Capitolo 63

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" Tesoro perché non ce lo hai detto? Lo sai quanto ci tengo che tu sia felice."
Gli parla dolcemente la madre.
Alzo il viso e lo fisso sorridente.
Uno a zero per me, Zaynetto.
"Mi dispiace essermi presentata in questo modo è solo che pensavo che lo sapeste giá." Mi fingo dispiaciuta.

" No, tesoro, non ti devi scusare. Com'è che ti chiami?" Mi domanda lei gentilmente.
" Rory. È un piacere conoscerla Mrs. Mayer." Le sorrido stringendo ancora di più la mano di Zayn.
" Chiamami semplicemente Denise, così mi farai sentire vecchia. " Ridacchia lei.
" Scusi, non intendevo offenderla" Mi sento in colpa.
" Tesoro vieni qui e fatti abbracciare" Ma quanto è dolce la madre di Zayn? Non capisco come ha potuto avere un figlio così cocciuto.
Sciolgo la mia mano ormai sudata da quella di Zayn ammutolito e mi abbasso ad abbracciare quella meravigliosa donna.
" Jeremy ,potremmo fare le uscite a quattro che tanto desideravo fare." Saltella Tiffany.
" Qualcuno vuole un caffè? " Domanda improvvisamente il fatansma accanto a me.
" Sto bene così figliolo" Dice Denise.
" Io niente e tu Tiffany? " Domanda Jeremy.
" Pure. "
" Zaynetto a me potresti portare una cioccolata calda" Gli sorrido beffarda.
" Veramente pensavo che mi avresti accompagnato fuori" Dice lui squadrandomi male. Sbaglio o quella nella sua fronte è una ruga?

Denise ride sotto i baffi mentre Zayn si allontana e io lo seguo zoppicando.
Appena fuori dalla soglia, mi tolgo la scarpa e rompo il tacco.
I tacchi me li aveva prestati Kelsy, mi ucciderà nel vederli in quello stato. No, anzi le sta bene, così impara a programmare incontri senza il mio permesso.

Indosso la scarpa sentendomi comoda.
" Perché cazzo lo hai fatto?" Mi urla lui spingendomi contro il muro. Ho poco spazio per respirare, il suo petto tocca appena il mio.
Non pensavo di essere così bassa in confronto a lui. Gli arrivo sotto il mento, diciamo al collo. Cazzo rivoglio i tacchi indietro.
" Invece di ringraziarmi mi urli contro?" Mi alzo in punta di piedi e così incrocio il suo fiato.
Fottutto cazzo.
" Rory io non ti ho chiesto di mentire" Dice mentre mi fissa. Mentire, già è proprio quello che sto facendo.
" Infatti io non l'ho fatto per te" Mi abbasso ed esco da sotto il suo braccio.
" L'ho fatto per tua madre. Lei non merita di essere triste e se questo è uno dei modi per renderla felice e per aiutarla a guarire, allora io fingerò." Gli dico reggendo il suo sguardo sorpreso.
" Faresti questo solo per renderla felice? " Mi domanda togliendo le mani dal muro.

" Non dovevamo andare a prendere un caffé? Offri tu." Mi giro e cammino nel corridoio.

" Signora... volevo dire Denise." Lei mi sorride. Io e Tiffany siamo sedute affianco a sua madre. Ogni minuto che passa la amo ancora di piú.

" Dimmi tesoro."

" E'stato un piacere conoscerla, spero che guarisca presto." Dico alzandomi dal letto.

" Mi piacerebbe rimanere ancora qui, ma dovrei proprio andare." Le dico dispiaciuta, una parte di me vorebbe rimanere per essere coccolata da quella belissima donna.

Non mi sono nemmeno accorta di come il tempo sia volato. Sono le tre del pomeriggio e io non ho ancora fatto colazione. Sto morendo di fame e non vorrei che la mia pancia brontolasse all'improvviso perché quando lo fa é davvero imbarazzante.

" Ok tesoro, anche se vorrei che rimanessi ancora un pò" Allunga le braccia e io mi abbasso ad abbracciarla.

Saluto Jeremy e Tiffany e mi giro per uscire dalla porta dell'ospedale.

" Non saluti me Ro?" Mi giro e guardo la persona che mi richiede.Sul suo viso si forma una smorfia. Mi sta stuzzicando?

Lo vedo avvicinarsi.

" Non saluti nemmeno il tuo ragazzo?" Noto Tiffany ridacchiare e Denise scuotere la testa divertita mentre sto chiedendo agli angeli di aiutarmi.

" Vieni qui piccola." Allunga una mano dietro al mio collo e si abbassa appena. Il suo viso si avvicina a rallentatore e io cerco di mantere la calma.

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