Non ho mai smesso

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Chiara's POV

E se stessi buttando all'aria l'unica opportunità che mi si presenta nella vita per fare carriera?
E se con Federico non dovesse funzionare?
E se Giorgia non mi volesse con sé?

Il viaggio di ritorno non si sta rivelando piacevole ed emozionante come credevo, le mie paranoie mi stanno offuscando la mente.

"Va tutto bene signorina?"
L'anziana signora seduta al mio fianco mi osserva, "sei abbastanza pallida" continua preoccupata.
"Grazie, è tutto okay. Sono solo ansiosa di tornare a casa"
"Milano?"
"Esattamente" rispondo con orgoglio.
Sorride mentre fruga nella piccola borsa, "so bene che non si dovrebbe accettare nulla dagli sconosciuti ma in mia difesa posso assicurarti di non aver mai avvelenato nessuno" dice  porgendomi una caramella al miele.
"Mangia cara, hai davvero una brutta cera" insiste.
"Anche lei va a Milano?" domando assaporando il dolcetto offertomi.

Tutto sommato mi piace l'idea di aver qualcuno con cui parlare, mi avrebbe distratto dai continui pensieri negativi che mi occupano la mente.

Annuisce, "vado a trovare mio figlio e la sua sposa. Tra qualche settimana diventerò nonna per ... " si ferma a pensare, "l'ottava volta" conclude fiera mostrandomi le dita alzate.
"Che bella notizia! Auguri!" esclamo entusiasta.
"E tu" domanda improvvisamente, "come mai di ritorno? Lavori lontano da casa?"
Sospiro, "in realtà è tutto molto più complicato"
I suoi occhi mi scrutano, "sfogarsi con una perfetta sconosciuta potrebbe farti bene" suggerisce mostrandomi un sorriso rassicurante.

Non so per quale motivo, ma in men che non si dica mi ritrovo a raccontare quasi tutta la mia vita a questa strana signora che per qualche strana ragione mi trasmette un senso di serenità.

"Mi sfugge una cosa" dice una volta finito il racconto, "il vero motivo per cui hai lasciato il tuo compagno"
Arrossisco.
"Come si chiama il baldo giovane che ti ha fatto innamorare?"
"Come fa a sapere che centra un altro uomo?" chiedo stupita, "io non le ho mai parlato di Federico!"
L'anziana sorride compiaciuta, "non serve. I tuoi occhi parlano per te" sussurra amorevolmente prima di tornare a concentrarsi sull'articolo in prima pagina del giornale.

Resto a fissarla in silenzio e non posso fare a meno di chiedermi se è davvero così evidente ciò che provo per Federico.

"Io devo scendere, è stato un piacere chiacchierare con te. Buona vita e ricorda, seguire il cuore è sempre la scelta migliore" mi saluta improvvisamente con un sorriso prima di lasciarmi sola nel vagone ormai vuoto.

**

Il treno rallenta, siamo arrivati all'ultima fermata. La mia.
Lascio che si fermi sulle rotaie e mi dirigo verso l'uscita con la valigia pesante al seguito.

Guardo il cielo nero.
Diluvia ed io non ho l'ombrello.
Non trovando altro, afferro il giornale dimenticato sul sedile e mi preparo psicologicamente alla corsa che avrei dovuto fare per raggiungere la tettoia.

Le porte si aprono, mi copro la testa coi fogli e metto i piedi sull'asfalto bagnato.

Un tuffo al cuore, trattengo il respiro mentre lo guardo con occhi increduli.
Federico mi attende sotto la pioggia con la felpa nera fradicia ed i capelli incollati al viso. E' magnifico.
Gli corro incontro.

"Cosa ci fai qui?"
"Ti stavo aspettando" risponde con il suo bellissimo sorriso.

"Come sapevi che stessi tornando?"
"Non lo sapevo, ci speravo"
Lo guardo incredula, "sei impazzito?"
"Hai sentito la registrazione?" chiede ignorando totalmente la mia reazione stupita.
Annuisco imbarazzata, "è bellissima"
"Proprio come te" allunga la mano per potermi accarezzare la guancia con dolcezza.

Sorrido timidamente e mi concentro sul suo tocco delicato. Mi era già mancato così tanto.

"Forse è meglio se andiamo" dico indicando i nostri vestiti ormai zuppi, "o ci prenderemo un bel raffreddore"
Gli afferro la mano ma Federico non ha intenzione di spostarsi nemmeno di un centimetro.
"Che stai facendo?"
"Fermati, è così romantico" sussurra afferrandomi la vita e chiudendomi in un caldo abbraccio.

Vedo la mia immagine riflessa nei suoi occhi e sento il suo cuore accelerare il battito.

"Non ho mai amato nessuna come te" bisbiglia sfiorandomi la fronte con le labbra.
Incrocio il suo sguardo dolce, "bugiardo" dico con un sorriso.
Federico allenta la presa, mi afferra il viso tra le mani e mi costringe a guardarlo in faccia.
"Gli uomini mentono, ma gli occhi raccontano" sussurra, "perciò se non mi credi guardami"

I suoi occhi castani non sono mai stati così seri.
Sento il battito accelerare e la terra mancarmi sotto ai piedi.

"Ora mi credi?"
Annuisco stringendolo a me per annusare il suo dolce profumo.

"E tu mi ami?" domanda improvvisamente interrompendo il magico momento.
Alzo lo sguardo, i suoi occhi sono concentrati su di me.

"Non ho mai smesso" rispondo senza più dubbi prima di avvicinare le mie labbra alle sue.

The end.

Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora