•Capitolo settantatré•

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Dal capitolo precedente...

L'unica cosa che ho capito fino ad adesso è che il destino mi porta sempre a lei. Ovunque vado, ovunque sono, c'è sempre lei. Dopo quello che è successo non so come comportarmi. Dentro di lei adesso cresce mio figlio, non posso fare finta di nulla, nella sua pancia c'è una piccolo fagiolino innocente che abbiamo costruito insieme, anche se solo con del semplice sesso. Resto immobile a fissarla; lei ancora non si è accorta della mia presenza. Sorride e con lo sguardo vaga per tutta la sala alla ricerca di un tavolo libero. Ad un certo punto una cameriera si avvicina a loro per accompagnarle al tavolo. Sfiga vuole l'unico libero da tre persone è proprio quello accanto al nostro. La seguo con lo sguardo, è davvero bella; indossa una maglia nera con una collana color oro, gonna bordeaux, collant nere a pois che rendono le sue gambe ancora più sexy e uno stivaletto corto. I suoi capelli invece sono raccolti in una coda che mettono in evidenza gli orecchini abbinati alla gonna. Ride e mentre si accomoda, tira uno schiaffetto sul braccio della cugina. Non appena i nostri occhi si incontrano, il suo bel sorriso si spegne. Restiamo a guardarci mentre Ignazio e Gianluca continuano a parlare tra di loro. Solo lo stridio assordante della sedia riesce a distrarli dalle loro chiacchiere e quando alzano lo sguardo, si rendono conto di quello che sta succedendo intorno a loro. Fiamma corre e scappa verso i bagni. Le ragazze non capendo, si guardano intorno e quando mi vedono, Selavaggia la raggiunge lasciando Sofia da sola. Probabilmente anche lei è al corrente di quello che è successo perché continua a tenere lo sguardo puntato sul menù facendo finta di niente. Solitamente Sofia quando ci vede non esita un secondo in più per avvicinarsi a noi e chiederci una foto, quindi sarà sicuramente al corrente di tutto

Gianluca: secondo me dovresti parlare con Fiamma

Interviene Gianluca distraendomi dai pensieri

Ignazio: concordo
Piero: anch'io vorrei tanto parlarci, soprattutto per nostro figlio
Ignazio: si ma siamo sicuri che lei sia proprio incinta?
Gianluca: eh Ignà, se ha detto che non hanno usato precauzioni...
Ignazio: io per sicurezza gli farei fare il test di gravidanza
Gianluca: eh infatti però sarà sicuramente positivo dai
Piero: l'ha fatto per dispetto comunque, sennò mi avrebbe detto che non prendeva più la pillola
Gianluca: eh caro Piero, le ragazze sanno essere vendicative
Ignazio: eh già, ti ha messo proprio nei guai
Gianluca: se venisse a sapere che anche Alessia aspetta un bambino chissà cosa farebbe
Piero: ok basta, io pago e vado via sennò Fiamma non mangia più oggi
Gianluca: come si preoccupa il paparino...
Ignazio: è da vigliacchi andarsene, però fai tu... tanto fai sempre di testa tua
Gianluca: tanto adesso passa la cameriera per il dolce
Ignazio: dai, non possiamo non rimanere, Gianluca deve ancora chiedere il numero alla cameriera
Gianluca: ma la smetti?
Ignazio: dai non fare il timido, ho visto come ti guardava...
Piero: lo faccio solo per Gianluca eh
Gianluca: guarda che a me della cameriera non mi importa
Ignazio: come no...
Piero: idea!

Esclamo sorridente

Ignazio: spara
Piero: noi adesso prendiamo il dolce, usciamo e ci sediamo sulla panchina che c'è in piazzetta, così appena le ragazze escono da qui, vado da Fiamma e ci parlo
Gianluca: non male come idea
Ignazio: eccola
Piero: chi?
Ignazio: la cameriera

Conclude guardando Gianluca con malizia

Gianluca: non farmi fare figuracce come prima
Ignazio: tranquillo

Nel frattempo che la giovane cameriera si avvicina a noi, vedo tornare Fiamma insieme a sua cugina. Indossa un paio di occhiali da sole, probabilmente per nascondere gli occhi rossi

Gianluca: Piè, allora?
Piero: cosa?

Abbasso la testa e mi giro verso Gianluca

Gianluca: la signorina vuole sapere cosa vorresti prendere
Piero: ah sì, una mousse di cioccolato
Cameriera: apposto così?
Ignazio: Piè per l'amor di dio, vuoi morire soffocato?
Piero: ah sì, mousse di cioccolato fondente se è possibile
Ignazio: è allergico ai latticini
Cameriera: si, non c'è problema, apposto così?

Rosso BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora