Era solo un sogno

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Stringe la mia mano accarezzando il palmo con il pollice, alzo la testa e lo guardo mentre mi sorride e si avvicina per darmi un leggero bacio sulla testa. Starei così in eterno.

"La prossima volta non ascolto nemmeno te. Senza offesa ma faceva abbastanza cagare"
"Hai ragione Denny, chiedo scusa a tutti" rispondo mettendomi seduta.
"Bene ragazzi" Giorgia sbadiglia, "io vi voglio bene ma sono stanca morta. Perdonatemi ma vado a letto"
"Notte"
Denny si alza e l'accompagna fino in camera.
"Non ho bisogno che mi rimbocchi le coperte"
"Buonanotte stronza" le risponde baciandola dolcemente sulle labbra.
"Che ne dici Fedez? Andiamo? Se vuoi ti do uno strappo fino a casa"
"Dobbiamo andarcene perché la tua bella è andata a letto?"
"No, perché domani devo registrare! Ma se vuoi puoi restare" risponde intento a staccare il cavo che collegava il suo pc alla televisione.
"Dai sto scherzando, vengo con te"

"Grazie di tutto, come primo weekend milanese non è andata poi tanto male" dico accompagnandoli alla porta.
"Eccetto per la cena di sabato"
"Grazie per avermelo ricordato Denny" alzo gli occhi al cielo ripensando all'ultimo incontro con Luca.
"Io vado a prendere la macchina, ci vediamo giù Fede. Ciao Chiara" mi saluta con un abbraccio.
Lo guardiamo scendere le scale ed il portone d'ingresso sbatte un attimo dopo.
Restiamo in silenzio per diversi minuti senza sapere cosa dire per salutarci.
"Am, prima mi è arrivato un messaggio. Le home visit saranno martedì e mercoledì, se vuoi posso avvisare lo staff"
"Lavoro questa settimana"
"Che peccato. Vorrà dire che ti porterò al live il giovedì sera"
"Va bene"

Il silenzio sta diventando decisamente troppo pesante.

"Allora ehm... buonanotte" auguro baciandogli la guancia.
Federico rimane immobile mentre le mie labbra si avvicinano e lo sfiorano leggermente poi, improvvisamente mi afferra il mento ed alzandomi la testa appoggia la sua fronte contro la mia, "buonanotte piccola" sussurra.
In quel momento il suono irritante del clacson di Denny ci avvisa che è arrivato.
"Ti conviene andare se non vuoi che i miei vicini gli spacchino l'auto a colpi di mazzate"
"Sarebbe divertente" ride.
"Dai, vai. È tardi."
"Okay"
Federico scende i primi due gradini, "ah, dimenticavo" dice tornando indietro per stringermi in un abbraccio.
"Ti voglio bene e sei mia."

Federico's POV

Salgo in macchina e mi accendo una sigaretta.
"Cosa cazzo stavate facendo? È un quarto d'ora che ti aspetto"
"Si, hai ragione, ma sai meglio di me come sono le ragazze e quanto parlano"

Ovviamente mentivo. Se c'è una cosa che non puoi fare con Chiara è perderti in futili chiacchiere, non è affatto una tipa loquace.

"Posso farti una domanda?" domanda Denny scalando la marcia.
"Certo, spara!"
"Quando hai detto a Mike di lasciarla stare eri serio?"
"Sí" rispondo convinto.
Denny si volta e mi guarda un solo istante per poi tornare a fissare la strada deserta.
"È inutile che mi guardi così. Lo so anche io che non dovrebbe interessarmi con chi si frequenta o chi si porta a letto, ma l'altra sera durante la cena, quando ha presentato il suo collega mi sono reso conto di essere ...ehm"
"Geloso?" suggerisce.
"Non lo so. So solo che oggi, quando Giorgia ha detto che non era rientrata per la notte, io sentivo il bisogno di chiederle spiegazioni. Come se la cosa mi riguardasse, non è normale o sbaglio?"
Denny inizia a ridere.
"Cosa cazzo ridi, coglione!"
"Rido perché ti sei preso una cotta per lei e non lo vuoi ammettere"
"Ho la ragazza" gli ricordo.
"Non sto mettendo in discussione quello che provi per Giulia, sto solo dicendo che sei diviso a metà e che il tuo cuore non sa scegliere"
"Ha passato la notte con Michele! Deduco che il suo di cuore abbia già scelto"
"Io non ne sarei così convinto" risponde Denny vago.
"Che intendi dire?"
"Assolutamente niente"

Okay. Mi sta nascondendo qualcosa.

Chiara's POV

Mi alzo convinta di trovare Camilla sulla solita sedia in cucina a far colazione, ma resto stupita di trovare solo Giorgia ed un cornetto fresco alla marmellata sul tavolo.
"Cami?"
"Non ne ho idea"
Suono con insistenza al suo campanello e mi apre al terzo tentativo.
"Ciao, come mai non sei venuta stamattina?"
"Non mi andava"

C'è qualcosa che non va.

"Che succede?"
"Niente. Ora devo andare, ciao" risponde richiudendo la porta.
Riesco ad infilare il piede e ad entrare in casa, la guardo meglio e mi accorgo di un grosso livido viola sul collo.
"Ma che hai fatto?"
"Nulla" risponde prontamente coprendosi con la mano.
"È stato lui?" le chiedo.
Camilla abbassa lo sguardo senza rispondere.
"GIURO CHE LO UCCIDO" urlo come una pazza scendendo di corsa i gradini.
"NO CHIARA, TORNA INDIETRO"
Giorgia sentendo le mie urla raggiunge Camilla sul pianerottolo, "ma dove vai?"
"A trovare quel coglione" dico sbattendo il portone e fregandomene del fatto che fossi ancora in pigiama.

**

Busso con forza alla porta.

Aprimi stronzo!

"Cosa cazzo vuoi?"
Luca apre la porta in mutande, dalla sua faccia sono certa che stesse ancora dormendo.
"Toccala ancora e..."
"E cosa? Cosa vuoi farmi?"
"Te la farò pagare"
"Ah. Allora sì che sto tremando di paura. Torna a casa puttana" risponde cercando di richiudere la porta.
Lo spingo con forza facendogli perdere l'equilibrio.
Ero pronta per il bis, lo avrei colpito con un altro ceffone se non fosse che, essendosene accorto, riesce a schivarlo colpendomi con un pugno dritto in faccia. Cado a terra.
Lo vedo mentre prende la rincorsa, stringo gli occhi in attesa del calcio che mi sarebbe arrivato da lì a poco in pancia, ma niente. Nessun dolore.
Sento delle urla, il suono di vetri rotti e colpi. Trovo il coraggio ed apro gli occhi.
Dennis gli è seduto sopra e lo sta colpendo ripetutamente in faccia con una serie di pugni.
Uno dopo l'altro. Non si ferma.
Continua a colpirlo senza smettere nemmeno per un secondo.
"Basta! BASTA! Così lo uccidi" riconosco la voce di Giorgia in lacrime dietro di me.
"DENNY BASTA!"
Mi alzo barcollando per il colpo preso e lo allontano da un Luca agonizzante accasciato a terra e ricoperto di sangue.
"TI HA TOCCATO. IO LO UCCIDO" Denny urla cercando di liberarsi dalla mia presa per continuare a infierire su di lui.
"DENNY, BASTA. Sto bene, guardami"
Lo guardo negli occhi e vedo le sue pupille restringersi. Si sta calmando.
"Gio, chiama un'ambulanza"

**

Veniamo visitati tutti e tre.
Alla fine ce la siamo cavata con poco.
Denny con una fasciatura alla mano destra, Luca con due occhi neri e cinque punti sulla fronte (molto meglio del previsto) ed io un cerotto per rimarginare un piccolo taglio ed un enorme sacco di ghiaccio per far sgonfiare la guancia tendente al violaceo.
Ritorniamo a casa e con Giorgia ancora sotto shock vado a letto. Il pugno mi aveva procurato un mal di testa allucinante.

**

Sono seduta sulla panchina di un parco e guardo dei bambini giocare sull'altalena.
Ad un tratto un ragazzo incappucciato si avvicina e si siede accanto a me.
"Ciao" dice.
"Scusa, ci conosciamo?"
Il ragazzo si scopre ed io resto piacevolmente sorpresa di riconoscere il viso sorridente di Federico.
"Che ci fai qui?" chiedo felice di vederlo.
Si avvicina lentamente, "ti ho cercato ovunque" sussurra prima di baciarmi.

Finalmente le sue labbra sulle mie, sentivo il suo profumo sul mio corpo ed il sapore di sigaretta nella mia bocca.
Le nostre lingue si intrecciano e le sue mani mi toccano ovunque.
Lo desidero con tutta me stessa.

"Ti voglio" dice mordendomi il labbro inferiore.
"Sono tua" rispondo per farlo impazzire.
"Voglio fare l'amore con te, io ti amo"
"Anche io Fede" ripeto a voce alta.

Mi sveglio di soprassalto. Era solo un sogno.

Apro gli occhi e cerco di mettere a fuoco.
Due enormi occhi marroni mi stanno fissando ad un centimetro dal naso.
"Anche io cosa?" mi chiede la sua voce ormai famigliare, Federico.

Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora