Capitolo 54: Tu

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31 marzo

Hermione e Malfoy formavano una squadra incredibile.

Negli ultimi sedici mesi non avevano fatto altro che litigare tra loro. Lei lo aveva schiaffeggiato e lui l'aveva maledetta. Aveva combattuto contro di lui più volte di quante sarebbe mai riuscita a contarne, ma non aveva mai combattuto con lui, mai dalla stessa parte, non di sua spontanea volontà, quindi non le era mai venuto in mente quanto potessero lavorare bene insieme quando non cercavano di uccidersi a vicenda.

Quando Malfoy andava all'attacco, Hermione gli faceva da scudo, bloccando ogni avanzata e ogni morsa delle zanne dei ragni prima che potessero lasciare il segno.

E quando era il turno di Hermione di passare all'offensiva, Malfoy faceva lo stesso. Faceva un passo indietro, lasciandole lo spazio necessario per lanciare maledizioni e usare il peso dei ragni contro di loro, ma era sempre abbastanza vicino per proteggerla se aveva bisogno di sostegno.

Sapeva dove lei aveva bisogno di lui senza che lei glielo dicesse, quasi come se fosse istintivo. Prendeva il suo posto quando qualcosa nel piano di Hermione andava storto e la lasciava indietreggiare, coprendola mentre lei risolveva qualcos'altro.

Erano perfettamente in sintonia, questo era l'unico modo in cui Hermione poteva descriverlo. Bacchette nella stessa mano, passi perfettamente coordinati, come se la minaccia di fronte a loro li avesse fusi insieme fino a far coincidere anche il ritmo dei loro cuori.

La parte più importante del piano di Hermione era di non farsi circondare dai ragni. Sì, era opprimente avere due grossi ragni insanguinati che si avvicinavano a loro e li costringevano a inoltrarsi nei tunnel, ma sembrava più sicuro rispetto a farsi circondare dai ragni.

Se entrambi i ragni si trovavano alla stessa estremità del tunnel, potevano combinare la loro magia e lavorare insieme, ma se i ragni si fossero divisi, sarebbero stati costretti a fare lo stesso, e a Hermione non piacevano queste probabilità.

Il problema principale, tuttavia, non erano i ragni in sé. Erano i muri. Era come se i mattoni fossero un'entità a sé stante. Hermione non sapeva che tipo di incantesimo Crouch Jr avesse usato su di essi, ma qualsiasi cosa fosse, significava che si muovevano da soli e proteggevano i ragni.

E aveva piazzato delle protezioni anti-smaterializzazione nel tunnel, il che significava che Hermione e Malfoy non sarebbero stati in grado di smaterializzarsi per mettersi in salvo nemmeno se avessero voluto.

Quando Malfoy lanciò un altro Avada, le pareti si spostarono per dare agli enormi ragni abbastanza spazio per schivare la maledizione.

"Cazzo!" Malfoy ringhiò. "Ogni fottuta volta!" Lanciò un altro Avada, questo più forte, ma il risultato fu lo stesso. Le pareti si allargarono, consentendo ai ragni di accartocciarsi sui lati e di sfuggire all'attacco di Malfoy. Uno rimase sulla parete sinistra, mentre l'altro si appollaiò sul soffitto ed emise un orribile rumore stridente.

Hermione cercò di non farsi distrarre dal modo in cui i ragni si muovevano verso di loro, né dalla terza maledizione verde lanciata da Malfoy - che mancò di nuovo. Piuttosto, fece ruotare la bacchetta contro i mattoni e si concentrò.

Non voleva usare l'incantesimo che faceva chiudere le pareti su se stesse. Ogni volta che pensava di usarlo, le si contorceva lo stomaco e le si stringeva la gola. Non voleva usarlo, ma i tunnel erano il loro più grande nemico - e il più grande vantaggio dei ragni - e non avevano molte alternative.

Dopo quasi un'ora in cui i ragni li avevano costretti ad addentrarsi sempre più nei tunnel, non avevano idea di dove fossero le uscite o il medaglione. Se avesse usato l'incantesimo adesso, probabilmente sarebbero morti schiacciati insieme ai ragni.

Secrets and Masks | Traduzione in ITALIANODove le storie prendono vita. Scoprilo ora