Per sempre insieme

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Federico parcheggia di fronte ad un piccolo negozio con la saracinesca di color rosa abbassata.
"Che ci facciamo qua?"
"Davvero non hai ancora capito?" domanda lui indicandomi l'insegna Mi Tatuo - Faty Tattoo.
In un attimo mi è tutto chiaro.

"Stai scherzando spero!" esclamo spaventata.
L'idea di farmi bucare la pelle mi terrorizza. Federico sorride e scende dall'auto, "non farà così male" dice aprendomi la portiera, "anche perché sarò io a farlo"
Afferro la sua mano sollevata al pensiero di non dovermi sottoporre alla tortura di nessun ago ed insieme raggiungiamo l'ingresso.

Federico bussa con forza sulla serranda abbassata e questa improvvisamente si alza.
"Cazzo, la puntualità non è il tuo forte!" esclama infastidita la piccola ragazza dai lunghi capelli rossicci e dai mille tatuaggi sparsi sul corpo.
"È un piacere anche per me rivederti Faty" risponde abbracciandola.
"Chiara lei è Silvia, la mia ex"
"Ciao" rispondo timidamente al suo strepitoso sorriso.
"Venite dentro!" Silvia ci fa strada nel suo personalissimo studio di tatuaggi e ci accomodiamo su delle comode poltrone di pelle nera.

Eccetto per i lettini e qualche cuscino zebrato, tutto il resto del locale è un tributo ad un unico colore. Dalle pareti agli oggetti più insignificanti, tutto intorno a me è di color rosa.
"È il mio colore preferito" spiega divertita accorgendosi del mio stupore.
"Credo sia chiaro" rispondo sorridendo, "mi piace, ha carattere" aggiungo poi complimentandomi per come fosse riuscita a decorare nei minimi dettagli il locale.
Silvia sorride compiaciuta, "allora, perché siete qui?"
"Ho bisogno di un tatuaggio e devi farlo subito" risponde Federico deciso.
"Cosa avevi in mente?"

Li osservo da lontano mentre si spostano alla scrivania per poter disegnare la bozza del tatuaggio. Sento Federico darle maggiori informazioni su come curare i dettagli ed io approfitto del momento per guardare le fotografie appese al muro accanto a tante caricature e disegni incorniciati.
Riconosco un giovane Federico durante la seduta di un enorme tatuaggio e Silvia intenta a disegnare sul suo petto.
"Hai visto che uomo coraggioso ero?" chiede Fede accorgendosi del suo volto sofferente.
"Non che ora tu sia cambiato!" aggiunge prontamente Silvia.
In tutta risposta Federico le fa una linguaccia e la segue fino al lettino, si toglie la maglia e si sdraia a pancia in giù per permetterle di applicare la bozza sul suo corpo colorato.
"Va bene qui?" chiede una volta posizionato il disegno.
"È perfetto"

Mi avvicino, curiosa di vedere cosa avesse scelto come tatuaggio. Sbircio da dietro le spalle di Faty e resto stupita di vedere sulla sua schiena ad altezza costole, l'enorme bozza di un'àncora.
"Sei impazzito?!" esclamo, "non devi farlo per me!" continuo preoccupata.
"Sí che devo"
"Faty, non farlo" la supplico.
Silvia resta con la sua macchinetta rosa in mano, indecisa sul da farsi.
"Decidetevi!" esclama infastidita.
"Fallo! Lo voglio fare" conclude Federico.
Sospiro e resto ad ascoltare il rumore spaventoso della macchinetta accendersi.
È pazzo.

Con pazienza Silvia traccia accuratamente il contorno nero della piccola àncora per poi colorarne l'interno con sfumature grigie e blu.
"Resisti, ho quasi finito"

"Ecco fatto!" esclama soddisfatta una ventina di minuti più tardi mentre pulisce con delicatezza la zona infiammata.
"Che ne pensi?" chiede mostrandogli il disegno con l'aiuto di un piccolo specchio rosa.
"Sei grande! Fantastico" risponde lui.
Silvia sorride e si affretta a coprirgli il Tattoo con una pellicola trasparente.
"Allora: crema, niente sole e ... Ma che sto facendo? Con tutti i tatuaggi che hai ormai dovresti sapere cosa fare!"

Guardo con ammirazione il disegno sulla sua schiena. L'ha fatto per me, non ci posso credere.

"Vuoi farlo anche tu?" domanda improvvisamente Faty facendomi spaventare.
"Oddio no, ho troppa paura!"
"Mi credi se ti dico che anche io ho il terrore degli aghi? Eppure..." confida alzandosi leggermente la maglietta per mostrarmi altri tatuaggi nascosti.
"Non farà così male, credimi"
Guardo Federico indecisa.
"Non ti posso consigliare, vedi tu" risponde al mio sguardo terrorizzato.
Prendo un bel respiro "dai, facciamolo!"

Silvia mi fa sdraiare sul lettino.
"Dove vorresti farlo?"
Guardo il viso di Federico cambiare colore mentre indico la zona del basso ventre.
"Direi che è meglio se ti aspetto fuori" sussurra imbarazzato.
E prima che potessi rispondere mi ritrovo da sola con Silvia e la sua macchinetta rosa sterilizzata.
"Pronta?"
Annuisco.
Silvia appoggia le sue mani sul mio corpo, sento il rumore della macchinetta avvicinarsi e "ASPETTA!" esclamo terrorizzata.

Federico sentendo le urla si precipita in stanza ed ignora il fatto che fossi sdraiata sul lettino mezza nuda.
"Che succede?" chiede preoccupato.
"Ho troppa paura, aspettate un secondo"
Federico si avvicina lentamente, afferra una sedia e si siede accanto a me.
"Ci sono qui io" sussurra prendendomi per mano, "tieni, metti queste" aggiunge poi dandomi un paio di cuffie.
Sento la sua voce nella mia testa.
"Scusami Silvia, procedi pure" dico infine.
La mano di Federico mi tranquillizza e la sua voce mi permette di ignorare la macchinetta che lavora sul mio corpo.
Mi concentro sul suo tocco e sulla canzone ignorando il lieve dolore che provo al basso ventre.

Vita migliore o passare a miglior vita
Io sono il tuo magnete tu sei la mia calamita
Per te ho perso la testa allora vestiti da boia
Tanto ad essere immortali
dopo si muore di noia... no?

E tutti vedono che coppia di fumetti siamo
Io Braccio di Ferro e tu Olivia Oil
Qua la gente ride sì ma noi ci amiamo
E quindi cosa ce ne frega a noi
Per l'anniversario quest'anno ci tatuiamo
Io Braccio di Ferro e tu Olivia Oil
Anche se il tempo passa amore noi duriamo
E quindi cosa ce ne frega a noi.

Sento improvvisamente freddo sulla zona tatuata, alzo la testa e mi accorgo che Silvia aveva finito. Non è stato così male.

"Fatto?" chiedo togliendo le cuffie e restituendole al legittimo proprietario.
Silvia annuisce e mi aiuta ad alzarmi, portandomi di fronte all'enorme specchio appeso.
"Cosa ne pensi?"
"Che sei fantastica!" rispondo osservando il piccolo tatuaggio nascosto sotto le mie mutandine.
Abbraccio Silvia e mi volto a guardare Federico che sorride al mio entusiasmo.

**

"Cosa ti devo?" chiede prendendo il portafoglio dalla tasca dei jeans.
"Nulla, mi sono sdebitata per i pass del concerto di Ax"
"Sei sicura?"
"Sicurissima" risponde lei con un sorriso.
Salutiamo Silvia e saliamo in auto.
Federico mette in moto e guarda fisso avanti a sé senza dire una parola.
"Che ti prende?" chiedo preoccupata.
Si volta a guardarmi, le mani ferme sul volante.

"Sai a cosa stavo pensando?" chiede con un sorriso bianchissimo.
"A cosa?"
"Che d'ora in poi, in un modo o nell'altro, noi due saremo per sempre insieme"

Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora