TW - Menzioni di stupro
4 giugno
La Materializzazione di Malfoy fu brutale. L'aria venne spazzata via dai polmoni di Hermione quando si materializzarono di nuovo nei terreni della sua tenuta.
La lasciò andare prima che potesse riprendere fiato. "Entra in casa," sibilò, con un tono tagliente e gelido mentre faceva scorrere la bacchetta sui suoi vestiti, trasformandoli nelle sue vesti da Mangiamorte. Un altro colpo secco evocò la sua Maschera Demone.
Dire che Malfoy fosse arrabbiato era l'eufemismo del secolo. Stava ribollendo. La magia oscura crepitava attorno a lui. La sua mascella era serrata così forte che Hermione poté vedere i muscoli lungo la sua guancia incresparsi.
Era quasi selvaggio. Come un gatto selvatico o un...
Un demone.
Lo sguardo di Hermione si spostò sui suoi occhi. Erano ancora un misto di blu e grigio, ma il blu cominciava a prendere il sopravvento. Le sue mura erano sollevate per metà, ma stavano svanendo - rapidamente, a quanto pare. Qualunque emozione stesse provando, bruciò il grigio nei suoi occhi come il fuoco sul ferro.
"Dove stai andando?" chiese prima di riuscire a fermarsi.
"Non sono affari tuoi adesso, vero Granger?" Malfoy guardò la sua bacchetta, le sue mani si strinsero attorno ad essa mentre si preparava a smaterializzarsi di nuovo. "Non te lo dirò un'altra volta. Entra. In. Casa!"
"Perché non mi dici dove stai andando? È una domanda semplice."
"Che importanza ha?" Lui la guardò, e ogni nervo del corpo di Hermione urlava che c'era qualcosa che non andava, che non poteva lasciarlo andare.
Aveva bisogno di reindirizzarlo. Dargli un altro bersaglio su cui sfogare la sua aggressività
Romy apparve accanto a loro con un forte schiocco. "Presto, Padrone Malfoy! Il Maestro Zabini la sta aspettando nel salotto..."Non adesso, Romy," sibilò Malfoy.
"Ma per favore, signore! Non può aspettare..."
"Ho detto non adesso, Romy!"
"È molto urgente! È molto turbato e ha bisogno del suo aiuto-"
"Sei sordo?! Ho detto non adesso!"
"Ma ha catturato la spia!" lo interruppe Romy, con una voce improvvisamente acuta e abbastanza forte da mettere a tacere il suo padrone. "Ha catturato il traditore!"
Malfoy si voltò. La malizia, la rabbia, svanirono dal suo volto in un istante. "Ha catturato Medusa?"
Oh Dio, no.
Il cuore di Hermione sussultò. Questo non andava bene. Questo non... cazzo!
Se Zabini aveva catturato la spia, l'Ordine era spacciato. Medusa era il loro ultimo vantaggio. L'unica ragione per cui erano riusciti a localizzare un altro Horcrux e a distruggerlo proprio sotto il naso di Voldemort.
Se Malfoy lo avesse consegnato a Voldemort, l'Ordine sarebbe stato fregato. Se Malfoy lo avesse ucciso lui stesso, l'Ordine sarebbe stato fregato.
"Ha già chiamato il Signore Oscuro?" chiese Malfoy.
Romy scosse la testa, le sue manine tremanti giocherellavano con i bordi della federa. "Non l'ha ancora chiamato, signore. Voleva che lo vedesse prima, così da poter decidere cosa fare. È tutto... non come pensavamo, signore."
"Dove si trova?!"
"È nel salotto nell'ala sinistra, signore."
Non appena Malfoy ebbe una destinazione, un obiettivo, decollò. Si scagliò attraverso il suo maniero come un pazzo, facendo i passi due alla volta, aprendo le porte e prendendo a calci qualsiasi oggetto inanimato che osasse intralciarlo. Hermione dovette quasi lanciarsi in una corsa per stargli dietro.
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Secrets and Masks | Traduzione in ITALIANO
Fanfiction9 anni dopo la battaglia di Hogwarts, la guerra infuria ancora e tutti sono cambiati molto dai loro giorni a Hogwarts. Hermione è il soldato più letale dell'Ordine, trascorre le sue giornate in missioni di recupero per liberare gli schiavi Babbani e...