Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||

Tatuaggio

"Sto bene" dice, "ho solo bisogno di riposare. Non c'è bisogno che tu stia qui con me, vai e divertiti"

Mi preparo per uscire, avevo inviato un messaggio a Sopreman e fortunatamente era riuscito a procurarmi il pass per il concerto.

"Sicuro che posso andare? Se vuoi resto"
"Amore vai! Mi coccoli quando torni" risponde lui baciandomi dolcemente.

Esco dalla stanza e mi lascio guidare dalle urla della folla per arrivare alla spiaggia.

"SIAMO QUI!" Denny si sbraccia per farmi segno di raggiungerli. Indossiamo i pass al collo ed i bodyguard ci lasciano passare senza problemi.

La solita confusione: i tecnici impazziti che corrono qua e là per gli ultimi ritocchi, i vestiti di scena posizionati con cura accanto all'entrate laterali del palco, la folla che urlando intona in un unico coro l'ultimo successo di Fedez ed infine l'agitazione della band.
Questo è il retroscena del concerto Pop-Hoolista tour.

Ritorno in me e mi accorgo di essere rimasta sola, mi guardo intorno cercando di capire dove fossero finiti Denny e Giorgia ma mi blocco nell'istante in cui i miei occhi riconoscono Federico. Resto imbambolata a fissarlo mentre lui ignaro di tutto, si esercita con i suoi esercizi vocali per scaldare la voce.

"Raggiungiamo gli altri" Giorgia appare al mio fianco e prendendomi per un braccio, mi trascina sotto il tendone dove tutti i componenti della band si erano ritrovati per bere una birra e scaricare la tensione.

"OHHH! Bella Denny"
"Allora com'è? Siete pronti?"
"Si dai, abbastanza"
"Oh raga, che sbattella" Federico entra.
È chiaramente agitato, afferra dal frigorifero una bottiglietta di acqua e ne beve un lungo sorso prima di iniziare a camminare avanti ed indietro per tutto il tendone.
"Cazzo, siediti! Mi metti ansia!" esclama Zak, ma Federico continua imperterrito a camminare a vuoto.

"Ci siamo, siete pronti?" chiede il tecnico.
Fede fa cenno con la testa e alza il braccio per fare in modo che gli posizionasse il microfono.
"Si va in scena!" esclama Sopreman.
Li guardo uscire dal tendone e dirigersi sulle scalette laterali.
Sento le urla del pubblico, la voce di Fedez amplificata dal microfono ed i primi colpi di batteria seguiti dagli accordi di chitarra.
È ufficialmente iniziato il concerto.

**

Non era stato molto diverso da quello di Brescia, avevano seguito la stessa scaletta, cambiato il costume di scena almeno tre volte e Fede aveva rotolato nuovamente sulla folla con l'enorme palla di plastica.

Ritorniamo nel backstage. Come al solito lo staff aveva preparato un piccolo buffet per la band, rubo qualche stuzzichino qua e là e mi siedo accanto a Giorgia sulla sedia di plastica.
Fedez è alle prese con i fan, firma autografi e si mette in posa per le foto. Li osservo da lontano e noto che al collo portano un particolare lascia passare per poter entrare nel backstage. Vivian mi spiega che era possibile avere quel speciale pass solo comprando il pacchetto limited edition contenente oltre al CD Pop-Hoolista anche la maglia, il poster e qualche gadget personalizzato.

"Carina come idea!" dico, "hanno l'occasione di incontrare il loro cantante preferito dal vivo"
"Esattamente"
"E poi, non è nemmeno brutta" esclamo indicando la maglia dell'ultima fan che si affrettava ad uscire dal tendone stringendo tra le mani il foglio autografato.
"Perché non hai visto i trasferelli dei miei tatuaggi! Quelli sono il top!" Federico prende posto accanto a me.
"Tatuaggi?"
"Sí. Hai presente i tatuaggi per bambini? Quelli che trovavi nei chewing gum? Nel pacchetto speciale ci sono i trasferelli di due dei miei tatuaggi" Federico indica fiero di quali mi stesse parlando ed io ho finalmente la possibilità di ammirarli da vicino nei minimi dettagli.

"Quanti tatuaggi hai?"
"Sinceramente non lo so" risponde vago, "questo è uno degli ultimi che ho fatto" dice poi alzando la maglietta per mostrarmi l'enorme disegno sul costato.
"Non ne capisco il senso ma è fico"
"Non deve avere un significato! Per me i tatuaggi sono una forma d'arte, il tatuatore è l'artista ed io sono solo la loro tela bianca"
"Bianca?"
"Beh, un tempo lo ero" ride.
"E se dovessi pentirtene in futuro?"

Federico sbuffa. A quanto pare gli avevo la solita domanda a cui aveva già risposto un milione di volte.

"Non accadrà. È come se indossassi ogni giorno la mia maglietta preferita, mi piace così" risponde pazientemente.

Mi concentro su tutti gli altri disegni che gli occupavano il petto e gran parte delle spalle.
"Piacerebbe anche a me, ma ho sempre avuto paura degli aghi" sospiro.
"Davvero? Anche Silvia ne è terrorizzata eppure ha un studio di tattoo ed è completamente tatuata"
"Silvia?"
"Si, la mia ex ragazza. È bravissima, mi ha tatuato diverse volte. Se deciderai di fartene uno ti accompagno" dice mostrandomi diversi disegni fatti da lei sulla sua pelle.
"Affare fatto" rispondo stringendo la sua mano sudata.

"A proposito di ragazze, dove è Giulia?" chiedo ricordandomi di colpo di non averla ancora vista.
"Non è potuta venire" taglia corto lui.
"Ma a Sopre hai detto che"
"Si, lo so" mi interrompe bruscamente, "ma ha avuto un contrattempo. Tu invece? Come mai qui? La tua super serata romantica?"
"Saltata. Michele ha la febbre"
"Oh. Mi spiace, speriamo si rimetta presto" risponde chiaramente poco interessato all'argomento.

**

Finito il concerto lasciamo la spiaggia scortati dai bodyguard, entriamo nelle enormi automobili dai vetri oscurati e veniamo scortati fino all'hotel di lusso in cui la band alloggia.

"A che ora partite?"
"Mattina presto. Domani abbiamo la data a Monopoli" risponde Vivian a Denny.
"Ultima data e poi FANCULO A TUTTI, IO VADO AL MARE!" Sopre improvvisa un balletto per festeggiare.
"Dove vai?"
"Alicante con Rebecca"
"Fico!"
"Voi non partite?"
"Resteremo ancora qualche giorno qui a Gallipoli e poi vedremo, magari la porto da qualche parte" risponde Denny baciando dolcemente la guancia di Giorgia.
"Tu Fedez? Niente vacanze?"
"Hong Kong con Giulia"
"Un posto più vicino mai eh! L'anno scorso Los Angeles quest'anno in Cina"
"Sei forse geloso?"

Io si. Non voglio che vada lontano da me ma soprattutto, non voglio che vada con Giulia.

"Milano?"
Denny mi richiama al presente.
"Scusa, che hai detto?"
"Ti ho chiesto quando torni a Milano"
"Ah, ehm tra un paio di giorni" rispondo.
"Che ne dite di andare a bere qualcosa?" chiede Zak interrompendo il discorso.

Entriamo in un locale poco distante ed ordiniamo champagne per festeggiare.
"Alla penultima data del tour!" brindiamo coi calici colmi di vino alzati verso l'alto.
"Ragazzi, vi ricordo che abbiamo altre date a settembre"
"Grazie Vivian per questo dettaglio" sbuffa Sopreman perdendo in un solo attimo tutto il suo entusiasmo.
"Oh Sopre riprenditi! In alto i bicchieri!"
Federico si avvicina per brindare, Cin cin dice prima di bere un lungo sorso di vino.
Ci sediamo vicini sui divanetti di color rosso fuoco ed ascoltiamo il Dj in console che si diverte a mettere dischi.

"Quindi te ne vai ad Hong Kong?"
"Sí per qualche giorno, perché?"
"No niente, era per dire"
Fede mi guarda sospettoso portando nuovamente il suo calice alla bocca.
"Mi ha convinto Giulia, non avrei mai scelto la Cina come meta per le nostre vacanze"
"Nemmeno a me ispira"
"Vedo che abbiamo parecchie cose in comune signorina Chiara" sorride.
Lo guardo senza capire.
"Non mi sono dimenticato" dice cercando di farmi rinfrescare la memoria, "ti accompagnerò io a farti fare il primo tatuaggio" esclama fiero di sé battendosi la mano sul petto.
"Semmai deciderò di farlo" specifico io.
"Lo farai, lo farai" sussurra convinto, "e sai una cosa? Potresti farlo qui" dice accarezzandomi dolcemente la coscia.

Un brivido mi percorre la schiena.
Afferro decisa la mano e fermo il suo tocco delicato, "No, non credo" dico.
"Perché no?"
"Mi piace l'idea che sia nascosto"
Federico si ferma a pensare.
"Ho il posto perfetto! O sulle costole sotto il seno, oppure qui" sussurra sfiorandomi il basso ventre. Mi congelo all'istante.
"Che c'è?" domanda malizioso accorgendosi della mia reazione impulsiva ed avvicinandosi minaccioso alle mie labbra.
Trattengo il fiato.
"È tardi, devo andare!" esclamo imbarazzata saltando come una molla dal divano.

Federico mi guarda divertito, mi saluta da lontano con la mano destra ed io mi affretto ad uscire dal locale.