Capitolo 38

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Le ore sembravano non finire. Non avevo voglia di fare il gioco della fiducia, nè mosca cieca, nè tutte le cose che continuava a ripetere Mrs. Smith un'infinità di volte.

" Rory, avanza verso Jess." Disse la donna. Era più semplice ora che usavo il bastone, ma non mi andava lo stesso di fare l'esercizio.

" Rory sono qui. Segui il rumore del mio bastone." Disse in tono allegro. Sbuffai mentre cercavo di sentire il bastone in mezzo allo stormo di voci. Aveva acceso la musica e aveva anche fatto in modo che nessuno stesse zitto. Voleva che trovassimo la persona anche in mezzo ad altre voci, rumori e suoni.

" Picchietta più forte Jess, non riesco a capire dove sei." Urlai. Zayn non mi poteva aiutare, dovevo andare da Jess da sola.

" Sto picchiettando." Avanzai cercando di non sentire nè la musica nè i miei compagni parlare. Era tutto dannatamente difficile.

" Ci sei quasi Rory" Sentii dire da Zayn. Quando camminai ancora per un po' sentii la vocina di Jess così girai alla mia destra.

" Rory, mi senti? Riesci a sentire il bastone?" Urlava la ragazza. Alzai il braccio per aria e toccai il tessuto della sua maglia.

" Trovata." Le sorrisi pure sapendo che nessuna delle due poteva vedere il sorriso dell'altra.

" Brava Rory, sei molto migliorata in questi giorni. E' tutto merito di Kyle e del suo insegnamento." Mi accarezzò le nocche fiera.

" Vedi, non era poi così tanto difficile." Disse Jess.

" Un pochino lo era." Commentai.

" E' normale, è solo la seconda volta che fai questo esercizio." Rispose Mrs. Smith.

" Già." Annuì.

" Mrs. Smith?" Le strinsi la mano. " Ha parlato con mia madre.. per quel fatto?" Mi morsi il labbro.

" L'ho chiamata ieri. Le ho spiegato che è una buona idea che il tuo tutore sia così disponibile nel venirti a prendere." Fece una pausa. Mi tirai il pollice.

" E che se voleva poteva venirti a prendere tutti i giorni e riportarti e che non avrebbe pagato nessuna tariffa in più." Continuò. 

" E lei cosa le ha risposto?" Chiesi.

" Che così le avrei fatto un grandissimo favore." 

" Nient'altro?" Mi ha urlato contro dicendomi di dire a Zayn di non venire e ha urlato contro anche a lui. Era strano che avesse accettato subito.

" Era un po' incerta sul fatto che sia un tutore maschio a venirti a prendere, ma poi ha accettato la situazione, le ho detto che vi conoscete da molto tempo e che Zayn è stato molto disponibile nell' aiutarti in qualsiasi momento." Rispose stringendomi la mano.

" Grazie, Mrs. Smith. Grazie per averle parlato e di aver accettato le mie scuse." Le sorrisi.

" E' stato un piacere. Solo non mentire più." Continuò.

" Glielo prometto." Mi abbracciò e mi lasciò per un secondo spaesata.

" Mrs. Smith ti adora." Disse Jess.

" No, lei fa solo il suo lavoro."

" Io sono qui da molto tempo e credimi se ti dico che non era molto gentile come credi." Sussurrò. Eravamo sedute da qualche parte nella stanza.

" Forse è cambiata?" Alzai un sopracciglio.

" Forse." Rise.

" Come stanno i tuoi? Hanno risolto il loro litigio?" Chiesi.

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