Capitolo 56

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Sfoglio un po' di pagine web su internet, ma in nessuna trovo un lavoro adatto a me.
" Posso rimanere a dormire da te, stanotte?" Mi chiede Kelsy mentre scanchera sul suo cellulare e sorride.
" Non mi devi nemmeno chiedere il permesso." Le rispondo guardandola di traverso.
" Che c'è?" Domanda lei che evidentemente ha notato il mio sguardo perverso.
" Niente, ho detto qualcosa?" Domando cercando di non scoppiare a ridere.
" Non è affatto come pensi" Si affretta a dire, ancora prima che io le dica qualcosa.
" Kel vi ho visti." Dico mentre mi mordo il labbro per non ridere.
" E sentiamo, cosa avresti visto?" Le sue guance diventano rosse.
" Alla festa di Abby, nel muretto dietro a casa sua, vicino al cespuglio di rose rosse." Le faccio l'occhiolino.
Lei si agita e si guarda intorno come se stesse cercando qualcosa.
Le metto una mano nella spalla.
" Era ora, era da troppo tempo che aspettavo che accadesse."
" No Rory, ferma, non volare molto con l'immaginazione. Era solo un bacio ed è finita nel momento in cui è iniziato." Dice a tono alto e riprende il cellulare dal tavolino accanto al mio divano.
" È durato così a lungo che non mi sembrava una cosa da niente." Esclamo fissandola.
" Sei rimasta a guardarci?" Arriccia le labbra.
" Ero uscita per una chiamata e vi ho visti." Riporto lo sguardo sul pc.
" Beh.. hai capito male" Ripete.
" Non puoi continuare a ferire i suoi sentimenti."
" È stato lui  volerlo e io l'ho solo accontentato." Commenta lei alzando il mento verso l'alto con fare vanitoso.
"Gli stai ancora dando la colpa?" Domando irritata.
" Non vuoi proprio ammettere che ti piace e che provi qualcosa per lui. Mi fai davvero pena, Kelsy" La fulmino con gli occhi.
" Rory calmati per favore" Dice semplicemente.
" Abbiamo risolto è vero, ma non potremo ritornare amici come una volta e tu sai il perché" Mi fissa.
" Perché ti ha portata a letto, Kelsy?"
" Non voglio riaprire questo argomento" Cerca di zittirmi, ma io non l'ascolto.
" Scusalo se lui provava dei sentimenti per te e non ha resistito ai tuoi scongiuramenti di farlo con lui." Lei sgrana gli occhi  e apre la bocca per parlare, ma la interrompo con le mie urla.
" Eri ubriaca tronca e volevi che lo facesse con te. Lui non voleva toccarti Kel, lui ti amava tanto e non riusciva a resistere alle tue fusa di gatta in meno pausa." Le sbraito contro.
Solo in quel momento mi rendo conto di aver infranto la promessa fatta a Niall, ma non potevo sentirla accusare solo il mio amico quando entrambi avevano sbagliato.
Kelsy si alza dal divano e rimane a fissare il pavimento.  Forse una parte nascosta del suo inconscio, sapeva già la verità, solo che non voleva ammetterlo a se stessa.

Non ho detto a Niall dell'accaduto e non so se Kelsy gli ha detto qualcosa. Adesso sto solo pensando ad trattenere le lacrime a lungo fino a quando il treno partirà.  Sto male anche solo a vederlo con quella tuta addosso. Per quanto la posso odiare addosso a lui sta benissimo. Oltre a me e Kelsy c'è la famiglia del mio amico, i miei genitori e quelli di Kelsy. Non si è presentato nessuno dei suoi amici. 

Aspetto che tutti lo salutano, io voglio essere l'ultima a dirgli arrivederci sperando che non sia un addio.
La madre di Niall non riesce a staccarsi dal figlio. Le sue lacrime calde le solcano il viso. Le sue braccia deboli sono avvolte dietro la schiena di Niall. Continua a ripetergli di restare pur sapendo che non è possibile. Non resisto e scoppio a piangere, non riesco a fermarmi. Non posso più nascondermi,  vorrei urlare, perché è ingiusto, perché in parte mi sento in colpa, perché vorrei che rimanesse qui quanto la madre.
Niall si gira appena mi vede in lacrime,  si stacca dalla madre e mi abbraccia forte contro il suo petto.
" Shhh" mi accarezza la schiena.
" Non piangere, tornerò" Continuo a singhiozzare. Gli stringo la giacca della tuta e alzo il viso notando i suoi occhi lucidi.
" Ci sentiremo al telefono" Cerca di consolarmi lui.
" Si" Dico con un filo di voce.
" Rory" Mi chiama lui.
" Si" tiro su con il naso.
" Stai attenta" Mi sussurra.
" Di Louis non mi fido."
Mi accorgo solo dopo, come se fosse un sogno, che sto sventolando per aria la mia mano mentre il mio migliore amico dal finestrino mi saluta.
Mio padre mi accarezza la schiena incitandomi di andare via. Avanziamo verso le scale quando una voce roca attira la mia attenzione.
" Stai attenta" Sento dire. Mi giro e lo vedo in piedi vicino ad una ragazza. Indossa il solito capotto di piumino nero lungo fino alle ginocchia.
" Rory, su dai" Mi incoraggia mio padre notandomi ferma nella stessa posizione. Zayn alza il capo e incrocia il mio sguardo. Rimaniamo a fissarci per una manciata di secondi.
" Rory quello non è il tuo tutore?" Dice mia madre indicandomelo con il dito.
" Si è proprio lui." Continua lei. La ragazza dai lunghi capelli neri, della quale non riesco a vedere il volto, abbraccia Zayn dandogli un bacio nella guancia e poi sale nel treno. Mia madre mi prende per mano e mi porta verso di lui. Non so il perché ma mi lascio trasportare.
" Zayn" Dice lei. Pensavo che non si ricordasse il suo nome, invece mi sbagliavo. Gli sorride mentre gli stringe la mano. Non so da dove abbia preso tutta questa confidenza, solo tre anni fa non ne voleva sapere di quell'individuo. 
" Salve" Dice lui con tono serio mentre il suo sguardo è posato su di me.
Sposto subito lo sguardo.
" Rory" Cerca la mia attenzione mia madre.
" Possibile che ti sei dimenticata di lui?" Mi domanda guardandomi male.
" Mamma andiamo,  Louis ci aspetta". Le dico e con lo sguardo verso il basso noto la mano di Zayn formare un pugno.                                                                                                                                                           "Ror...Mrs. Evans" Si corregge subito lui.                                                                                                                               " Vorrei che ci ripensassi." Fa una pausa mentre i suoi occhi mi fissano. Mia madre mi guarda confusa. " Vi siete già visti voi due?" Chiede lei in tono sorpreso. Non le rispondo. 

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