Chiara's POV
"Sashimi"
"Grazie" risponde Michele spostando la bottiglia d'acqua per permettere alla cameriera di appoggiare il piatto con il pesce crudo sul tavolo.
"Che bontà" annuncia poi addentandone un boccone, "ti piace?"
"Preferisco gli Hosomaki al salmone" rispondo.Lascio Michele ad abbuffarsi anche della mia porzione e mi dirigo in bagno.
Guardo il mio riflesso allo specchio, chi volevo prendere in giro?
Non facevo altro che pensare a Federico ed a fantasticare su cosa staremmo facendo se fossi a casa sua invece che rinchiusa nel piccolo bagno di un ristorante giapponese del centro di Milano.
Chiara calmati, smettila di pensare! mi ripeto mentre con un bel respiro prendo il coraggio per tornare al tavolo.Mi siedo e con le bacchette che non sono capace di usare, cerco di afferrare un pezzo di salmone per poterlo mettere nel piatto.
"Senti" dice interrompendo la mia ardua impresa, "dovrei parlarti di una cosa"
Lascio il pesce crudo sul vassoio e mi concentro sui suoi occhi, intenti a fissarmi con dolcezza.
"Ti ho portato fuori a cena perché ho una notizia bellissima da darti"
"Dimmi" incalzo per farlo parlare.
"Sono stato confermato come fotografo ufficiale e devo scendere a Roma per altri servizi" afferma addentando l'ultimo boccone. In un solo istante torno ad essere felice.La lontananza mi avrebbe aiutato a capire i miei veri sentimenti, avrei finalmente avuto l'occasione di schiarirmi le idee senza lasciarmi influenzare da nessuno.
Volevo rimanere sola per poter capire cosa volesse realmente il mio cuore o meglio, per capire chi volessi avere al mio fianco."Oh! Che bella notizia!" esclamo realmente entusiasta all'idea.
"Lo so!" risponde con un sorriso, "e non sai ancora la parte migliore" aggiunge poi.
Lo guardo curiosa, cos'altro poteva esserci di meglio?
"Tu verrai con me"In un solo istante con quelle quattro parole, era riuscito a rovinare tutto.
Sento il vuoto nello stomaco mentre i suoi occhi allegri attendono impazientemente una mia reazione."Oooooh"
"Non sei contenta?"
"Da morire" rispondo.Anche se forse, sarebbe stato più appropriato dire vorrei morire.
"Il capo è già stato informato ed è entusiasta quanto noi, sarà un bel profitto per l'azienda. E' tutto spesato, a noi non ci resta che partire" racconta non accorgendosi della mia espressione assente.
Lo lascio parlare e mi isolo da mondo.
Non può essere vero."E quanto staremmo via?" domando poi interrompendo il suo monologo.
Michele mi guarda sorpreso, "te l'ho detto: per questo servizio solo due settimane ma ce ne saranno tanti altri" risponde senza perdere l'entusiasmo nel tono della sua voce, "gireremo l'Italia! L'ufficio e Milano saranno solo un brutto e lontano ricordo"E' stato come ricevere una mazzata sui denti, non può essere vero mi ripeto.
**
Il lunedì successivo al lavoro, si era realizzato ciò che più temevo.
Il direttore aveva confermato il nostro viaggio e così facendo avevo ufficialmente detto addio alla mia occasione di poter risolvere i miei dubbi ed incertezze.
Non avevo scelta, era così e basta.
Non mi restava altro da fare che affrontare la vita smettendo di interrogarmi sulle scelte che avevo fatto, smettendo di chiedermi se fossero le migliori per me e smettendo di domandarmi se stavo davvero bene con me stessa.- Mi stai dicendo che la nostra relazione è finita ancora prima di iniziare?
Sospiro.
- Stai scherzando?
Domanda non ricevendo una mia risposta.
- Non ho scelta, è per lavoro.
Mi sento uno straccio. Sento il suo respiro e capisco che è arrabbiato.
- Mi dispiace.
- Non mi hai dato nemmeno una possibilità!
Esclama infuriato.
- Non mi hai dato l'opportunità di dimostrarti che con me sarebbe tutto diverso, migliore.Senza dire una parola con il telefono all'orecchio, resto in ascolto del suo respiro diventare affannoso.
- Hai vinto.
Aggiunge poi stanco del mio silenzio.
- Farò come vuoi, d'ora in poi dimenticati di me.
Riaggancia.Me l'ero meritato ed ora non mi resta che piangere.
**
"Sarà fighissimo! Girerai l'Italia!" cerca di incoraggiarmi Giorgia.
Dopo la chiamata con Federico mi ero rifugiata da lei per potermi sfogare.
Non volevo tornare a casa, l'idea di trovare Michele ad aspettarmi mi faceva mancare l'aria."Vedila così, sarà un modo per spezzare la routine" mi abbraccia Denny, "e poi non sarà per sempre"
"Esatto!" aggiunge Gio, "quando tornerai a Milano potrai dormire da me!" mi invita con un sorriso.
Trattengo le lacrime mentre con voce spezzata li abbraccio.
"Vi voglio bene ragazzi. Non so davvero cosa farei senza voi""Basta con questa lagna!" Denny scivola dalle mie braccia, "è da un po' che non organizziamo una serata tutti assieme. Sembrerà banale ma, perché non organizzare una festicciola d'addio?"
Giorgia lo fulmina con lo sguardo, "ne organizzeremo una anche per quando torni!" mi rassicura notando la mia espressione tornare triste alla parola addio. Sorrido.
"Ci sto" dico infine.
Il sorriso di Denny si allarga sul suo volto, "splendido! Organizzo tutto io! Chi invitiamo oltre a Sopre, Rebecca e la band?" domanda.
"Potremmo chiederlo ai suoi genitori" suggerisce Giorgia riferendosi alla mia famiglia.
"Bell'idea amore! Avviso subito Fedez! Questa settimana ha diversi impegni, ma se glielo dico per tempo magari riesce a tenersi libero"Il suo nome.
Gli occhi di Giorgia si concentrano su di me. Non le sfugge niente, è anche per questo motivo che l'adoro, mi capisce senza avere il bisogno di parlare.Lasciamo il felice Denny intento ad organizzare la festa perfetta e ci dirigiamo in cucina.
"Che è successo?" domanda senza troppi giri di parole.
"L'abbiamo fatto" riesco a dire ignorando l'imbarazzo, "ed ora tra noi è ancora tutto più complicato. Non credo verrà alla festa, non vuole che io parta"
"Ma non è per sempre! Potreste provare con una relazione a distanza" suggerisce.Ed a quelle parole mi accorgo di aver saltato un dettaglio importante del racconto.
"Io sto ancora con Michele"
Giorgia mi dimostra la sua disapprovazione negando con la testa, "devi lasciarlo! O perlomeno dirgli del tradimento, non puoi andare avanti così. Ti stai uccidendo"
"Lo so, ma non so davvero cosa fare"
"Prendi una decisione e non voltarti, devi fare una scelta e smetterla di chiederti se l'altra strada sarebbe stata più giusta per te"
Mi abbraccia.
"Fai la tua scelta e dev'essere quella definitiva"Giorgia aveva ragione, come sempre.
Raggiunge Denny e mi lascia sola in cucina per permettermi di poter riflettere con calma.Non so che fare.
Da un lato vedo un futuro sicuro al fianco di uomo che sta facendo carriera dopo tante sconfitte e sacrifici, un uomo che mi ama e che cerca ogni giorno di non farmi mancare nulla.
La vita perfetta accanto all'uomo e padre perfetto.Dall'altra parte il ragazzo con sogni e le idee chiare su tutto, tranne che sul suo domani.
Il ragazzo che in poco tempo è riuscito ad entrare nel mio cuore ed a farmi perdere completamente la bussola e la testa, quello che mi ha fatto tornare adolescente facendomi riprovare certe emozioni che pensavo di aver perso nel tempo.Devo pensare al mio futuro o posso godermi il presente?
Quale strada prendere?
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Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||
Fanfic"ho sempre pensato che fosse un bel ragazzo ma ero anche dell'opinione che in televisione non si è mai come dal vivo. Lo ascolto parlare, ha una voce sensuale, profonda ed un modo di fare gentile e socievole. Lo ammetto, è bello. Continuo a fissarlo...