La registrazione

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Chiara's POV

"Abbiamo preso tutto?"
"Credo di sì"
Michele sorride, "allora possiamo partire!" esclama chiudendo il portone di casa dietro le nostre spalle.

"Per di qua!" indica la strada.
Lo seguo in silenzio, trattengo le lacrime cercando di nascondere la tristezza dietro ad un sorriso finto.
Arriviamo in stazione centrale ed in mezzo alla confusione cerchiamo di farci largo per raggiungere il nostro binario.

"Ma che sta succedendo?" domanda preoccupato cercando di sbirciate sopra le teste dell'immensa folla che ostacola il passaggio.
"TE L'AVEVO DETTO CHE SAREBBE STATA UNA PAZZIA!" esclama all'improvviso una voce femminile a me familiare. Giorgia?

"Ragazzi! Ma che ci fate qui?"
"Denny ci teneva a salutarvi un'ultima volta" spiega, "ma non vuole capire che senza bodyguard rende il compito difficile a tutti! TESTARDO CAPRONE" aggiunge infastidita indicando le fan urlanti che lo assalgono.
"Ci sono ragazzi, ci sono!"
Denny sbuca da sotto il braccio autografato di una ragazza, "ci vuole solo pazienza con le drin" risponde con un sorriso. Giorgia alza gli occhi al cielo.
"Voi siete pazzi"

"Non vorrei mettervi fretta ma il nostro treno è in partenza" avvisa Michele agitato, "è ora di andare"
Mi volto per guardare un'ultima volta i miei due cari amici.

Solo Dio sa quanto mi mancheranno.

"Scrivimi quando siete arrivati"
Annuisco baciandola sulla guancia.
"Noi ti aspettiamo qui, non ci muoviamo" mi sussurra all'orecchio Denny stringendomi in un abbraccio.
"Vi voglio bene" riesco a dire prima di salire sul treno e riprendendo a salutarli da lontano con la mano fuori dal finestrino.

I loro volti si fanno sempre più piccoli e la stazione sfreccia via lasciandoci ad osservare meravigliosi paesaggi mai visti prima.
"Siamo partiti!" annuncia emozionato Michele prendendo posto sul sedile ed invitandomi ad occupare quello di fronte.

Le vie dei negozi in cui Fede mi aveva portato a fare shopping; la ricetta improvvisata e Denny ricoperto di farina; la festa a sorpresa; la lite con Luca e la cena di Camilla rovinata... I ricordi ed i momenti trascorsi durante questi bellissimi mesi a Milano mi ritornano in mente ed un senso di vuoto mi circonda nel momento in cui realizzo che stavo davvero cambiato città, area e vita. Mi mancherà tutto.

**

Gli sfiorai il viso.
«Stammi a sentire. Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, senza eccezioni. Non ti basta? »
«Sí, mi basta» , rispose, sorridendo.
«Mi basta, per sempre.»
E mi sfiorò di nuovo il collo con le labbra fredde.

Fine.

Sospiro.
Perché la vita non può essere così semplice? mi domando chiudendo il libro e riponendolo con cura nella borsa. Mi guardo attorno.

Una ragazzina attira subito la mia attenzione e dalle enormi cuffie rosa che indossa riesco a riconoscere la melodia della canzone che sta ascoltando.

In un solo istante un brivido mi percorre la schiena, L'amore esiste di Francesca Michielin.
La canzone che stavamo ascoltando io e Federico un attimo prima di fare l'amore.
Sento un nodo in gola, mi viene da piangere.

Fatela smettere!

Devo assolutamente ascoltare un'altra canzone. Non importa quale, ma non questa!

Cerco il cellulare nella tasca del giubbotto e senza spiegarmene il motivo, mi ritrovo in mano un piccolo lettore mp3.
E questo da dove salta fuori?

Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora