•Capitolo due•

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Dal capitolo precedente..

Appena arriviamo in camera mi avvinghio alle labbra della mia ragazza. Finalmente si è decisa

Alessia: amore ma non dovevi fare la doccia?

Dice staccandosi dalle mie labbra con il respiro affannato

Piero: beh, era una scusa
Alessia: furbetto sei
Piero: visto?

Mi sorride e mentre infilo la mano sotto il suo vestitino, gli squilla il cellulare che ovviamente cerco di ignorare baciandola

Alessia: mh amore, aspetta

Si stacca da me e corre a prendere il telefono che smette di squillare 

Piero: adesso basta, non è possibile!

Tiro un pugno sulla parete

Alessia: dai amore non arrabbiarti
Piero: non arrabbiarti? no dico ma sei seria? ogni volta c'è sempre una scusa

Dico alzando il tono di voce

Alessia: innanzitutto non gridare perché ti sentono quelli della stanza accanto, punto uno
Piero: chi cazzo era eh?

Mi avvicino a lei strappandogli il telefono dalle mani

Alessia: ohhhh fermo

Lo riprende 

Piero: Giorgia! sempre lei che scassa la minchia
Alessia: ti ricordo che è appena stata mollata e ha bisogno di me più che mai
Piero: ma sai che minchia me ne frega della tua amica? tra poco sarà lei a consolare te se continuiamo così

Mette via il telefono e si avvicina a me afferrandomi il polso

Alessia: cosa?
Piero: sono mesi che tra noi non c'è più contatto fisico ed io mi sto leggermente scocciando

Mi divincolo dalla presa e vado in bagno a farmi una doccia ghiacciata sperando di eliminare tutta la tensione accumulata

Alessia: amore scusa

Mi dice una volta uscito dal bagno

Piero: non importa
Alessia: mi togli una curiosità?

Mi chiede mentre strofino l'asciugamano sui capelli

Piero: dimmi
Alessia: ti vedo cambiato, cioè ieri non eri così
Piero: così come?

Domando mentre lancio l'asciugamano dentro il lavandino del bagno poco distante da me

Alessia: fino a ieri non eri così, nel senso che non davi peso sulla nostra intimità
Piero: lo so ma non ti sei posta la domanda su quello che succede tra noi?
Alessia: perché cosa succede?
Piero: appunto, vedi? apparte i baci non c'è nulla
Alessia: ma se sei stato fuori dall'Italia per diversi mesi come potevamo?
Piero: io ho pensato a questa vacanza per concedere un po di tempo per noi due però un giorno hai mal di testa, l'altro giorno hai il ciclo e poi c'è Giorgia che ti chiama ogni cinque secondi...
Alessia: se vuoi posso farmi perdonare

Mi interrompe avvicinandosi a me e con una mossa rapida fa scivolare l'asciugamano intorno al mio punto vita

Piero: non voglio obbligarti
Alessia: non mi sento obbligata

Si sfila la maglia e non appena si abbassa per darmi un po di piacere con la sua bocca non sento nulla. Ma cosa mi succede?

Piero: fermati

Non mi da retta e continua a fare il suo giochetto, però quando penso a quella meraviglia che ho incrociato al bar, improvvisamente si scatena in me la massima eccitazione quindi afferro la sua testa con entrambe le mani e la spingo più forte fino a soffocarla con la mia lunghezza. Penso allo sguardo sensuale di quella ragazza e nel giro di qualche minuto arrivo al culmine

Alessia: wow!

Esclama soddisfatta

Piero: sei fantastica amore
Alessia: la doccia fredda non è servita a molto
Piero: no, però mi hai soddisfatto come volevo
Alessia: sono perdonata?

In realtà è lei che dovrebbe perdonare me. Sono arrivato al massimo del piacere immaginandomi un pompino da quella ragazza visto che il suo non mi ha eccitato per niente. Mi sento uno schifo, non posso fargli questo, lei non se lo merita.

Piero: si amore

Si pulisce i contorni della bocca e dopo avermi lasciato un casto bacio sulle labbra va in bagno a farsi una doccia mentre io mi vesto, indosso gli occhiali rotondi e prendo il mio cellulare per fare una Facebook Mentions con le fan

Continua nel prossimo capitolo

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