Chiara's POV
Il dolce suono della sveglia mi avvisa che è ora di alzarsi ed io allungo la mano verso il comodino per farla tacere.Non ci posso credere, per la prima volta dopo lunghe settimane ero riuscita a dormire serenamente senza incubi, cattivi pensieri o brutti ricordi.
"Sbaglio o siamo di buon umore stamattina?" domanda Michele vedendomi entrare in cucina allegra.
"Nessun incubo" lo informo, "dovremmo festeggiare con un bicchiere di vino!" propongo di proposito sapendo della sua sbronza.
"Non credo di farcela" sussurra bianco in viso, "mi viene da vomitare al solo pensiero" aggiunge portandosi una mano alla bocca.
"Sicuro di riuscire a venire al lavoro?"
"Devo per forza! Ho già preso troppi giorni di permesso per organizzare la mostra"Raggiungiamo a fatica le scrivanie, i nostri colleghi e capi continuavano a fermarci per congratularsi della magnifica serata trascorsa.
"Abbiamo un lavoro per te!"
Il capo irrompe nell'ufficio senza bussare.
"Mi dica" risponde prontamente Michele.
"Sei stato richiesto come fotografo. Preparati, questa mattina andrai su un set fotografico"
Gli occhi di Michele si illuminano improvvisamente ed emozionato come un bambino il giorno di Natale, inizia a saltellare per la stanza.
"Mi farai venire il mal di testa" dico una volta tornati soli.
Michele sorride.Come dargli torto?
D'altronde è il sogno della sua vita."Sono la persona più felice del mondo!" esclama sprofondando nella sua poltrona di pelle nera.
"Beato te che esci da qua" dico rassegnata indicando le quattro mura tristi dell'ufficio.
"Ma che stai dicendo?"
"Sto dicendo che ti invidio, tu potrai uscire mentre io dovrò starmene seduta per tutto il giorno davanti a questo stupido aggeggio" rispondo picchiettando nervosamente il computer. Si è bloccato un'altra volta.
"Ed è qui che ti sbagli"
Lo guardo confusa, senza capire.
"Dovrò sistemare luci, portare un sacco di roba, avrò di certo bisogno di un aiutante!" esclama ammiccando con l'occhio destro.**
"Seguitemi" ordina facendoci strada la segretaria, "potete sistemare qui dentro le vostre cose" dice indicando la porta chiusa di fronte a noi.
Apriamo lentamente sbirciando l'interno della stanza e per nostra sorpresa troviamo già montato l'enorme telo che verrà usato come sfondo per l'intero servizio fotografico."Hai una vaga idea di cosa dovrai fotografare?" domando mentre lo aiuto a sistemare i fari e gli ombrelli per la regolazione delle luci.
"Abbigliamento" risponde vago, "so solo che se questo servizio non dovesse andar bene il capo mi uccide. Si è raccomandato più volte di non far figure, evidentemente sono clienti importanti"
Toc toc bussano alla porta.
"Siete pronti?" domanda impaziente l'uomo.
Michele annuisce ed il manager fa entrare le bellissime modelle già truccate e vestite.
"Stiamo lanciando la nuova linea Sisley autunno - inverno, abbiamo bisogno di fotografie strepitose ed accattivanti per delle riviste" spiega velocemente mentre le modelle iniziano a studiare qualche posa da usare più tardi, "inoltre dovremmo scattare anche qualche foto con il nostro testimonial. Dovrebbe arrivare nel primo pomeriggio, se per voi non è un problema vi chiederei di fermarvi per tutto il giorno"
"Nient'affatto" risponde Michele con garbo prima di voltarsi, alzare gli occhi al cielo e scandirmi lentamente un che palle.Le modelle sono bravissime e professionali.
Le osservo da vicino con il mio pannello riflettente di forma rotonda mentre cambiano posa ed espressione del volto. Sono così belle.
"Sposta la mano leggermente Mia" ordina Michele alla bionda modella prima di scattare."Cambio di programma" annuncia Roberto, il manager, entrando in stanza ed interrompendo il servizio sul più bello.
"Il nostro testimonial ha un intervista questo pomeriggio, scatterete ora le foto con lui ed oggi pomeriggio quelle con le ragazze"
Michele risponde un vago va bene prima di tornare a concentrarsi sui suoi ultimi scatti memorizzati nella reflex.
"Per di qua Federico"
Il cuore si ferma, sento la sua risata in lontananza. No, non può essere lui.Fede fa il suo ingresso nella stanza accompagnato da Luca, il bodyguard.
Resto a fissarlo mentre si lascia truccare da una giovane ragazza.
"Ci siam FEDE?!" esclama sorpreso Michele accorgendosi della sua presenza sul set.
"Michele? Chiara? Che ci fate qui?" domanda incredulo senza staccarmi gli occhi di dosso. Sento le guance colorirsi non appena mi sfodera il suo magnifico sorriso.
"Vi conoscete?" chiede Roberto.
"Fin troppo" risponde scocciato Michele mentre Federico prende posto accanto alle modelle."Fedez, concentrati!"
"HEY! Guarda che non è il mio lavoro fare il fotomodello" ricorda lui trattenendo le risate.
"Non è possibile"
Michele alza gli occhi al cielo, guarda le foto e mentre le fa scorrere sotto il suo sguardo vigile, sussurra un disastro.
Federico fa spallucce ed ammiccando mi sorride."PAUSA" esclama esausto un'ora dopo Michele, "abbiate pietà. Dieci minuti e poi riprendiamo"
Fede approfitta del momento per uscire a fumare la sua amata sigaretta e rispondere al cellulare che per tutta la durata del servizio non aveva fatto altro che suonare.
"Certo, entra! ... Chiedi alla signorina ... Non posso scendere! ... Ti aspetto qui" lo sento dire prima di terminare la chiamata con un lungo sospiro.
Riprendiamo con le fotografie, Federico si mette in posa e "è arrivata la signorina Giulia Valentina" interrompe Roberto entrando nuovamente in stanza.
Giulia entra, ci saluta con la mano e si siede al tavolino per potersi far truccare.Farà anche lei parte del servizio?
La guardo mentre attende pazientemente il suo turno. È bellissima, come sempre.
"Dovrete fare delle foto insieme" comunica Roberto indicando i due fidanzatini.
Giulia si avvicina lentamente a Federico, lo bacia teneramente e si mette in posa sul set.
"Assolutamente no, più passione! Deve essere più sensuale!" starnazza Roberto, "avanti, abbracciala, baciala, fa qualcosa!"
Imbarazzato Federico le afferra la coscia destra ed avvicina le labbra alle sue.
"Perfetto! Michele scatta! Scatta! Scatta!"
Il mio cuore si frantuma in mille pezzi mentre lo guardo avvinghiarsi alla sua ragazza."Cambiate posa!"
Impacciati si guardano attorno imbarazzati.
"Tu!" esclama il manager, "sei una fotografa o sbaglio? Mettili in posa" mi ordina.
Federico mi guarda preoccupato, evidentemente si sentiva in colpa per me.
Ignoro il dispiacere nei suoi occhi e cerco di mantenere la professionalità.
"Non abbiamo degli abiti da poter usare?" Roberto esce dalla stanza ritornando un attimo dopo con una rella colma di vestiti.Propongo diversi scatti con abiti differenti fino a quando un paio di pantaloni di una taglia decisamente troppo grande, attirano la mia attenzione.
"Ho un'idea" dico afferrandoli e costringendo Federico e Giulia ad entrare nello stesso jeans, "abbracciatevi e baciatevi" ordino seria.
Federico mi guarda imbarazzato, "fai come ti ho detto" ripeto decisa."È perfetta! Scattane un'altra!" esclama Roberto entusiasta vedendo il risultato finale.
**
"Gran bella idea" si complimenta lo staff a fine servizio. Sorrido compiaciuta ignorando la gelosia ed il malessere del momento.
Ho bisogno di aria, con una scusa lascio il set per poter uscire nel giardino del palazzo."Anche tu qui?" Federico appare accanto a me.
Guardo le sue morbide labbra e gli sfilò la sigaretta.
"Che fai?" chiede osservandomi impacciata mentre la porto alla bocca per farne un lungo tiro. Tossisco.
"Non so proprio come possa piacerti" dico restituendola al proprietario.
"Inizialmente mi rilassava, ora è diventata una sporca abitudine" spiega picchiettando il filtro con il pollice per far cadere la cenere a terra.
"Avrei bisogno anche io di rilassarmi un po' "
Federico sospira, "mi dispiace che tu abbia dovuto assistere a tutto questo, mi fa male vederti soffrire" sussurra accarezzandomi il viso.Mi lascio coccolare, mi concentro sul suo tocco leggero prima di dargli un tenero bacio sulla guancia.
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Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||
Fanfic"ho sempre pensato che fosse un bel ragazzo ma ero anche dell'opinione che in televisione non si è mai come dal vivo. Lo ascolto parlare, ha una voce sensuale, profonda ed un modo di fare gentile e socievole. Lo ammetto, è bello. Continuo a fissarlo...