Leggete lo spazio autrice in fondo!
Buona lettura.
" Hey" Mi accarezzò la guancia.
" Ho una cosa per te" Si alzò dal letto. Lo sentii rovistare e poi si sedette vicino a me.
" Girati verso l'altro lato" Feci come mi aveva detto. Mi coprì con il lenzuolo il petto e mi morsi il labbro. Che cosa voleva fare?
Mi spostò i capelli da un lato e sentii qualcosa di freddo toccarmi il collo. Lo toccai ed era una collana.
" Quando sarai in mezzo all'oceano domani, ti basterà toccare questo ciondolo per ricordarti di me." Mi diede un bacio nell'incavo del mio collo facendomi sussultare.
" Grazie" Accarezzai il ciondolo, mi sembrava che avesse una forma ovale.
" Sicuramente è bellissimo" Sorrisi.
Mi girai e tastai il suo viso. Le sue labbra formavano un sorriso sotto le mie dita. Lo baciai e lo abbracciai. Avevo le parole sulla punta della lingua. Volelvo dirglielo e liberarmi di questo nodo in gola. Volevo sentire cosa mi avrebbe risposto se gli avessi detto ' ti amo'. Perchè io lo amavo, tanto da sentire il mio cuore uscirmi dal petto stando accanto a lui, ma la verità è che avevo paura.
Ci sdraiammo e non sapevo come era passato veloce il tempo, ma non mi ricordavo il momento esatto in cui mi addormentai.
Al mio risveglio Zayn se n'era andato. Mia madre urlava dal piano di sotto, voleva accertarsi che fossi in casa. Le risposi di si mentre cercavo i miei vestiti per la stanza. Alla fine rinunciai visto che metà roba non la trovavo. Andai in bagno e mi feci una doccia calda. Cercavo di passare piano la spugna. Volevo che mi rimanesse il suo tocco e il suo profumo in tutto il mio corpo. Ridevo come una cretina, canticchiando canzoni inventate. Se quello che sentivo era amore, beh allora era la sensazione più bella che avessi mai sentito.
***
" Hai fatto la cosa giusta" Mi disse Mrs. Steal una volta dentro al suo ufficio.
" Fa male?" Chiesi stringendo le mie ginocchia con le mani.
" Dopo l'operazione avrai solo un leggero bruciore agli occhi." Mi rispose. Bussarono alla porta.
" Salve Mr. Barks" Salutò la donna.
" Giorno a lei Mrs. Steal. " Chiese.
" Questa é Rory, la ragazza di cui le ho parlato." Mi presentò.
" É un piacere conoscerti" Disse l'uomo stringendomi la mano.
Salutò anche mia madre e lei iniziò subito a fargli delle domande sull'operazione e sulla sua gravità e non la finiva più.
" E' un si decisivo Rory?" Mi chiese ad un certo punto il chirurgo aprendomi una palpebra.
" Si" Mormorai.
" Mrs. Steal, faccia preparare la stanza per la nostra paziente" Disse con un accento americano.
" Tra circa tre ore la sala operatoria sarà libera. Intanto che la prepariamo, rimarrai nella stanza che Mrs. Steal sta preparando apposta per te." Mi disse accarezzandomi la spalla. Feci un sospirone mentre mettevo un piede sopra l'altro per alleggerire la tensione che si stava creando intorno a me.
" Sono sicuro di quello che faccio Rory, ma tu mi devi promettere che non ci penserai troppo quando sarai nella tua stanza." Cercò di tranquillizzarmi Mr. Barks. Come potevo non pensarci? Era impensabile!
Un'infermiera mi fece sedere su una sedia a rotelle e mi portò dentro nella mia stanza. Mi sentivo come i primi giorni, seduta su quella sedia con le rotelle e con qualcuno che mi guidava. Avevo paura, e mi faceva male lo stomaco. Non riuscivo a stare ferma sul letto, e l'attesa sembrava non finire. E se... sbagliavano qualcosa?
