Un tuffo al cuore.
"Che ci fai qui?" domando freddo per non dimostrarle quanto in realtà sia contento di vederla.Fa dondolare dolcemente la busta davanti a me, "davvero non hai capito? Eppure credevo di essere stata abbastanza chiara!"
"Dai, entra" rispondo spezzando il lungo silenzio che si stava creando, ma Chiara resta ferma sulla porta.
Chiara's POV
I suoi occhi mi fissano intensamente, il viso assente e l'espressione stupita.
Chissà a cosa starà pensando."Dai, entra" dice spostandosi a lato della porta per farmi entrare.
Resto ferma dove sono e lo guardo.
Non sono così sicura che fosse contento di vedermi, sento che qualcosa tra noi si è come spezzato.
Non c'è la stessa magia di un tempo."Che fai non vieni?" Federico mi fissa con i suoi occhi castani e sento le gambe cedere.
"Non potevo partire senza salutarti" riesco finalmente a dire, "non me lo sarei mai perdonato"Lo guardo in attesa di una reazione, ma lui resta fermo sulla porta con l'aria assente che stasera lo caratterizza.
"Forse è meglio che vada. Quello che volevo dirti, te l'ho detto"
Mi avvicino e gli schiocco un rapido bacio sulla sua guancia, "mi mancherai" sussurro.Federico resta impassibile mentre gli volto le spalle ed inizio a camminare verso il cancellino di casa sua.
Ignoro la delusione di fronte al suo comportamento ed esco in strada."ASPETTA"
"CHIARA, ASPETTA!"
Federico è dietro di me, chiude la portiera dell'auto impedendomi di salire. Mi abbraccia.
"Scusami" sussurra, "sei stata dolcissima a venire. Mi hai preso in contropiede, sono stupito ma contento di vederti"
Stringe la mia mano e torniamo in casa."È un po' tardi per cenare" mi fa notare con un sorriso indicando l'orologio appeso.
"Credo tu abbia ragione" rispondo, "ma non sai la fatica che ho fatto per trovare un ristorante ancora aperto. Avevano già chiuso la cucina, ho dovuto spiegare la situazione ai titolari per convincerli a prepararmi qualcosa all'ultimo minuto"
"Mi stai dicendo che a causa tua hanno dovuto ritardare l'orario di chiusura?"domanda preoccupato, "ci avranno sputato dentro sicuramente" scherza poi esaminando le confezioni.Federico apre un cassetto, "ecco a te" dice porgendomi un paio di bacchette di legno.
"Non sono capace!"
"Il sushi non si mangia con la forchetta"
"Davvero Fede, l'ultima volta ho combinato un casino"
"Imparerai"
"Non stasera"
Mi rimprovera con lo sguardo.
"Devo proprio?" domando rassegnata mentre annuisce convinto con la testa, "non è così difficile" aggiunge, "guardami"
Federico afferra il sushi con mano esperta e lo porta alla bocca, "tocca a te" dice poi con aria di sfida.Stringo goffamente le bacchette e cerco di imitare la sua bravura nell'usarle. Fallisco miseramente e prendo al volo il boccone con la mano destra prima che potesse toccare terra.
"Sei un disastro" ride mentre mi schiaffo in bocca il sushi salvato.
"Te l'avevo detto" sorrido in risposta.
Federico allunga la mano verso il piatto, stringe tra le bacchette un altro pezzo e me lo porta alla bocca.
"Vedi di non fare danni almeno stavolta" sussurra con un sorriso.
Imbarazzata avvicino le mie labbra e con delicatezza sfilo il salmone avvolto nel riso.Federico mi fissa attentamente la bocca.
Non so a cosa stia pensando ma percepisco dal suo sguardo un misto di desiderio e rassegnazione.Sento le farfalle nello stomaco e le gambe tremare. Ti prego baciami, Federico baciami!
Prego con tutto il cuore che quel momento potesse diventare la scintilla della serata ma mi rassegno non appena lo vedo tornare a concentrarsi sul piatto ancora colmo di roba da mangiare.
**
Federico si arrende.
Si rende conto che il tentativo di insegnarmi ad utilizzare le bacchette giapponesi è del tutto inutile, perciò si limita a prendermi in giro."Guarda che è già morto! Non c'è bisogno macellarlo così"
"Secondo me è un buon metodo" rispondo infilzando ogni boccone per formare un unico ed enorme spiedino, "è pratico!"
"Sei un disastro" ritorna a dire scuotendo la testa, "a dir poco imbarazzante"
Gli rispondo con una linguaccia.Lo aiuto a pulire, non che avessimo sporcato, ma avevo notato che da quando viveva da solo la casa era diventata più disordinata.
"È in momenti come questi che ringrazio di aver assunto qualcuno che pulisce al posto mio!" esclama esausto lanciandosi sul divano.
"Esagerato! Hai lavato due piatti, non puoi essere stanco!"
"Invece sí! Tu non lo sai, ma la vita dei rapper è dura! Avrei proprio bisogno di un massaggio" fa roteare le spalle guardandomi con occhioni da cucciolo.
"Ahhh no! Te lo scordi! Vorrei ricordarti il nostro patto nessun contatto fisico"
Federico si ferma a pensare, "non credevo valesse ancora dopo il nostro ultimo incontro" risponde malizioso riferendosi al sesso.
Sento le guance in fiamme, "le regole vanno rispettate"
"No Chiara, le regole vengono create per essere infrante" sussurra deciso afferrandomi e portandomi a sé.Le nostre labbra tornano ad unirsi e come in un vortice mi lascio trasportare dalla emozioni.
Mi rendo conto di non aver aspettato altro per tutta la sera, e finalmente il momento era arrivato.Gli permetto di fare ciò che vuole, gli permetto di amarmi e di farmi sua.
Sento le sue mani aprirmi la zip della felpa, la sua bocca scendere sul mio piccolo seno e lasciare dei segni violacei al suo passaggio.
Le dita si muovono veloci, sbottona i jeans ed alzando leggermente i fianchi gli permetto di levarmeli.
Abbassa leggermente il pizzo della mutandina, le sue labbra calde sfiorano il contorno del nostro tatuaggio ed un brivido mi percorre la schiena. Voglio di più.
Appoggio la mano sui suoi capelli e lo spingo, costringendolo a scendere più in basso.
Federico mi guarda malizioso prima di esaudire il mio desiderio facendomi impazzire.Il suo petto caldo contro il mio, sento la sua calda eccitazione tra le gambe, riprendiamo a baciarci con foga ed a godendoci ogni singolo momento.
"Sali" ordina con voce cupa portandomi sulle gambe. Lo sento entrare mentre le sue mani mi afferrano i fianchi, guidandoli nei movimenti.
I suoi occhi sono assenti ed ogni suo gesto meccanico.
"Tutto okay?" sussurro ansimando senza smettere di muovere il bacino.
Federico annuisce regalandomi lo stesso sorriso che mi aveva fatto innamorare di lui la prima volta che ci siamo conosciuti.E senza dire una parola riprendiamo ad amarci in silenzio.
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Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||
Fanfiction"ho sempre pensato che fosse un bel ragazzo ma ero anche dell'opinione che in televisione non si è mai come dal vivo. Lo ascolto parlare, ha una voce sensuale, profonda ed un modo di fare gentile e socievole. Lo ammetto, è bello. Continuo a fissarlo...