Stabilità

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"L'ho trovata, o meglio, ti ho trovato"

Resto in silenzio mentre sorride al mio improvviso imbarazzo, riconoscibile dalle guance di color rosso. Sento l'iPhone suonare.
Mi alzo e leggo sul display Federico.
"Esco un attimo" dico portando il cellulare con me. Trascino l'indice sullo schermo e mi si apre la schermata di FaceTime.
È una video chiamata.

Appare Fede. Indossa spessi occhiali da sole che gli nascondono gran parte del suo bellissimo viso.

"Eccoti!"
Mi saluta mostrandomi un perfetto sorriso.
"Hey ciao Fede"
"Mi vedi bene?"
"Si, sei perfetto"
In tutti i sensi, penso.
"Bene, qui ho il Wi-Fi"
"Come è il posto?"
Fede gira la fotocamera per mostrarmi una spiaggia incantevole e l'esterno bellissimo della villa in cui alloggia.
"Direi che è fantastico"
"Di più. È mozzafiato, quando siamo atterrati sono rimasto a bocca aperta vedendo la spiaggia ed il mare cristallino"
"Ho visto le foto che postate su Instagram. Giulia? Come sta?"
"In questo momento sta dormendo"
Ora capisco il senso della chiamata, lei non c'è
"Mi manchi. Tu che fai? Sei a casa?"
"No, sono da Michele. Ho conosciuto sua figlia"
"Oh, davvero?"
Chiede perdendo tutto il suo entusiasmo.
"È stata un'idea di Michele, ci teneva tanto che la sua bimba conoscesse la compagna del suo papà"
"Giusto, prima o poi dovevi accadere. Come è andata?"
Alza gli occhiali sulla fronte.
"Credo bene"
Sospiro.
"Quando torni? Mi manchi"
Un rumore improvviso, Fede si gira per controllare da dove provenisse ed un attimo dopo sento l'inconfondibile voce di Giulia.
"Non lo so, ma ora devo andare"
"Oh, va bene! Magari ci sentia"
*Video chiamata terminata

"tiamo dopo"
Finisco la frase lasciata per metà.
Chissà cosa è successo.
Resto a fissare il cellulare ripensando ai suoi bellissimi occhi color nocciola che fino a qualche secondo prima erano concentrati su di me.

Non so davvero che fare.
È come se mi trovassi in un bivio senza saper quale strada prendere.
Michele, l'uomo perfetto che tutte le ragazze vorrebbero. Mi fa sentire unica, importante e non ha vergogna di mostrare i sentimenti e l'amore che prova per me.
È il classico bravo ragazzo, quello che il destino decide di farti incontrare una sola volta nella vita. Sono certa che tra noi sarebbe stato tutto perfetto se solo non avessi incontrato Federico.
L'unico in grado di farmi battere il cuore, di rendermi nervosa ma felice allo stesso tempo, di mandarmi fuori di testa riuscendo comunque a farmi sentire le famose farfalle nello stomaco. Ha un solo grande difetto: a distanza di mesi non mi aveva dimostrato stabilità e fiducia e più il tempo passa, più mi convinco di non poterla trovare.
Come potevo pensare di costruire un futuro insieme ad una persona che oltre ad essere fidanzata, continua ad inviarmi segnali opposti? Non sono nemmeno così sicura che tra noi ci sia davvero qualcosa di più di una contorta ed instabile amicizia.

"È tutto okay?"
"Oh, si!" rispondo sobbalzando, non mi ero accorta che Michele fosse dietro di me.
"È successo qualcosa? Hai una faccia" domanda preoccupato
"Chi io?" cerco di sdrammatizzare, "mi ha chiamato Federico per sapere come stavo. È alle Seychelles con Giulia"
"Alle Seychelles? Poverino" risponde sarcastico alzando gli occhi al cielo.
Non ricordavo l'ostilità nei suoi confronti.
"Eddai gelosone, andiamo a giocare" lo prendo per mano sorridendo e ritorniamo tutti e tre sul tappeto circondati da mattoncini, bambole e peluches.

**

"Dorme tranquilla" Michele mi raggiunge sul divano. Dopo aver giocato per tutto il pomeriggio, cenato e guardato qualche cartone in TV, Nicole si era finalmente addormentata.
"Le hai raccontato la storia?"
"Come ogni sera"
"Quale?" chiedo divertita guardando la sua faccia annoiata.
"Ogni settimana vuole che le racconto una favola diversa, ma essendo a corto di idee, riciclo quelle che so e le modifico. Stasera le ho raccontato la storia di Cenerentola, senza fata madrina o principe azzurro. La storia di una semplice ragazza che doveva arrivare a tutti i costi alla festa di compleanno di un'amica"
"Non oso immaginare" rido mentre Michele si alza in piedi eccitato.
"Invece dovresti! C'erano centauri, pirati ed un taxi rosa scintillante" esclama fiero.
"Okay. Tutto questo non ha senso" rido alzandomi dal divano per andare in cucina.

Apro il frigorifero, prendo la bottiglia e verso l'acqua nel bicchiere.
Michele mi raggiunge e mi bacia il collo stringendo dolcemente la mia vita in un abbraccio.
"Siamo soli" sussurra al mio orecchio prima di darmi un altro tenero bacio.
La sua mano mi sfiora il braccio, sento un brivido percorrermi lungo la schiena.
Le mani si appoggiano dolcemente sui miei fianchi e con delicatezza mi volta verso di sé, si avvicina alle mie labbra baciandole.
Uno, due, tre continua a darmi una serie di baci sempre più passionali. Sento la sua lingua sulle mie labbra chiedere il permesso di entrare. Apro leggermente la bocca e lascio che si intreccino mentre le sue mani si fanno strada sotto la mia maglietta fino a raggiungere il seno. Sento la sua eccitazione crescere e continuando a baciarci, ci togliamo un capo alla volta fino a rimanere completamente nudi uno di fronte all'altro.

Sono totalmente presa dal momento, dall'eccitazione, tanto da non dare molta importanza a dove mi trovassi.
Mi sdraio sul freddo pavimento e gli permetto di entrare.
Il suo bacino sempre più veloce contro il mio, i suoi occhi verdi totalmente presi da me mi osservano con desiderio, mentre bacia ogni centimetro del mio corpo.
"Ti amo" sussurra con il respiro affannoso.
"Mi ami?"
"Non ho mai amato nessun'altra come te"
Lo bacio mentre riprendiamo a muoverci in sincronia. Mi sta facendo impazzire.
"Ti amo anche io" riesco a dire prima che mi desse un altro lungo bacio.
Sorride nell'udire quelle dolci parole ed io non posso fare a meno di essere felice.

Finalmente avevo trovato la stabilità che tanto cercavo dentro uno splendido ragazzo.
Magari il destino ha ragione, è davvero lui l'amore della mia vita.

Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora