Io e te mangiando caramelle

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"Hai preso il biglietto?"
"Sí, dovrei aver tutto" dico chiudendo lo zaino.
"Allora possiamo andare, zio stiamo arrivando!" urla Anna emozionata mentre ci dirigiamo verso la metrò.

Ci sediamo sulle seggioline blu ed attendiamo la fermata per Piazza Loggia.
Ero tornata dai miei per il weekend per due motivi: allontanarmi da Michele e perché mesi prima avevo acquistato con Anna, la fidanzata di mio fratello, i biglietti per il concerto di J-Ax.

Il giorno tanto atteso è arrivato, Sabato 5 settembre il bello d'esser brutti tour è finalmente arrivato a Brescia.

"Dici che ci sarà tanta gente? Io ho paura di non riuscire a vedere nulla"
"Non lo so, probabile! L'importante è essere veloci quando aprono i cancelli, è inutile fare la fila se poi non corri" spiega Anna sistemandosi, come se dovesse andare in guerra, la fascia con la faccia stampata dello zio Ax sulla testa.
"Io starò tranquilla solo quando capirò dov'è il mio posto"

Scendiamo dalla metrò e facciamo un giro in centro. Vicino alla piazza sono già allestite le bancarelle per la vendita di gadgets come cappelli, magliette, fasce, portachiavi, tazze e mille altri oggetti sempre più inutili.
Sono in completa ammirazione, indecisa se comprare anche io, come il resto del mondo, uno stupido cappellino rosso come ricordo, ma Anna interrompe la mia difficile riflessione.

"o mio dio" dice.
Mi volto di scatto e guardo verso la direzione indicata ed anche io come lei, resto a bocca aperta.

Una lunghissima fila di persone attendono pazientemente l'apertura dei cancelli.
"Sono le quattro! Non li aprono fino alle sette e mezza, otto! Stiamo scherzando vero?"
"Mi sento già male"
"No, mi rifiuto! Facciamo un giro, beviamo qualcosa e poi ci mettiamo in coda! La fila dovremo farla ne più ne meno, tanto vale non buttare via tutto il giorno" propone decisa.

Ci sediamo in un bar poco distante ed ordiniamo un spritz.
"Che ladri, cinque euro per un bicchierino di solo ghiaccio" si lamenta sedendosi al tavolo.
"Nemmeno le patatine"
"Baristi pezzenti" conclude lei accendendosi una sigaretta.
"Non sapevo conoscessi Fedez" dice poi bevendo un lungo sorso dal suo bicchiere. Sorrido pensando al mio speciale amico,
"come ti è sembrato?"
"Simpatico" risponde vaga.
"E ..."
"E ... un figo pazzesco" ammette poi imbarazzata.
Rido mentre assaggio il mio amaro aperitivo, odio lo spritz, ma non so per quale ragione finisco sempre per ordinarlo.
"Daniele? Cosa faceva stasera?"
"Non lo so, l'unica cosa che mi ha detto tuo fratello è stata vedi di non rimorchiare, sennò farò lo stesso"
"Simpatico" dico con sarcasmo.
"Fin troppo"
Finiamo di bere i nostri bicchieri di solo ghiaccio, ma prima di avviarci al triste destino facciamo tappa in bagno, si sa mai che poi ci scappi la pipì durante il concerto.
"Ma non è possibile, anche qui!"
Perdiamo circa un'altra abbondante mezz'ora in fila, questa volta per il bagno.

Riusciamo ad uscire dal quel maledetto bar in cui avevamo buttato via quasi tutto il nostro pomeriggio.
Ci stavamo per mettere in coda quando:
"Lo senti anche tu?"
"È lui, corri!"
Raggiungiamo la piazza transennata dove il palco è montato per il concerto.
J-Ax e la sua band stanno provando, ci mettiamo alla loro sinistra e restiamo in ascolto, filmando e cantando con lui le sue canzoni.
"Noooo, non ci credo! Weedo! C'è anche lui"
I fratelli Aleotti intonano the pub song, in assoluto una delle mie canzoni preferite dell'ultimo album.

La ditta è andata,
stipendio nada,
donna incassada, mi ha chiuso fuori casa.
Vodka gelata,
barista maga,
nella mia clava, bruciava come lava.
Lei era enorme, però ci stava,
bella balena sono il capitano Achab.
Nel nome di Bacco stappo
come De Andrè, Monet, Picasso,
mio nonno arando il campo col fiasco,
come Guccini sul palco.
Intanto bevo perché sono un coglione, ma se non bevo sei un coglione te.
Scemo, lo so che il fumo ucciiide ma se non fumo voglio ammazzare teeee!

"Sarà fantastico, me lo sento!"
"Una figata pazzesca!"
J-Ax era stato in grado di risollevarci il morale, eravamo cariche cosicché torniamo verso il serpentone umano.
"Ci siamo"
Un ultimo sospiro e ci mettiamo in fila.

In fin dei conti non è così male, avevamo conosciuto un gruppo di ragazzi simpatici, fan sfegatati di Ax e con loro abbiamo intonato canzoni, fatto foto e perfino condiviso la cena.
"Ma voi di dove siete?" chiede Andrea.
"Brescia, voi?"
"Crema" risponde Mirko.

È un gruppo simpatico, oltre a Mirko ed Andrea ci sono altri tre ragazzi: Francesca, Giulio e Marta, la fidanzata di Mirko.

Siamo seduti in terra a giocare a carte quando mi sento picchiettare sulla spalla destra.
"Scusami, sei Chiara?"
Mi volto verso questa piccola ragazzina, avrà avuto 13 anni, ma comunque troppo bassa di statura per la sua età.
"Ci conosciamo?"
"In realtà no. Sei l'amica di Fedez?"
La guardo incredula.
Mai nessuna mi aveva riconosciuto per strada come amica di Fedez, fatta ad eccezione delle fan a Courmayeur.
"Ehm si"
"Oddio, aveva ragione la mia amica!" dice la tizia indicando un'altra ragazza poco distante, "non è che posso fare una foto con te? Non si sa mai, magari diventerai famosa un giorno"
Sorrido incredula verso la fotocamera del suo cellulare.
"Grazie"
"Figurati" rispondo tornando a sedermi con gli altri che mi guardano increduli.
"Sei amica di Fedez?"
"Ma con Fedez intende il rapper?"
Sto per rispondere quando improvvisamente la gente si alza ed inizia ad agitarsi.
"Stanno aprendo, CAZZO! ALZIAMOCI!" gridiamo come un urlo di battaglia, prima di iniziare a spingere e dare spintoni a chiunque per arrivare prima verso l'ingresso.

Siamo dentro. I ragazzi di Crema li avevamo persi nella confusione così io ed Anna, cerchiamo di avvicinarci il più possibile al palco, facendoci largo tra le persone compresse come sardine.
"Non riusciremo mai ad andare più avanti di così!"
Ci arrendiamo, restiamo ferme ed impuntiamo bene i piedi in modo che nessuno ci spostasse con uno spintone. Sento il telefono vibrare, cerco di afferrarlo dalla tasca nonostante il poco spazio per muoversi.

Federico
Salutami lo zio!

Chiara
Sarà fatto! Siamo ora sotto il palco, manca ancora un'ora al concerto.

Federico
Dove sei?

Gli invio la foto, in modo che potesse capire vagamente la mia posizione e dopo avermi augurato buon divertimento ritorno ad attendere pazientemente l'inizio del concerto.

Le luci si accendono, la musica parte, ma ad aprire il concerto è Weedo con alcune sue canzoni. Lo ascolto per la prima volta e mi innamoro del suo singolo l'ha già fatto J Ax.
"Ci siamo!" Anna mi afferra la mano ed urla mentre Space One con l'aiuto di un megafono, da inizio allo show.
J-Ax entra in scena e la folla impazzisce.
Una canzone dopo l'altra ed io passo il mio tempo urlando, cantando e scattando foto a più non posso con il mio iPhone.

"Siete così bravi a cantare che mi è venuta in mente un'idea pazzesca" annuncia lo zio ignorando le urla dei fan, "quando ve lo dico io dovete far partire un coro, dovete urlare OOOOOOO"
E senza volere ci ritroviamo ad intonare la sua bellissima canzone Caramelle.
"La amo!"
"Dai Chiara, fai il video!"
Recupero il telefono e schiaccio rec.
Cerco di rimanere il più ferma possibile per evitare che il filmato venga troppo mosso e prego che la voce di J-Ax sovrasti la mia.
Non potrei mai fare la cantante, la mia voce assomiglia ai cori degli ultras allo stadio.

Viviamo in questi tempi che cambiano,
con tutti quanti in linea che chattano,
li vedi nelle foto che taggono,
con dietro un panorama fantastico.
Ma poi si beccano la sera e non parlano
e proprio come ai nostri tempi si spaccano
e poi succede quasi sempre che in un attimo
distruggono le cose che amano.
Tu dammi sogni e prendi certezze
prendi tutto e dammi le carezze,
ogni giorno penso

"non è vero che il grande amore dev'essere perfetto" conclude la strofa il ragazzo dietro di me. Mi concentro sulla sua voce, è così familiare che riesce a distrarmi dal concerto.
Il ragazzo si accorge che lo sto ascoltando ed approfitta del momento per avvicinarsi al mio orecchio, "io e te mangiando caramelle, ricordi?"

Federico.

Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora