Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||

Ascoltare il cuore

Trattengo il respiro e ripenso a cosa avevo appena sentito dire.

Se solo non fosse fidanzato avrei avuto una chance.

Mi accascio a terra, un senso di colpa prende il sopravvento.

Continuo a pensare a Michele, alla nostra notte, al dolce risveglio ed al fatto che per un attimo avevo pensato di aver trovato un equilibrio, di aver trovato una soluzione al mio cuore.

Giorgia mi abbraccia, "che situazione di merda" dice facendosi largo per permettere a Vivian e Rebecca di sedersi accanto a me.
"Okay, ti piace Federico. Dove sta il problema? Tu continua a comportarti normalmente!" suggeriscono.
"Come diavolo faccio? Avete pensato a Giulia?"
"Dal momento che non hai mai fatto niente per provocarlo, direi che il fatto che abbia la ragazza non è una cosa che ti riguarda. Sta a lui decidere, se ha intenzione di fare il cretino con te è un suo problema"
"Non lo diremo a nessuno"
"Nemmeno Mattia lo verrà a sapere. Il tuo segreto è al sicuro con noi, promesso"

Tutta questa storia mi sta decisamente sfuggendo di mano.

Una volta ripresa dallo shock, ci alziamo e raggiungiamo i ragazzi in giardino.
"Eccole! Avete finito?" chiede Sopreman prima di baciare sulle labbra Rebecca.
"Super veloci" risponde Gio prendendo posto sulle gambe di Denny.
Mi siedo e con la coda dell'occhio guardo Fede intento in una conversazione con Simon.
"Smettila" mi richiama Vivian dandomi una leggera gomitata sul braccio, "non guardarlo"

"Chiara! Mi sono dimenticata di dirti che ieri sera ha chiamato tua mamma" esclama Giorgia all'improvviso.
"Che le hai detto?"
"Beh, la verità! Le ho detto che eri fuori con un collega"
"Hai fatto bene"
"Lo so ma tranquilla, ho tralasciato il dettaglio che non sei rientrata per tutta notte"

L'ha fatto sicuramente apposta.
Giorgia ha sganciato di proposito questa mina per attirare l'attenzione di Federico che come previsto, smette di parlare con Simon per concentrarsi su di me.
Sento il cuore accelerare ed il calore salirmi alle guance.

"OHHH! ben fatto!" Mike si congratula stringendomi la mano.
"Bene, grazie tante Gio! Dopo questa figura di merda direi che ho proprio voglia di rinfrescarmi le idee" dico alzandomi in piedi e dirigendomi verso il bordo piscina.
"Sei bordeaux in viso! Anche se, sono quasi sicuro che la colpa non sia per il caldo" mi prende in giro Simon.
Mi tuffo in acqua ed invito gli altri a raggiungermi.

La piscina di Denny non è molto grande ma ci stiamo comunque comodi.
L'unico ancora fuori è Fede, sta parlando al cellulare.
"Certo amore, si... VI SALUTA GIULIA"
"CIAOOO" rispondiamo noi in coro.
"Ti salutano. Ci sentiamo dopo, ti amo."
Lascia il telefono sotto il gazebo e corre verso di noi lanciandosi a bomba.

Dopo essere stata in ammollo per diversi minuti, raggiungo il bordo piscina per abbronzarmi e per fare in modo che i Bushwaka la smettessero di schizzarmi ogni secondo.
Appoggio la testa sulle braccia e chiudo gli occhi ascoltando gli schiamazzi degli altri.
"Hai visto come si è girato Fede quando ho detto che hai trascorso la notte fuori?" sussurra Giorgia.
"Sí, potevi evitare" le rispondo senza spostarmi di un centimetro.
"Ma era un test! Il test vediamo se Fedez è geloso della mia amica e posso dire che l'ha superato a pieni voti"
"Che fate qui da sole?" ci interrompe Denny.
"Ci abbronziamo, non vedi?"
"No, io non credo e sai perché? PERCHÉ E L'ORA DELLA GUERRA A CAVALCIONI" urla afferendo Giorgia per le gambe e costringendola a salirgli sulle spalle.
"DENNY, CAZZO!"
"Tieniti stretta o ti faccio cadere di faccia" la minaccia.
Apro gli occhi e mi godo la scena.
Dennis e Giorgia vs Simon e Rebecca, con un Sopreman impaurito per l'incolumità della sua bella. Comincia il primo round.

"E tu? Non ti sei portata il compagno con cui giocare?" Fedez si era avvicinato prendendo l'occasione per provocarmi.
"No. Dopo essere stata a cavalcioni per tutta la notte, ora sono stanca di giocare" rispondo acida mentre Rebecca cade e Mattia cerca di prenderla al volo.
"1 a 0 PER NOI!" urla Denny.
"E tu? Dove hai lasciato Giulia?"
"È andata a Torino dai suoi genitori"
"Single per qualche giorno allora"
"Single a vita" risponde citando il titolo di una sua vecchia canzone.
"Si certo, ti piacerebbe!"
"In certi casi non sarebbe male, potrebbe tornarmi utile" risponde mordendosi il labbro inferiore prima di accarezzarmi dolcemente il braccio destro.
"Sei il solito maiale!" mi allontano battendo forte i piedi per schizzarlo con l'acqua.
"TANTO NON MI SCAPPI"
Fede mi raggiunge con due bracciate e bloccandomi il piede mi tira verso di sé con forza.
Trattengo il respiro e per non bere mi aggrappo alle sue spalle mentre lui mi afferra in vita.
Stretti in un abbraccio che non poteva essere considerato amichevole, ci guardiamo negli occhi.
"Sei un cretino, ho rischiato di affogare"
"Esagerata! E comunque ti avrei salvato"
"Prima tenti di uccidermi e poi vuoi spacciarti per salvatore? Ma per piacere!" dico colpendolo sul petto tatuato con un leggero pugno, "e sentiamo, cosa avresti fatto per salvarmi?"
"Così"
Si avvicina pericolosamente alle labbra, e solo allora comprendo che si stava chiaramente riferendo alla respirazione bocca a bocca. Mollo la presa e con una bracciata mi allontano urlando, "IO LO RIPETO, SEI IL SOLITO MAIALE!"

Resto seduta a bordo vasca guardando gli altri divertirsi. Sbircio con lo sguardo Federico e sono lusingata di scoprire che anche lui aveva avuto la mia stessa idea.
Continuiamo a cercarci con lo sguardo ed a sorridere imbarazzati ogni volta che i nostri occhi si incontrano.

"Film stasera?" propone Denny.
"No, io torno a casa dai miei. Da quando siamo in tour non li vedo spesso, preferisco stare con loro" rifiuta Vivian.
"Sí, anche noi andiamo a casa"
"Denny io ci sono! Tanto sono a casa da solo"
"Okay Fede. Voi ragazze?" si volta nella nostra direzione, "dai amore! Almeno stiamo insieme ancora un paio d'ore" cerca di convincere Giorgia facendole gli occhioni da cucciolo.
"Da quando mi chiami amore? Che ruffiano del cazzo" ride divertita, "Va bene. Però venite a casa nostra! Sento il bisogno di fare la doccia e di mettermi in pigiama"
Trascorriamo il resto del pomeriggio in giardino sfidandoci a partite di scala 40, briscola e Macchiavelli mentre Fedez, Rebecca e Mike restano in piscina fino a sera.

Dopo aver salutato gli altri aiutiamo Denny a sistemare casa e prima di andare, recuperiamo il suo portatile per poter guardare il film in streaming su internet.

"Avete fame?" chiedo aprendo la porta d'ingresso.
"Io no. Sono ancora pieno da oggi"
"No, nemmeno io"
"Okay, allora Gio muoviti a fare la doccia che poi devo farla anche io"
"Potreste farla insieme" suggerisce malizioso Denny.
"Fottiti!"
"Io ci ho provato" esclama rassegnato entrando nell'appartamento al suo amico Fedez.

**

Mi asciugo e metto il pigiama rosa con l'unicorno sul davanti della canottiera e minuscole stelline scintillanti sui pantaloncini, anch'essi rosa.
Potevi considerarlo tutto tranne che sexy.

Raggiungo gli altri in salotto, presi in un acceso dibattito su cosa guardare.
"Azione!"
"Ho detto romantico!"
"No, te lo scordi. È una rottura di palle"
"Ma è casa mia e decido io"
"Chiara, meno male sei arrivata. Falla ragionare tu! Vuole un film romantico" mi supplica Denny mettendosi in ginocchio.
"Che ne dite di una commedia?" propongo.

Ci sediamo sul divano e dopo aver collegato il portatile alla tv, Denny schiaccia play.

Il film non è nulla di speciale, la solita storia di amori intrecciati e tradimenti, la tipica commedia all'italiana.

La giornata in piscina mi aveva stremato, sento le gambe stanche e pesanti.
"Sei stanca?" sussurra Fede al mio quarto sbadiglio in meno di cinque minuti.
"Forse un po' "
Allarga le braccia, "dai vieni" mi invita ad appoggiare la testa sul suo petto in modo da potermi sdraiare leggermente.
"Tranquilla, se russi ti sveglio!"

Appoggio il mio orecchio sul suo petto e resto in ascolto del battito lento e regolare del suo cuore. Da quel momento in poi smetto di seguire il film e mi concentro solo su Federico.
Ascolto attentamente il suo respiro, la sua voce bassa quando parla, la sua risata che rimbomba come un tamburo ed il cuore accelerare all'improvviso appena incastro le mie dita alle sue.