Sei l'errore più bello della mia vita

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Chiara's POV
Guardo Federico salire in auto, accendersi una sigaretta e mettere in moto. Resto nascosta dietro le tende fino a quando non lo vedo sparire infondo alla via. E come immaginavo mi manchi già.

"Hai un faccino così triste, va tutto bene?"
"Certo zia"
Nonostante gli altri cercassero in tutti i modi di coinvolgermi nella partita, io non avevo più voglia di giocare. Come se di colpo mi fossi spenta.
"Scusatemi credo che andrò a dormire"
"Non stai bene?" chiede preoccupata mamma.
"Leggero mal di testa"

Avrei dovuto dire leggero mal di cuore.

"Va bene, riposati. Se tra un'ora non ti è passato ti porto l'aspirina"
"Grazie. Buonanotte a tutti e ancora tanti auguri nonna" la bacio e salgo a fatica le scale per arrivare alla mia stanza.

Mi preparo per andare a letto.
Accendo Spotify ed imposto la riproduzione casuale nella mia personale playlist dedicata a Fedez. Il tempo trascorso insieme oggi non mi è bastato, sento il bisogno di ascoltare ancora una volta la sua voce prima di addormentarmi. Con mio grande piacere riconosco le note di Cigno Nero, una delle mie canzoni preferite.

Indosso il pigiama e prima di dormire faccio il mio giro di routine tra i vari social.
Sbircio i post di Sopreman e Rebecca, le foto di Denny e Gio, Natalia con Marco.
Insomma coppiette felici ovunque.
Pensandoci bene mi rendo conto di avere accanto persone con la fortuna di possedere una vita sentimentale che si può definire normale, senza se e senza ma.
Hanno accanto la persona che amano senza doversi chiedere se i sentimenti che provano siano veri. Perché io no?
Perché non posso lasciarmi andare come vorrei?
Magari questo amore incondizionato che provo per Federico è solo di passaggio ed il mondo e l'intero universo sta cercando di mettermi in guardia che non è la scelta migliore.
Inizio a pensare che se tra noi non è ancora successo niente, forse l'unica spiegazione plausibile è che non deve accadere.

Ascolto la voce di Federico mentre canta, ripete l'unica frase che potesse dar senso al mio pensiero. Decido di farla mia postandola in Facebook.

Il tuo nome è stato scritto a matita,
per poterlo cancellare una volta finita.

Immediatamente ricevo notifiche di mi piace da vari profili ma non interessata di chi fossero, spengo il telefono e tiro il lenzuolo fino alle spalle.

Sento delle voci sulle scale, riconosco il passo di mia madre e di nonna. Sbircio l'ora. Saranno venute a controllare come sto.
Non ho nessuna voglia di parlare quindi, anche se è immaturo, faccio finta di dormire.
"Shh, dorme"
"Come sta?"
"Non credo abbia la febbre" sussurra mamma appoggiando la mano calda sulla mia fronte e accarezzandomi poi la guancia.
"Se si è addormenta così facilmente è un buon segno, magari le è passato"
"Vedremo domani mattina anche se, sono sicura che il suo mal di testa sia dovuto ad un altro motivo"
"Federico?"
"Esattamente. Ci siamo accorti tutti della loro intesa"
"Credo di si, è abbastanza evidente"
"La mia bambina soffre per amore"
"Io ho parlato con Federico. E sai cosa altro ho notato? La guarda con gli stessi occhi e con lo stesso affetto di come lei guarda lui"
"Devono trovare il coraggio di dirsi che si amano"
"Prima che sia troppo tardi" conclude nonna.
"Esatto"
"Forse è meglio se la lasciamo riposare"
Ricevo due leggeri baci sulla guancia prima di sentire la porta chiudersi nuovamente. Spalanco gli occhi. La nonna ha parlato di me con Federico? Ho un attacco di panico. Ho paura di quello che potrebbe avergli detto.

** Quattro giorni dopo.

"Spero di aver preso tutto"
"In caso verrai a prenderlo, non siamo poi così distanti" ricorda mamma.
"Giusto, ma potreste venire anche voi a trovarmi qualche volta! Vi mostrerei il mio super mini appartamento" rispondo io richiudendo la valigia.

Sono stata quasi due settimane a casa dei miei, è giunto il momento di tornare a Milano.
"Manca ancora una settimana prima che tu riprenda con il lavoro. Sicura di non voler rimanere un altro po'?" domanda papà vedendomi pronta a partire.
Mi si scioglie il cuore è palese che non voglia lasciarmi andare.
"Grazie ma preferisco andare a casa"
"Casa? È questa casa tua!" esclama infuriato mentre mamma gli accarezza la sua spalla per confortarlo.
"Sei pronta?" mi chiede Dani.
"Arrivo"
Saluto mamma e papà e raggiungo Dani in auto, mi avrebbe accompagnato fino in stazione.

"Mi devo ricredere, Federico è un tipo a posto. Pensavo fosse il solito montato del cazzo che ha fatto successo per il suo aspetto fisico"
Resto ad ascoltarlo in silenzio, curiosa di sapere dove volesse andare a parare.
"Invece no. Per quel poco che ho visto mi è sembrato simpatico, gentile e disponibile. Mi piace"
"Vuoi uscirci insieme per caso? Posso dargli il tuo numero se lo desideri tanto!"
"Che cogliona!" ride, "intendevo dire che hai la mia benedizione. È importante"
"Benedizione per cosa?"
"Per poterlo sbaciucchiare"
Okay. Mi sta sfottendo.
"Ah ah ah. Simpatico"
Daniele mi guarda divertito, "non è forse vero? Ci staresti eccome con uno come Fede!"
"Con uno come Fede? Per chi mi hai preso? Io andrei a letto solo con Fede"
"BOOOM ecco che saltano fuori gli altarini"
Rido imbarazzata mentre Daniele continua a prendermi in giro per la mia sconcia rivelazione.
"Se ti può far stare meglio, sono sicuro che anche lui non veda l'ora di arrivare a quel momento. Ieri sera ti ha guardato il culo, non oso immaginare a cosa stesse pensando"
"OKAY. Questo discorso sta degenerando" starnazzo rossa in viso sperando di cambiare argomento.
"Non importa, tanto siamo arrivati"
Scendiamo dall'auto e permetto a Daniele di accompagnarmi fino al binario.
"Non c'è bisogno che tu rimanga. Dovrebbe arrivare tra 5 minuti il mio treno"
"Sicura?"
Annuisco con la testa.
"Allora ciao" si volta dandomi le spalle.
Non siamo mai stati fratelli amorevoli da baci e abbracci ma sentivo il bisogno del suo calore sul mio corpo. Corro e lo abbraccio stringendogli la vita ed appoggiando il mio orecchio sulla sua spalla.
Daniele incredulo, resta fermo.
"Allora ciao" ripeto io mollando la presa.
Si volta, mi guarda, sorride e riprende a camminare verso l'auto parcheggiata fuori dalla stazione.

Prendo posto sul treno, stranamente abbastanza vuoto.
Sistemo con cura la valigia in modo che non mi cadesse sulla testa e sprofondo nel sedile.
Mi attendeva poco più di un ora di viaggio.
Accedo in Facebook e controllo i profili che avevano messo like al mio post.

Brian ha commentato il tuo stato. È Fede.
Mi aveva aggiunto tempo fa con il suo profilo fake. Un profilo creato per fare in modo che le sue fan non lo trovassero e potesse avere anche lui un account da poter gestire normalmente.
Leggo curiosa il suo commento ed il cuore torna nuovamente a martellarmi in petto.

Il tuo come è stato scritto a matita,
per poterti cancellare una volta finita.

Tra me e te sai,
sei l'errore più bello della mia vita.

Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora