Inside you [ Z.M ]

Capitolo 67

Non dovrei essere delusa, nemmeno rimanerci male. Tanto cosa mi aspettavo? Che rimanesse? Eppure sembrava che le cose si stessero sistemstessero,che la rabbia che sentivo per lui stesse svanendo. Mi avvicino alla finestra e cerco di trattenermi dal piangere. La devo smettere di deprimermi e di fare sempre la parte della vittima. 

Cazzo Rory ragiona una buona volta! Dico a me stessa. Il vento mi sfiora provocandomi un brivido, chiudo e mi appoggio di schiena alla finestra. 

 "Ahia!" Sibilo.

Mi faccio male con la maniglia.

"Merda!" Urlo.

" Ti sei fatta male?" Guardo la figura alta dietro la porta d'ingresso.

" Fa vedere" Si avvicina e controlla la mia schiena. Sento la sua mano toccarmi e gemo di dolore appena tocca il punto dove mi fa male.

" Scusami." Dice allontanando la sua mano. Rimango a fissarlo mentre intravedo la sua espressione preoccupata.

" Ro, perché piangi? Ti ho fatto cosí male?" Abasso lo sguardo e singhiozzo come una bambina.

" Ro, guardami, sono stato io? Aspetta ti vado a prendere del ghiaccio." Dice girandosi, ma appena fa un passo in avanti, lo afferro dalla maglietta nera che indossa.

Si gira appena e fissa il tessuto della sua maglia nelle mia piccola mano.

" Non te ne sei andato." Dico alzando il viso da terra, cerco di vederlo nonostante le lacrime  mi annebbiano la vista.



" Non te ne sei andato." Ripeto come se non riuscissi a credere ai miei stessi occhi. Mi avvicino e lo abbraccio. Allungo le mie braccia dietro la sua schiena e appoggio la mia guancia sul suo petto. Mi scappa un sorriso mentre sento il suo profumo inondare le mie narici. Mi sento terribilmente felice, troppo felice. Vorrei rimanere tutta la vita sotte le sue grandi braccia.

Sono pazza, sono fuori di testa. Che cazzo mi succede?

Sento le sue mani accarezzarmi la schiena, disegnando dei cerchi.

" Sono qui" Sussurra rocamente e io continuo a singhiozzare.

Mi allontana dolcemente da lui e appoggia le sue grandi mani sulle mie piccole spalle.

" Sono qui, Ro, sono qui." Mi asciuga con i pollici le guance.

" Pensavo che... mi volessi lasciare un'altra volta." Scoppio a piangere di rotto, di nuovo. Non capisco cosa mi sta prendendo.