24 dicembre
Plin.
Plin.
Plin.
Draco entrò nella caverna fischiando. Strizzò gli occhi nell'oscurità, cercando la figura che sapeva essere lì mentre camminava sempre più dentro. Teneva una lanterna con una mano, con la fiamma incantata per essere più luminosa ed emettere più luce del normale. Questa tomba era nera come la pece.
Camminando, concentrò tutta la sua magia sul far levitare il corpo di una grande mucca alle sue spalle. Il sangue dell'animale gocciolava sporadicamente da un taglio nella gola, lasciando un sentiero scarlatto sul cemento graffiato.
Plin.
Plin.
Plin.
Draco fischiò di nuovo e si avvicinò il corpo dell'animale al fianco, sperando di spargere l'odore del cadavere nella tomba e stuzzicare la bestia all'interno.
Un rombo profondo squarciò l'inquietante silenzio, e le vibrazioni rimbombarono nel petto di Draco. La temperatura salì improvvisamente e poi eccola lì.
Non era abbastanza grande per il suo drago quaggiù. I soffitti potevano essere alti per lui, ma le sue dimensioni colossali le rendevano difficile muoversi. Il suo petto e la sua coda raschiavano il pavimento mentre lottava per strisciare verso di lui.
Non appena la vide, gli fu più facile respirare. La fastidiosa stretta che si portava nel petto si attenuò e la nausea che sentiva nello stomaco da quando si erano separati si ammorbidì.
Odiava che il Signore Oscuro avesse insistito per tenerla sotto la loro base operativa mentre guariva.
Aveva detto che voleva tenerla d'occhio per assicurarsi che ricevesse le cure migliori. Voleva che si riprendesse il più rapidamente possibile, non perché tenesse a lei come Draco, ma perché non poteva avere la sua arma più letale fuori uso per troppo tempo.
L'Ordine era terrorizzato dal suo drago, come è giusto che sia. Per molti era un incubo che prendeva vita; un demone alato materializzato sul campo di battaglia e affamato delle loro urla. La sua sola vista spesso riduceva anche gli uomini più coraggiosi in una pozza di disperazione. Il suo solo ruggito metteva in ginocchio i più valorosi soldati dell'Ordine.
Era maestosa e potente. E apparteneva a Draco.
Anche se sua madre gli aveva dato il suo piccolo uovo prima di morire, Draco era stato convinto che il suo padrone avrebbe preso il drago per sé quando avesse saputo di che specie era, che avrebbe strappato l'uovo dalle pallide dita di Draco quando si sarebbe reso conto della distruzione che il suo alito fiammeggiante avrebbe un giorno causato. Lo aveva fatto, in effetti, innumerevoli volte da quando si era schiusa, ma non era destino.
I Draghi Scandinavi Spina di Fuoco sceglievano un solo cavaliere. Si accoppiavano con un'unica strega o mago per tutta la vita e non rispondevano mai a nessun altro. Non concedevano nemmeno a un'altra persona la gioia di volare sul loro dorso, a meno che il loro padrone non lo permettesse. Le loro decisioni erano definitive. Nessuna seconda possibilità. Nessuna eccezione.
Ma il Signore Oscuro aveva comunque cercato di renderla sottomessa a lui. Quel pazzo bastardo aveva cercato di legarsi a lei dal momento in cui era uscita con gli artigli dal suo uovo. Aveva provato a nutrirla con le mani, a calmarla, e aveva persino tentato di insegnare alla piccola creatura a sputare fuoco, ma tutto si concluse con piccoli morsi e con i bordi delle vesti incendiati. Alla fine, lei non voleva avere nulla a che fare con il mago oscuro. Voleva solo Draco e ancora oggi, ovunque lui fosse, lo seguiva.
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Secrets and Masks | Traduzione in ITALIANO
Fiksi Penggemar9 anni dopo la battaglia di Hogwarts, la guerra infuria ancora e tutti sono cambiati molto dai loro giorni a Hogwarts. Hermione è il soldato più letale dell'Ordine, trascorre le sue giornate in missioni di recupero per liberare gli schiavi Babbani e...