Capitolo 22

15.8K 626 49
                                    

Non ci volevo tornare a casa, avrei voluto poter andare con mio padre a pescare o solo rimanere con lui. Bobby odiava il silenzio quanto me. Forse era una cosa genetica. Lui parlava molto e mi rendeva partecipe in ogni cosa che faceva. Mia madre invece era sempre stata una donna di poche parole.

Ero sdraiata nel mio letto, mi stavo annoiando a morte. Non avevo niente di bello e divertente da fare, di solito aprivo il computer e rimanevo online su facebook molte ore fino a quando i miei occhi cominciavano a bruciare, oppure guardavo uno dei tanti telefilm che seguivo. Mi alzai tastando il letto fino ad arrivare alla mia cattedra. Toccai la radio e schiacciai il pulsante nella speranza che ci fosse già un cd dentro. Per fortuna c'era. Ritornai lentamente verso il letto mentre la canzone iniziò. Una volta ritrovato il letto mi buttai su di esso. Rimasi ore sdraiata ad ascoltare la musica fino a quando entrò mia madre. 

" Tesoro è arrivata Kelsy. Le ho chiesto di venire perchè hanno bisogno urgentemente di me." Disse lei di fretta. Mia madre era un'infermiera. Aveva studiato molto per fare quel lavoro. Non capivo però perchè ci teneva molto a fare l'infermiera. Lei non si era mai occupata di me come una madre fa con la propria figlia, però era bravissima con i suoi pazienti. L'avevo vista molte volte lavorare, e una delle tante volte avrei voluto essere io una sua paziente e ricevere quelle carezze e quei sorrisi che faceva ai bambini. Lei sorrideva poco, o almeno a volte era come se si sforzasse di fare uno dei suoi rari sorrisi. Era come se ci fosse una nube nera sopra alla sua testa, pronta a scoppiare in pioggia da un momento all'altro.

Kelsy non tardò ad arrivare. Me la immaginavo con la pelle abbronzata e con le guance piene di rossore.

" Dovevi esserci." disse lei sedendosi sul letto.

" Sarà per un'altra volta." Dissi con un filo di tristezza.

" Ro, è successa una cosa fantastica, sono emozionata." Si mosse più volte nel letto facendomi muovere a mia volta.

" C'era anche Josh in piscina e.." Mi prese le mani. 

" Racconta, mi stai tenendo sulle spine." 

" Mi ha chiesto scusa e ci ha pensato e vorrebbe che tornassimo insieme." 

" Kel, sono felice per te." Le strinsi a mia volta le sue mani calde.

" Dio Ro, mi sento volare, è come se non riuscissi più a toccare il suolo." disse sospirando.

" In che senso non riesci più a toccare il suolo?" Quella sensazione l'avevo sentita anch'io.

" E' una metafora per dire che con lui sto bene, mi rende felice. Con lui sento quella strana sensazione allo stomaco che mi fa capire quanto l'ho sempre desiderato accanto a me." 

" Senti lo stomaco restringersi e qualcosa salire in superficie?" Chiesi goffamente.

" Si, proprio così." 

" E senti anche il tuo corpo tremare al suo tocco?"

" Ro, stiamo ancora parlando di me?" Chiese lei.

" Si"

" A me non sembra." Scoppiò a ridere.

" Perchè ridi? Pensavo ti facesse piacere parlare di Josh."

" Mi fa piacere, però a me sembra che stiamo parlando di te."

" Io non ho niente di speciale da raccontare." Dissi abbassando il volto. Dio quanto mi sentivo avvampare.

" Santo cielo Ro, non dirmi che sei innamorata. Chi è il fortunato?" Chiese lei agitata tenendomi stretta una mano.

" Che stai dicendo Kelsy!!" Urlai imbarazzata.

Inside you  [ Z.M ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora