Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||

Sotto il suo incantesimo

Mi sveglio per colpa del braccio destro indolenzito, avevo bloccato la circolazione dormendoci sopra.

Mi appoggio sui gomiti e mi guardo attorno spaesata. Ma dove cazzo sono?!
Riesco a ricordarmi tutto nel momento in cui riconosco Federico mentre dorme beato appoggiato a me.

Il suo petto dipinto si alza ed abbassa con un ritmo regolare, il suo braccio intorno alle mie gambe e la sua testa appoggiata alla mia coscia. È così bello.
Mi rilasso ed appoggio la nuca sul bracciolo del divano pensando che non avrei voluto essere in nessun altro posto se non qui, da sola con lui a dormire sul suo divano.

All'improvviso spalanco gli occhi. GIULIA!
Guardo l'orario 04.52
Cazzo! Starà sicuramente tornando.

Con uno scatto scendo dal divano facendo svegliare Federico di colpo. Metto le scarpe, afferro la borsa e mi dirigo all'uscita.
"Che cazzo succede?!" chiede sfregandosi gli occhi con la mano.
"Scusa, ti ho svegliato! Ci siamo addormentati ed è tardissimo. Giulia arriverà a momenti e non voglio che si faccia strane idee su noi due. Grazie di tutto, ci sentiamo" dico tutto d'un fiato abbassando la maniglia.
"Ma dove cazzo vai?" Fede si alza barcollando frastornato. Non è ancora del tutto sveglio.
"Non ti lascio andare a casa da sola alle cinque di mattina. Ti accompagno."
E prima che potessi ribattere sono già seduta in auto con Fede che sfreccia tra le vie di Milano.

"Grazie per avermi accompagnato, mi spiace per tutto! Per essermi addormentata, per averti svegliato e per aver rischiato di farti litigare con Giulia"
"Effettivamente non credo sarebbe stata molto contenta se ci avesse trovato a dormire insieme in casa sua, sul suo divano"
"Mi dispiace da morire"
"Tranquilla, non è solo colpa tua. Mi sono addormentato anche io! Siamo due bradipi, vedila così" sdrammatizza.
"Grazie ancora di tutto"
"Figurati"
Ci abbracciamo forte ma questa volta, assonnati come siamo, non ci coordiniamo per il bacio sulla guancia.

Fatto sta che accadde, ci baciamo involontariamente sulle labbra.
Un bacio veloce e che portò un grande imbarazzo da parte mia.

"Oddio, scusami!" riesco a dire senza riuscire a guardarlo in faccia.
Sento la sua risata ed il mio cuore accelerare sempre più.
"Se volevi baciarmi bastava dirlo!"
"Vaffanculo"
Apro la portiera per scendere dall'auto ma la sua mano mi blocca costringendomi a rimanere seduta.
Si avvicina lentamente, lo stomaco mi si stringe ed il cuore batte talmente forte da uscirmi quasi fuori dal petto. Morirò d'infarto!

Inizia una lunga serie di baci, lenti e dolcissimi. Parte dalla fronte per poi scendere agli occhi, al naso ed alle calde guance, avvicinandosi sempre di più alla bocca.
Riesco a sentire il suo respiro sulle mie labbra, ma mentre attendo di assaporare il suo bacio ecco che sussurra, "buonanotte piccola"

Apro gli occhi.

Mi rendo conto di essermi spostata verso di lui, di essere completamente sotto il suo incantesimo.
In attesa di un suo tocco, di un suo bacio.

Nonostante Federico se ne fosse accorto e se ne stava seduto a guardarmi sorridendo compiaciuto, cerco di darmi un contegno.
"Sei proprio un cretino!" sbatto la portiera.
Salgo in casa, confusa ed arrabbiata.
Si era preso gioco di me ed io come una cogliona, mi ero fatta fregare!

**

"Dove sei stata?"
"CAZZO GIO! ma ti sembra normale stare da sola al buio? Che spavento"
"Avevo sete e ti ho sentita entrare" risponde accendendo la luce in cucina, "dove sei stata?" chiede nuovamente decisa a non mollare.
"Da Federico"
Giorgia intenta a guardarmi con occhi spalancati, non si accorge che aveva superato l'orlo del bicchiere con l'acqua, "cazzo!" esclama asciugando il danno con lo straccio.
"Che avete fatto fino alle 5 del mattino?" prosegue decisa ad indagare.
"Non è come credi! Ci siamo addormentati sul divano. Non è successo assolutamente nulla, o quasi"
"Che intendi dire?"
Mi siedo e le racconto tutto.
Gio ascolta attentamente con la bocca aperta, senza interrompermi nemmeno una volta.
"Quel ragazzo non sta bene" dice infine.
"Quel ragazzo mi ha preso per il culo ed ora ho paura che ci sia arrivato, ho paura che abbia capito cosa provo qualcosa per lui"
"Ed è così grave? Alla fine potrebbe essere la svolta decisiva! Quella che definisce se il vostro rapporto è solo di amicizia"
"Non lo so. Ho paura di perderlo"
Il telefono mi vibra tra le mani, sblocco e leggo il messaggio.
"Vedi come fa?" dico mostrandole il telefono.

Federico
Buonanotte bradipo. ❤️

**

Mi sveglio alla solita ora e raggiungo Giorgia e Camilla in cucina.
Ormai era diventata un'abitudine ritrovarci tutte e tre insieme per fare colazione.
"Giorno fanciulle"
"Ciao Chiara, dormito bene?"
"Dormito poco" rispondo amareggiata.

È passata quasi una settimana da quel suo ultimo messaggio a cui non avevo risposto e per l'ennesima volta, mi ero ripromessa che lo avrei dimenticato.

"Come va con Liuk?" domanda Gio.
"Benone! Ragazze dovete proprio conoscerlo è simpaticissimo e poi, non per vantarmi, è anche bello"
"Ci fidiamo, ci fidiamo" rispondo divertita.
"Potremmo organizzare una cena! Così ve lo
presento" propone entusiasta.
"Potrei chiedere a Denny mentre tu Chiara potresti portare Michele"

Già, come se non fosse imbarazzante invitare un semplice collega ad una cena per coppie.

"Io passo" dico, "voi fatela comunque. Avrò altre occasioni per conoscerlo" sorrido a Camilla prima di uscire dalla stanza.

**

"Buongiorno collega, ecco il caffè!"
Come ogni mattina Michele arriva in ufficio, portando con sé il suo splendido sorriso che mi aiuta nelle lunghe ore di lavoro.

Più i giorni passavano, più apprezzavo i suoi pregi e difetti.

All'orario di uscita mi attende sul portone per fare assieme il tragitto fino a casa.
"Finalmente è venerdì"
"Weekend! Due giorni di puro relax"
"Dove porterai questa volta Nicole?" domando.

Ogni settimana Michele organizza uscite diverse e divertenti per poter godere della compagnia della figlia.

"In realtà Nicole è al mare con sua mamma, non credo di aver impegni per i prossimi due giorni"

Perfetto, penso prendendo la palla al balzo.

"Allora che ne diresti di venire a cena con me e degli amici?"