Mio padre lo guarda e sorride e gli da una pacca sulla spalla e mia madre ride in cucina mentre prepara una torta insieme a Denise.
Kelsy e Tiffany parlano di moda mentre guardano foto di modelle sul cellulare. Niall e Jeremy giocano con la playstation.
Seduta nel divano, mi sento di troppo con lui vicino che mi fissa. Distolgo lo sguardo, e mi metto a fissare lo schermo dove Niall e Jeremy stanno a giocando una partita di calcio.
" Penso che i tuoi dovrebbero saperlo." Dice dopo attimi di silenzio. Mi si congela il respiro. Cosa dovrebbero sapere di preciso? Comincio a domandarmi mentalmente mentre mi giro verso la persona seduta accanto a me.
" La veritá, tutta la veritá." Dice mentre si lecca il labbro inferiore, come se avesse sentito i miei pensieri.
" Non hai intenzione di farmi vedere la tua stanza?" Domanda Kelsy improvvisamente distraendoci-
" Veramente non ci é rimasto niente da vedere." Dico pensando che oltre al letto, non c'é niente altro.
" Un giro per la casa forse?" Domanda alzando un sopracciglio.
Saliamo le scale e quando mi giro verso Tiffany noto Zayn dietro lei fermo nei gradini.
" Potrei curiosare un po'in giro anch'io?" Domanda facendo un espressione da cucciola abbandonato.
" Certo" Dico quasi sussurrando. Capisco che mi ha sentita quando continua a salire.
Salto la porta della mia stanza e mostro le altre due camere rimanenti oltre al bagno.
" Dovrebbe essere' la stanza degli ospiti" Dico facendo segno delle virgolette indicando la stanza.
" Ma mia madre ci tiene la sua roba e un sacco di farmaci." Dico come per fare una battuta che risulta molto pessima.
Tiffany annuisce e Zayn...ma lui dové?
Sento lo scricchiolare di una porta e mi giro di scatto, trovo Zayn entrare nella mia stanza.
" Cosa stai facendo?" Urlo e corro per fermarlo.
" Non ti ho dato il permesso di entrare." Lo rimprovero.
Lui si ferma alla soglia rimanendo a fissare davanti a se.
Ho il respiro corto.
" Che c'é di cosí speciale da preoccuparti cosí tanto?" Domanda Tiffany. Non c'è niente, niente di speciale, sono solo quattro mura e un letto, niente di piú.
" Ehm scusami, ma é messa male, non l'ho ancora pulita." Balbetto, ma quanto sembro imbranata?
" Ti sei trasferita da poco, é normale." Mi sorride Tiffany.
" Hai spostato il letto?" A quella domanda sento lo stomaco bruciare, come se qualcuno avesse acceso un fuoco dentro di me.
" Mi ricordo che era nella parete destra non sinistra." Dice leccandosi le labbra.
" Tu sei giá stato in camera sua?" Ridacchia Tiffany poi rivolge il suo sguardo persuasivo verso di me. Si gratta la nuca e non le risponde, ma entra dentro. Mi avvicino alla soglia come se volessi fermarlo.
" Vado ad aiutare Elisabeth con la cena " Dice Tiffany toccandomi la spalla. Mi fa l'occhiolino e si allontana.
" Non hai risposto a tua sorella." Domando piatta. " Ci sei giá stato qui?" Sto facendo una domanda retorica, anzi é cosí stupida solo averla domandata.
Si siede nel letto e fa una smorfia divertita, una smorfia che non gli avevo mai visto fare.
" Era stato un bel pomeriggio quel giorno, indimenticabile." Lo dice fissandomi dritto negli occhi senza battere ciglio. Accarezza il lenzuolo del letto rimanendo a fissarmi.