•Capitolo settanta•

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Dal capitolo precedente...

Com'è strana la vita, ho fatto di tutto per ignorare Fiamma e poi alla fine me la ritrovo dove mai pensavo di incontrare. Minchia com'è sexy con quel cappottino rosso... La osservo dal basso verso l'alto e quando incrocio i suoi occhi, distoglie subito lo sguardo dal mio

Piero: non avere paura, tra poco sistemeranno

Gli dico dopo aver premuto il tasto dell'allarme

Fiamma: non ho paura!

Esclama acida

Piero: come no
Fiamma: e da che cosa lo deduci?
Piero: dal tuo sguardo...

Improvvisamente le luci incominciano a lampeggiare per diverse volte. Fiamma apre le braccia e attacca le mani alla parete dell'ascensore mentre i suoi occhi roteano a destra e sinistra

Fiamma: c cosa sta succedendo?

Mi chiede balbettando

Piero: tranquilla, non aver paura
Fiamma: ti ho detto che non ho paura!
Piero: ok, ok...

Alzo le mani in segno di arresa. Lei abbassa lo sguardo, sembra piuttosto fredda, però posso già immaginare il motivo

Fiamma: quando cavolo si sbrigano a mettere apposto?

Domanda intimorita

Piero: tranquilla, siamo in un hotel a 5 stelle, faranno subito
Fiamma: speriamo...
Piero: mi sembra di essere in una discoteca senza musica

Mi guarda e alza un sopracciglio

Fiamma: non esistono discoteche senza musica
Piero: beh ma io dicevo per la luce
Fiamma: a me mette ansia invece

Improvvisamente rimaniamo al buio, quindi Fiamma urla e si attacca subito a me

Piero: non ti preoccupare, ci sono io

Dico per tranquillizzarla

Fiamma: ho paura...

Appena si accende la luce di emergenza, smette di tremare, quindi alza la testa e incrocia il suo sguardo con il mio

Piero: non sei sola, ci sono io con te

Mi guarda e annuisce iniziando poi a torturarsi le labbra

Piero: non te lo toglierai mai questo vizio, vero?
Fiamma: quale vizio?

Domanda alzando un sopracciglio

Piero: quello di morderti le labbra...

Posa lo sguardo sulle mie e quando torna a guardarmi negli occhi, se le morde ancora

Piero: ah allora vuoi sfidarmi eh?

Lentamente mi avvicino fino a sentire il suo respiro caldo che si fonde con il mio. Automaticamente socchiudo gli occhi, e dopo essermi inumidito le labbra, annullo le distanze con un bacio. Poso le mani sul suo viso e spingo la lingua sui suoi denti per entrare in contatto con la sua. Lei sorride e mi mordicchia il labbro

Piero: minchia Fiamma ti desidero troppo!

Appoggio la mano sul suo petto e la faccio indietreggiare fino a catturarla contro la parete dell'ascensore

Fiamma: anch'io ti desidero

Sorride e mi bacia aggrappandosi al collo con le braccia. In un attimo dischiudo le labbra e infilo lentamente la lingua nella bocca per approfondire il bacio. Appoggio una mano sul suo collo e inspiro profondamente premendo la mia natura vogliosa contro il suo basso ventre. Mordo, succhio e bacio le sue labbra con più foga e quando sento la sua mano spostarsi sopra i miei pantaloni, mi stacco e poso le labbra sul suo collo facendogli solletico con la punta della lingua. Mentre le sue mani cercano di sbottonarmi la cintura, improvvisamente l'ascensore riprende a funzionare

Rosso BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora