•Capitolo cinquantatrè•

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Dal capitolo precedente...

Undici ore dopo...

Dopo una lunga intervista in radio, finalmente torniamo in hotel. Il prossimo impegno sarà settimana prossima con l'inizio dei firmacopie del libro e del cd nuovo che già abbiamo fatto ascoltare a tutte le nostre fan durante il tour mondiale. Stamattina, in macchina, mentre stavamo raggiungendo Milano, Gianluca mi ha spiegato che Alessia starà a casa di Marco fino al nostro arrivo di domani. Non vedo l'ora di abbracciarla e chiedergli scusa per come mi sono comportato. Mi manca troppo, poi adesso che è sbucata fuori questa Selvaggia, ho ancora più paura di perderla. Spero che quella ragazza non sappia nulla di me e Fiamma, però ne dubito visto che sono cugine...

Ignazio: il letto singolo è mio

Ci informa Ignazio appena entriamo in camera

Gianluca: ma se hai sempre voluto dormire nel matrimoniale!

Ribatte Gianluca mentre posa lo zaino sopra la scrivania

Ignazio: si però io vicino a Piero non voglio starci

Finalmente dopo una lunga giornata a far finta che non esistessi, torna a guardarmi negli occhi

Piero: a proposito, devo parlarti

Dico avvicinandomi a lui

Ignazio: io invece no

Mi guarda male e si volta di spalle per mettere in carica il suo iPhone

Piero: ho sbagliato

Dico posandogli una mano sulla spalla

Ignazio: tu sbagli sempre Piero, sei uno stronzo lo sai? mi hai rovinato il compleanno

Si gira di scatto rivolgendosi con rabbia

Piero: hai ragione, però Ignà quando vi ho visti così vicini mi sono ingelosito

Dico mimandogli con le dita la loro distanza

Ignazio: minchia, dopo tutte le scopate che ti fai con Fiamma hai pure il coraggio di dire che sei geloso?
Piero: è pur sempre la mia ragazza
Ignazio: chissà per quanto ancora...
Piero: Ignazio ti prego, è già tutto molto complicato

Mi giro e vado a sedermi sul letto rivolgendo lo sguardo al pavimento

Ignazio: e se ti dicessi che io e Alessia ci siamo baciati?

Cosa? ho sentito bene? si sono baciati?

Piero: cos'hai fatto?

Mi alzo di scatto per andargli vicino però Gianluca con prontezza mi prende per il braccio

Gianluca: fermo!
Piero: bastardo, cos'hai fatto con la mia ragazza eh?

Urlo come un matto mentre cerco di andargli vicino per spaccargli la faccia

Ignazio: innanzitutto calmati
Piero: calmati a me non lo dici, capito?

Appena spingo il corpo in avanti, Gianluca mi tira verso di lui per tenermi lontano da Ignazio

Piero: pezz'i mieidda
Ignazio: ooooh ma come ti permetti

Si avvicina a me e mi spinge con forza facendomi cadere addosso a Gianluca

Piero: bastardu, rugnusu!

Urlo mentre mi alzo e ricambio la spinta che mi ha dato

Ignazio: si nun la finisci ti dugnu na boffa ca ppi daritinni n'autra, t'avi a veniri a circari a scientifica
Gianluca: ragazzi smettetela!

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