3 luglio
Hermione non lo disse ad alta voce, ma il secondo rifugio non era così bello come il primo.
Per essere un vecchio pub da qualche parte nel Derbyshire, aveva tutto ciò di cui avevano bisogno. Era robusto e ben nascosto, aveva un sacco di spazio in più per conservare le armi e le medicine, e persino una cantina per la birra dove potevano chiudere e lasciare Crouch a marcire.
C'erano molte finestre da usare come vedette e, dato che era una locanda, aveva molte camere da letto al piano superiore– sufficienti per tutti, anche con le nuove aggiunte.
Hermione poteva capire perché Draco l'avesse scelto. Era perfetto come rifugio, probabilmente anche più della fattoria.
Il pub era pratico e sicuro– ma lei lo odiava. Mancava del calore e del carattere della fattoria. Quel fascino vecchio, arrugginito, "che ha visto giorni migliori" a cui si era abituata. Le mancava il caos disordinato della libreria e il modo in cui il tavolo da pranzo scricchiolava ogni volta che qualcuno ci metteva sopra qualcosa. Le mancava il piccolo e accogliente soggiorno e l'ascolto del camino scoppiettante.
Ma soprattutto le mancava il divano.
Nel pub c'erano abbastanza stanze perché Hermione e Draco potessero avere una camera da letto insieme. Anche la più piccola aveva un letto matrimoniale, ma sembrava troppo grande per dormirci. Troppo freddo. C'era troppo spazio tra loro e Hermione non era riuscita ad addormentarsi.
Così era finita al piano di sotto, appoggiata allo stipite della porta e con lo sguardo rivolto alla pioggia battente delle tre del mattino. Guardò le pozzanghere che si formavano sul sentiero acciottolato che portava all'ingresso e la lanterna elettrica appesa sopra l'insegna del pub che tremolava, mettendo a fuoco la scritta Il Leone d'Oro.
Questo era il nome del pub che era diventata la loro seconda casa. Il fottuto Leone d'Oro. Hermione era certa che Draco l'avesse fatto apposta.
Non poteva essere rimasta lì per più di mezz'ora prima che lui la trovasse. Non lo sentì avvicinarsi. Un attimo prima era lì da sola e un attimo dopo braccia fredde le cingevano la vita da dietro. A parte la coperta che si era avvolto intorno alle spalle, era a torso nudo e quando la tirò indietro contro il suo petto, fu avvolta dal calore della coperta.
«Torna a letto, leoncino» le sussurrò Draco all'orecchio, con quella voce da fusa che le faceva arricciare le dita dei piedi.
«No».
«Perché no?».
«Non riesco a dormire» rispose Hermione sottovoce. Il fiato la lasciò in un soffice respiro quando Draco cominciò a lasciare una scia di baci alla base della sua gola.
Non poteva vedere il suo sorriso, ma lo sentiva. «Chi ha parlato di dormire?».
Hermione rise sottovoce e appoggiò la testa sulla sua spalla. Si appoggiò a lui e chiuse gli occhi, assaporando i piccoli e morbidi baci che lui le stampava sulla pelle.
Avrebbe dovuto aspettarsi che nemmeno lui sarebbe riuscito a dormire. Ne avevano passate tante nelle ultime ore. Erano tutti esausti, ma dubitava che qualcuno al piano di sopra sarebbe riuscito a dormire, non con quello che si prospettava all'orizzonte.
«È tutto pronto per domani?».
Come se le sue parole fossero state un incantesimo, le labbra di Draco si bloccarono contro il suo collo. «Sì».
«Tutte le armi sono pronte?»
«Sì».
«E le pozioni?».
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Secrets and Masks | Traduzione in ITALIANO
Hayran Kurgu9 anni dopo la battaglia di Hogwarts, la guerra infuria ancora e tutti sono cambiati molto dai loro giorni a Hogwarts. Hermione è il soldato più letale dell'Ordine, trascorre le sue giornate in missioni di recupero per liberare gli schiavi Babbani e...