Ora possiamo andare

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"Wao... Sei bellissima"

Il cuore si ferma mentre continua a fissarmi imbambolato e leggermente rosso in viso.
Non è Michele ad aver suonato, ma Federico.

"Grazie" sussurro timidamente, "che ci fai qui? La cena è nell'appartamento accanto"
"Lo so, sono venuto a cercarti per vedere a che punto eri. Direi che sei pronta e che sei bellissima" risponde accarezzandomi la guancia con delicatezza per poi prendermi il viso tra le mani e darmi un affettuoso bacio sulla fronte.

Resto a fissare i suoi enormi occhi ed il piercing Bridge d'acciaio, immaginando il dolore che aveva provato a farlo.

Il campanello suona e sobbalzando Federico mi lascia andare, "è arrivato qualcuno. È meglio se raggiungo gli altri. Ci vediamo dopo"
Lo guardo uscire dalla porta ed ancora confusa afferro il citofono.
"Sono Michele, spero di non aver fatto tardi!"
"Ti apro"

Si ferma sulle scale e guardandomi a bocca aperta sussurra sorpreso, "sei fantastica"
"Grazie, anche tu stai bene" rispondo con un sorriso osservando i jeans e la camicia bianca.
"Vieni, raggiungiamo gli altri"
Apriamo la porta dell'appartamento 2C.
"è permesso?"
"Certo Chiara, venite" risponde Camilla dall'altra stanza.

Io e Michele entriamo in salotto mano nella mano, sotto gli sguardi degli invitati.
"Lui è Michele, il mio nuovo collega"
"Finalmente! Chiara mi ha parlato tanto di te" si presenta Giorgia stringendogli la mano.
"Ma non è vero!" smentisco.
Che figuraccia.
Michele ride divertito e si presenta ai restanti invitati, fatta eccezione di Federico, che se ne sta seduto a giocherellare con il telefono.
Che stronzo.
"Amore, smettila di fare l'asociale" lo richiama Giulia.
Sbuffando Fede si alza dalla sedia e tende la sua mano.
"Piacere sono"
"Fedez! Si, lo so chi sei. La mia ex moglie ha come suoneria una tua canzone! Magnifico credo che si intitoli"

Credo che si intitoli?
Non poteva dire cosa peggiore.

Guardo Fede, non è abituato a passare inosservato e come immaginavo un'espressione scocciata appare sul suo volto.
"Se non ti chiedo troppo mi piacerebbe fare una foto insieme da inviare a Marta"
"Certo" risponde freddamente.
Prendo il suo cellulare e scatto più foto possibili, così da aver un'ampia scelta da poter inviare all'ex.
"Grazie mille, gentilissimo"
"È ARRIVATO! Ragazze, è arrivato!" ci interrompe Camilla, "come sto?" chiede correndo verso la porta.
"Sei perfetta Cami!" le rispondo divertita.
È davvero pazza questa ragazza.

"Ciao tesoro!"
"Ciao piccola"
Piccola?
"Vieni, ti presento agli altri. Ragazzi, lui è il mio Liuk, Luchino, Lulu" ride imbarazzata.
"Ma voi potete chiamarmi semplicemente Luca" completa la frase il ragazzo con un sorriso.

Perché non ci sono arrivata prima?
Il Liuk di Camilla è lo stesso Luca con cui uscivo due settimane prima.
Rimaniamo entrambi a bocca aperta.

"Chiara?"
"Luca?"
"Vi conoscete?" chiede Camilla.
Eccetto Michele, tutti gli altri guardarono altrove imbarazzati, evidentemente si ricordavano della scenata fatta alla festa di Sopreman.
"Sí, ci conosciamo" taglio corto.
"Piacere io sono Michele, un suo collega"
Luca gli stringe la mano tenendo gli occhi puntati su di me.
"Noto con piacere che non hai perso tempo" risponde gelido per sottolineare il fatto che ero in compagnia di un nuovo ragazzo.
"Che ne dite di iniziare con l'aperitivo?"
Denny prende al volo la bottiglia di spritz e due bicchieri, così da spezzare quella strana situazione di sfida che si stava creando.
Meno male che ho gli amici al mio fianco!

Dopo l'aperitivo ero già stanca della serata.
Più il tempo passava più l'aria in quella stanza si faceva pesante.
Luca continuava a guardarmi indignato, Federico squadrava Michele mentre Denny e Giorgia, consapevoli di quello che stava succedendo, cercavano in tutti i modi di smorzare gli animi.

Ci sediamo a tavola, Michele e Camilla al mio fianco e Giorgia con Denny di fronte.
Avrei potuto cenare in tranquillità, almeno credevo.

"Grafico anche tu?" chiede Gio.
"In realtà sono un fotografo professionista, sono stato assunto anche per questo motivo" risponde Michele.
"Fico! Allora se sei bravo, ti voglio come fotografo ufficiale per il prossimo album" esclama Denny divertito.
"Ne sarei contento" sorride timidamente Michele.
"E dimmi un po', da quanto tempo ci provi con Chiara?" domanda improvvisamente Luca, "Guarda che è inutile. Ti ha già detto che non vuole una relazione perché segretamente innamorata di un ragazzo che conosce da meno di un mese? Un suo amico fidanzato"

Il gelo. Mi cade la forchetta dalle mani.
Denny si alza di scatto dalla tavola mentre Giorgia mi fissa incredula per ciò che aveva appena sentito uscire dalla bocca di Luca.
Cazzo, cazzo, cazzo!
"Hey amico! Hai frainteso. Siamo solo colleghi, non c'è nulla tra noi" sento rispondere.

Guardo Federico seduto dall'altra parte del tavolo. Non riesco a capire a cosa stia pensando ma i suoi occhi sono puntati su di me, in attesa di una reazione.

"Ah, quindi non sei ancora riuscito a scopartela?" continua Luca, "tranquillo, non è una che la da facilmente. Ti illude ma poi nulla di concreto"
"LUCA!" esclama Camilla sconcertata.
"Senti, hai finito di fare lo stronzo?"
Denny lo aveva fatto alzare dalla sedia prendendolo per il colletto della camicia e Federico, accorgendosi di quello che stava per accadere, era scattato in piedi per allontanarlo dal coglione che rideva divertito.
"Vedo con piacere che la testa l'ha fatta perdere a tanti. Siamo tutti ai tuoi piedi" urla Luca facendo un inchino in mio onore.
"Finiscila" sussurra Camilla disperata.
"Tranquilla Cami" rispondo alzandomi da tavola ed avvicinandomi decisa al suo ragazzo.
"Considerami pure una puttana, ma a differenza tua ho così tanto cervello da sapere a chi dare importanza. E tu non la meriti" dico avvicinandomi il più possibile al suo viso in segno di sfida, "continua pure a buttare via la tua vita insultandomi. Non mi interessava di te prima, figurati ora" concludo.
Guardo Camilla, mi fissa incredula e dispiaciuta, "grazie per la cena ma se non ti dispiace, credo che andrò a casa. Tu vieni?"
Michele si alza e mi raggiunge, ci avviamo verso la porta ma la mano di Luca mi afferra bloccandomi.

Lo guardo negli occhi e con l'unica mano libera rimasta gli tiro uno schiaffo forte, dritto in faccia. Uno schiaffo carico di odio.
"Ora possiamo andare"

Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora