•Capitolo ottantanove•

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Nel capitolo precedente...

Piero: Gianluca ma.... non è che niente niente ti piace Fiamma?

Appena domando questo, spalanca gli occhi e resta a bocca aperta. Eh sì, mi sa che ho fatto centro; il caro Gianluca si è innamorato di una stronza

Gianluca: cosa? m ma che dici, no, non mi piace
Piero: si si invece
Gianluca: e cosa te lo fa capire sentiamo?

Mi domanda mettendosi a braccia conserte

Piero: beh prima di tutto l'altro giorno mi hai detto che la ragazza che ti piace è Abruzzese e Fiamma è Abruzzese
Ignazio: ahhhh ecco perché allora con la cameriera non hai fatto nulla, bravo Gianluco, peccato che Fiamma non è una seria

Interviene Ignazio interrompendo il mio discorso

Gianluca: e chi te lo dice che non è seria?
Piero: ahh allora vedi, lo stai ammettendo che ti piace
Gianluca: non è vero, non è lei la ragazza Abruzzese che mi piace, non la conoscete, punto
Piero: e poi... perché hai detto che è un amore impossibile?
Gianluca: ma la vuoi smettere? io non mi riferivo a Fiamma ok?
Piero: allora perché la difendi sempre?
Gianluca: perché Fiamma non è come pensate, Fiamma è una brava ragazza, dolce e simpatica... non come sua cugina
Piero: allora perché si è inventata di essere incinta? perché ha fatto mettere sui giornali la mia foto con Alessia?
Ignazio: ah ma allora è vero che Fiamma non è incinta
Piero: si Ignà, si è inventata di essere incinta per vendicarsi
Ignazio: minchia, che bel modo di vendicarsi
Piero: quello che dico anch'io
Gianluca: vi sbagliate ragazzi... Fiamma non è cattiva, l'avrà costretta sua cugina a dire quella bugia

*Flashback*

Piero: mi dispiace Fiamma, però la sola cosa che ci terrà legati sarà nostro figlio
Fiamma: mio figlio, non nostro
Piero: si che è nostro, anche se con del semplice sesso lo abbiamo fatto insieme
Fiamma: non lo vedrai mai, mai!

Esclama alzando la voce sull'ultima parola

Piero: ne ho il diritto invece
Fiamma: se non ami me non ami nemmeno tuo figlio, quindi adesso sparisci o mi metto ad urlare
Piero: non puoi farmi questo, non voglio perdere mio figlio, voglio restargli accanto in questi nove mesi e voglio crescerlo. Voglio sentirmi chiamare papà, voglio cambiargli il pannolino, dargli la pappa, voglio vederlo sorridere e passare ogni minuto insieme a lui o lei. Voglio insegnargli a camminare, voglio vederlo crescere e portarlo a scuola tutte le mattine, voglio aiutarlo a fare i compiti, portarlo fuori a far merenda e giocarci insieme al parco. Io voglio vederlo questo bambino, ne ho il diritto, sono suo padre
[...]
Fiamma: Piero io...
Piero: ti prego Fiamma, non puoi farmi questo, si, sono stato molto stronzo con te, peró io voglio assumermi tutte le responsabilità
Fiamma: Pierò io non...
Piero: lo so che non vorresti per orgoglio, però so che in una parte profonda del tuo cuore vuole, vuole dirmi si
Fiamma: Piero è complicato
Piero: noooo, non è complicato, perché io per lui o lei ci saró, ci sarò sempre. Quando dovrai fare l'ecografia basta che tu mi fai un colpo di telefono ed io sono subito da te
Fiamma: sei davvero dolce, così dolce quanto stronzo lo sai?
Piero: lo so, però lui o lei non deve inferire sui nostri problemi; è una piccola creatura innocente, non ha colpe
Fiamma: senti Piero io non...

Improvvisamente qualcuno bussa e urla da fuori, quindi riconoscendo la voce, Fiamma apre e sua cugina si scaglia contro di me tirandomi un ceffone

Selvaggia: come cazzo ti permetti eh?
Piero: ma che ho fatto?

Domando mentre mi massaggio la guancia dolente

Selvaggia: tu volevi costringere mia cugina a farti vedere il bambino usando le sue debolezze
Piero: ma che diciii
Selvaggia: si, conosco voi ragazzi, siete fatti tutti con lo stesso stampino
Fiamma: Selvy io volevo solamente dirgli che non...
Selvaggia: tu non che cosa Fiamma? tu questo bambino non glielo farai mai vedere chiaro?

Rosso BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora