Il suo sorriso è la fine del mondo

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Per tutto il pomeriggio resto in loro compagnia divertendomi a fare ogni volta che ne avevo occasione, qualche battuta per cercare di metterli in imbarazzo. Sfortunatamente riuscivo a mettere a disagio solo Gio perché Denny, oltre a saper rispondermi a tono, non faceva altro che vantarsi del gran sesso (così l'aveva soprannominato) che aveva fatto con la mia amica.

Dopo cena decido di uscire così da lasciar casa libera ai due piccioncini.
Raggiungo il bar vicino e sedendomi al tavolo ordino una birra fresca.

Qualcuno mi picchietta sulla spalla, mi volto e stupita riconosco Luca accanto a me.
Non mi aspettavo di incontrarlo.

"Oh ciao, come stai?"
"Benone, tu?"
"Anche io, grazie. Il lavoro?"
"Solito. Domani parto per andare a Brescia"
"Bene, io ci andrò nel weekend"
"Sempre dai tuoi?"
"Già"
Momento di silenzio.
"Beh, è stato un piacere vederti. Ora entro, mi stanno aspettando"
"Ciao Luca, anche per me è stato un piacere"
Non è affatto vero.

Sbircio verso la sua direzione, curiosa di sapere con chi fosse in compagnia.
Si siede da solo ad un tavolo vuoto guardandosi nervosamente l'orologio al polso.
Sta aspettando qualcuno.
Alza lo sguardo e accorgendosi che lo sto fissando, sorride compiaciuto. Merda!
Finisco la birra alla svelta, pago e decido di andare in centro a piedi.
L'importante era allontanarmi da lui.

Giro senza meta per una mezz'ora ed infine non sapendo che fare, chiamo Federico per sapere cosa stesse facendo.

- Chiara! Tutto bene? Ti è successo qualcosa?
- no. Perché devi essere sempre così negativo?
- perché non mi chiami mai.
Non ha tutti i torti in effetti
- no, volevo sapere cosa stavi facendo.
- sono tornato oggi. Niente sono a casa, perché?
- ti andrebbe di andare a bere qualcosa?
- non esco, ma ti aspetto comunque da me.
- assolutamente no. Non vengo a disturbarvi a casa! Facciamo un'altra volta.
- disturbare? Giulia non c'è ed io sto giocando alla play! Quindi vieni, non disturbi proprio nessuno.
Sospiro.
- Se tra 10 minuti non sei qui mi incazzo.
- è una minaccia?
- può darsi. Muovi il culo!
E mi attacca il telefono in faccia.

Rimango ancora con il cellulare all'orecchio indecisa sul da farsi.
Tutta sera a casa sua completamente soli. Perché l'idea mi preoccupa tanto? Infondo siamo solo due amici, non c'è nulla di male. Almeno credo.

Decido di andare ed esattamente 10 minuti più tardi sono di fronte a casa sua.
Suono il campanello, mi risponde subito.
"Si?"
"Sono io"
"Meno male! Mi stavo già cambiando per venirti a prendere con la forza" ride aprendomi il cancello.
Entro, saluto il portinaio e raggiungo il loft.
"Benvenuta"
Federico mi accoglie sulla porta solo con un paio di pantaloncini neri e due joystick in mano.
"Sei pronta?"
"Per cosa?"

Aveva già preparato tutto, dovevo solo scegliere il personaggio e poi ci saremmo sfidati a Tekken, un videogioco di lotta.
"Ci hai già giocato almeno una volta?"
"Ovvio, con mio fratello! Anche se saranno passati anni dall'ultima"
"Ottimo, allora non mi trattengo! Con Giulia ci vado piano mentre con te ... Ti massacro"
"Non è affatto giusto!" sbuffo in risposta, "a proposito di Giulia, dove è?" chiedo curiosa e segretamente felice che non ci fosse.
"Compleanno di un'amica. Rientrerà domani mattina, almeno credo. Cominciamo!"

Dopo aver perso e lasciato che Fede si pavoneggiasse per una quindicina di minuti esibendosi nella sua danza della vittoria, ritorno a sedermi sul divano ed incrociando le gambe prendo possesso del telecomando.

"Come mai sola stasera?" chiede sedendosi accanto a me.
"Ho lasciato casa libera a Giorgia ... è in compagnia" rispondo maliziosa tralasciando di proposito il fatto che il misterioso ragazzo fosse uno dei suoi migliori amici.

Non so perché, ma sono dell'idea che non dovevo essere io ad informarlo di questo gossip.

"Che gesto nobile da parte tua!"
"Si lo so, sono un'ottima coinquilina. Come sono andati i concerti?"
"Una bomba!"esclama entusiasta, "Ora ho le home-visit per X Factor. Sai, inizio ad essere stanco di non avere del tempo per me" sospira amareggiato.
"Io adoro X Factor"
"Non è che in realtà adori me?"
"Mi spiace deluderti egocentrico di sto cazzo"
Ovviamente mentivo.
"Stronza infame! Ed io che volevo invitarti a venire con me" risponde dandomi una cuscinata in faccia.
"Davvero?"
"Davvero. Ti porto a vedere il backstage, lo spettacolo e ti presenterò agli altri giudici. Anche se ammettiamolo, quello più carino già lo conosci"
"Purtroppo no! Non ho ancora avuto l'occasione di incontrare Mika dal vivo" rispondo prontamente alla sua provocazione.
"Touché"

Lo guardo mentre ride.
Il suo sorriso è la fine del mondo.

"Grazie Fede"
"Non c'è di che" sorride, "ed ora molla il telecomando che il programma che mi stai facendo vedere mi ha già rotto il cazzo!"
Prontamente lo nascondo dietro la schiena, ma Federico facendomi il solletico riesce a spostarmi riuscendo così a cambiare canale.

Guardiamo Mad Max, un film d'azione che sarebbe stato carino se non fosse per il fatto che ero stanchissima.
Esplosioni, sangue ed armi non servirono a niente, io mi ero comunque addormentata sul suo divano.

Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora