Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||

Tu sei innamorata di Federico?

"Che ci fai tu qui?" urliamo in coro.
"SHHH! L'ho invitato io, ha bisogno di distarsi! Stava impazzendo rinchiuso in quel camerino" spiega Sopreman.

Ed ora? Come faccio a parlare da sola con Mattia senza farmi sentire da Federico?

Giorgia mi guarda e capisce al volo il mio problema.
"Mattia, hai voglia di prendermi una Coca-Cola?"
Annuisce, "che vuoi?"
"Un amaro" risponde Fede.
"E tu?"
"Io vengo con te" rispondo alzandomi e seguendolo a ruota.

Prendo la palla al balzo, ho finalmente l'occasione di parlare con lui in privato.

"Una Coca-Cola, un amaro ed una birra" ordina alla ragazza.
"Anche per me una coca"
Guardiamo la barista sparire dietro al bancone ed approfitto del momento per svuotare il sacco.

"Senti, avrei bisogno di parlarti"
"Ne ero sicuro! Mi è parso strano fin da subito questo vostro invito improvviso"
"Scusaci ma è davv"
"Se credi che prenderò le distanze da te ti sbagli di grosso" mi interrompe facendomi restare di stucco.
"Sicuro?"
"Certo! Farò di tutto per non confonderti ulteriormente le idee, ma non ho nessuna intenzione di sparire dalla tua vita" dice ricambiando il mio sorriso.
Mi sento subito sollevata.

"Ne sono contenta ma non è questo il punto"
Mattia si ferma con i due bicchieri in mano.
"Che succede allora?"
"Voglio solo dirti che mi sono inventata tutto. Non ho mai avuto una cotta per te. Non fraintendere, sei un bellissimo ragazzo, ma sei solo un amico"
Sopreman mi guarda palesemente confuso.
"Fammi capire bene ... Non ti piaccio?"
Abbasso lo sguardo verso le mie scarpe rosse senza riuscire spiccicare parola.
"Allora perché hai mentito a Michele?"
Mi convinco che l'unica cosa da fare è dire la verità.

"Sospettava mi fossi innamorata di Federico e così, dopo la sua ennesima scenata di gelosia e dopo avermi chiesto cosa c'era tra noi per almeno un milione di volte, mi sono sentita messa alle strette. Gli ho raccontato di essere innamorata di un altro e caso vuole che fosti tu"
Mattia resta a bocca aperta rielaborando la mia ultima spiegazione. Mi guarda confuso prima di cambiare la sua espressione sorpresa in incredulità ed iniziare a ridere di gusto.
"Mi sento sollevato! Non sai quante paranoie mi sono fatto per te. Ero lusingato di piacerti ma è decisamente meglio questa versione" dice appoggiando i bicchieri sul bancone per potermi stringere in un forte abbraccio.
"Non sei arrabbiato?"
"Assolutamente no! Anche se ora mi sento in obbligo di chiedertelo, tu sei innamorata di Federico?" mi guarda fisso negli occhi in attesa di una risposta.
Prendo un lungo respiro e lascio che dalla mia bocca escano un fiume in piena di parole.
"Non ho intenzione di mentirti un'altra volta, ti ho appena chiesto scusa per averlo fatto. Sì, sono innamorata di Federico e ringrazio Dio ogni giorno per avervi incontrato"

Mattia sorride, riprende i bicchieri e strizzando l'occhio destro sussurra, "Lo sapevo. Ci tengo a dirti che anche io sono contento di averti nella mia vita" conclude tornando al tavolo.
Li raggiungo tenendo stretta tra le mani la Coca-Cola e fingendo che non sia successo niente, mi siedo di fronte a Federico.

"A che ora inizia il concerto?" chiede Giorgia spezzando il silenzio.
"Per le nove. Quindi direi che abbiamo una buona mezz'ora prima di tornare nel backstage" risponde Sopreman controllando l'orario.
"Io e Denny arriveremo verso le otto, credo"
"Ci sarai anche tu stasera?" mi chiede Federico appoggiando il bicchiere ormai vuoto e fissandomi dritto negli occhi.
"Non credo, Michele avrà sicuramente organizzato qualcosa di carino per la serata. Andremo fuori a cena e poi non so, ultimamente mi riempie di attenzioni e coccole" rispondo sotto gli sguardi di rimprovero di Giorgia e Mattia.
Sanno che sto mentendo.
"Ah. Capisco. Vorrà dire che troverò qualcun'altra disposta a tener compagnia alla mia bellissima Giulia. Poi ovviamente, una volta finito il concerto, ci penserò io a lei"
Touché Federico.

"Ci sarà anche lei? Solitamente non viene ai concerti troppo distanti da casa" esclama sorpreso Sopre.
Fedez si gira di scatto, "cosa cazzo stai dicendo? Perché non dovrebbe venire? È la mia ragazza e fa quello che vuole!"
"Lo so, lo so! Stai calmo" risponde Mattia incredulo della sua reazione.

Giorgia, sorpresa quanto me, cambia di proposito argomento, facendo notare ai ragazzi l'orario.
"Direi che è ora se ve ne andiate, avrete sicuramente le prove da fare"
I due si affrettano a finire quello che era rimasto nei loro bicchieri ed escono dal locale diretti alla spiaggia. Li guardiamo allontanarsi.
"Ma che gli è preso a Fede?"
"Non ne ho la minima idea"

Non avevo mai sentito Federico rispondere in malo modo a qualcuno, soprattutto ad un suo amico.

"Secondo me l'hai fatto ingelosire con la storia di Michele"
"Ma che dici? Geloso? L'hai sentito, no? Lui ha una bellissima ragazza" le rispondo utilizzando le stesse parole che aveva detto Federico un attimo prima.
"Sarà" sospira, "ma rimango comunque della mia idea. Per me è geloso"

**

Torno in albergo.
Avevo salutato Giorgia all'uscita del locale, doveva correre a casa a prepararsi per il concerto.

Salgo le scale fino ad arrivare al mio piano, infilo la chiave nella serratura ed abbasso la maniglia aprendo la porta.
Michele smorto in faccia, mi aspetta nel letto con un enorme termometro in bocca.
"Amore, credo di avere la febbre" dice.
"Che significa?" domando preoccupata sbirciando la temperatura, 38 gradi.
"È da coglioni ammalarsi in vacanza" farfuglia arrabbiato e deluso.
"Riposati" dico sdraiandomi accanto a lui e stringendolo in un caldo abbraccio.
Ci addormentiamo subito, con la testa sul suo petto e le sue labbra sulla mia fronte.

Ci svegliamo due ore più tardi.
Michele dice di sentirsi meglio ma io riesco a tranquillizzarmi solamente dopo avergli misurato la febbre.
Si è decisamente abbassata, evidentemente la Tachipirina presa tre ore prima aveva fatto effetto.

"Senti, mi sento terribilmente in colpa"
"Per cosa?"
"Sei costretta a stare in camera a farmi da babysitter! Perché non raggiungi Giorgia e gli altri?"
"Preferisco stare con te" rispondo stringendo la sua mano nella mia.

Michele si volta per guardarmi. Aveva ripreso colore in faccia, non era più così smorto.
"Davvero amore, vai da loro"