarci nulla, ma voleva  che lo facesse Dario... Ancora non avevo capito di cosa fosse insicuro, o cosa glielo causasse.
Dario: Noi e gli altri, nel weekend daremo una piccola festicciola al bunker e beh, siete invitate, volendo potreste anche fermarvi a dormire..
Jasmine disse subito di sì, dimenticandosi di dover chiedere la conferma a nostra madre, soprattutto perché lei era ancora minorenne.
Passammo il pomeriggio in chiacchiere e tranquillità, Andrea era diventata la mia persona sicura.
Verso le 20.00 ci lasciarono a casa e diedi un bacio sulla guancia di Andrea e lo ringraziai per la giornata.
Non ebbi neanche il tempo di sistemarmi che Andrea mi mandò un messaggio
" Domani c'è una serata, mi procuro i pass per te e Jasmine?"
Ero felicissima, avrei passato il venerdì sera e il sabato sera con Andrea. Non vedevo letteralmente l'ora.

Come sabbia e neve // Faster Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora