•Capitolo trentadue•

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Dal capitolo precedente...

Qualche ora dopo mi sveglio sentendo dei rumori. Mi siedo, schiaccio l'interruttore della luce accanto al divano e vedo Fiamma vestirsi

Piero: che fai?

Gli chiedo mentre mi alzo e indosso le mutande dopo averle raccolte al lato del divano

Fiamma: scusa se vado via così ma tra un'ora devo raggiungere Sofia per aiutarla con i preparativi della festa di suo cugino, quindi devo tornare in hotel per prepararmi
Piero: ma non era ieri sera la festa?
Fiamma: no no, a Mezzogiorno c'è il pranzo, quindi Sofia stamattina ha bisogno di una mano con i preparativi
Piero: e non può aiutarla sua madre o qualcun altro?
Fiamma: eh no perché i suoi lavorano e poi la festa per il suo cuginetto è una sorpresa, quindi non lo sa nessuno apparte sua zia
Piero: e non può aiutarla lei?

Dico mentre mi avvicino per sfiorargli il collo con la punta del naso

Fiamma: ma come insisti...
Piero: odori ancora di sesso, lo sai?

Emette un gemito non appena gli lascio un bacio sul collo

Fiamma: ti prego no, sennò non resisto...

Si volta di spalle e continua a vestirsi indossando la maglietta

Piero: dai resta

Gli dico mentre mi avvicino ancora per provocarla con dei morsi sull'orecchio. Lei ansima, però poi mi allontana facendo una piccola pressione sul petto

Fiamma: devo andare, Sofia mi aspetta
Piero: la prossima volta me la paghi

Si china per infilarsi le scarpe e quando torna in posizione eretta mi ruba un bacio a stampo

Fiamma: è una minaccia?

Mi chiede con espressione torva

Piero: si

Sorrido compiaciuto

Fiamma: allora devo avere paura...
Piero: molta

Mi guarda sensualmente e va verso la porta

Fiamma: comunque è stato bellissimo stanotte
Piero: sei molto focosa, lo sai?
Fiamma: d'altronde mi chiamo Fiamma

Rido e allungo il braccio per aprirgli la porta

Fiamma: che galantuomo
Piero: modestamente...
Fiamma: non ti pavoneggiare adesso  

Si avvicina e mi stampa un bacio che poi intensifica

Piero: ci sentiamo

Dico staccandomi da lei

Fiamma: ovvio Barone

Mi fa l'occhiolino e con la mano da una palpatina ai miei gioielli

Piero: se entro tre secondi non vai via ti stupro

Lei abbassa lo sguardo e ride divertita mentre esce dalla porta

Fiamma: adesso evaporo, tranquillo
Piero: se vuoi rimanere non mi dispiace eh
Fiamma: purtroppo non posso

Mi manda un bacio con la mano e resto a guardarla mentre va via

Torno in camera e chiudo la porta appoggiandomi con la schiena. Appena guardo il divano sorrido e mi mordo il labbro pensando alla gran scopata che ci siamo fatti stanotte; sento ancora i suoi gemiti che rimbombano nella stanza. Mi avvicino al telefono che vedo illuminarsi e noto ben venti chiamate senza risposta da parte della mia ragazza. La maggior parte risalgono a ieri sera verso le 11. Il telefono continua a squillare, non so se rispondergli... mi ha deluso, non pensavo che una ragazza molto intelligente come lei mi abbia nascosto una cosa così importante. Quello che più mi ha dato fastidio è che lo ha confessato prima ad Ignazio e non a me che sono il suo ragazzo

Rosso BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora