•Capitolo quarantacinque•

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Dal capitolo precedente...

Non so nemmeno da quante ore sono qui, però quando tornerò a Montepagano, i ragazzi si accorgeranno che non sono uscito di casa per parlare al telefono con Alessia. Adesso saranno sicuramente furiosi con me perché li ho lasciati soli a sistemare casa per stasera che dobbiamo guardare Milan - Roma. Vabbè, poco importa, al massimo mi faranno un cazziatone. Sono venuto in questa casa con un unico pensiero e così è stato; Fiamma ed io siamo appena entrati in doccia. Credo che le preliminari di prima non sono servite molto perché adesso che ce l'ho nuda sotto i miei occhi, mi sento ancora più eccitato di quando sono arrivato

Piero: una dea sei

Mi guarda e comincia a toccarlo nuovamente facendo su e giù con la mano. Mi soffermo quindi a massaggiargli il seno stuzzicando i capezzoli mentre l'acqua vi scorre in mezzo... così gliele stringo, l'una contro l'altra e dopo averla fatta inginocchiare, mi piego leggermente con le ginocchia e infilo il mio amichetto iniziando così una fantastica spagnola ad occhi chiusi che fa accrescere a dismisura la mia voglia e quindi la conseguente necessità di esplodere per la terza volta. A quel punto apro gli occhi e la faccio alzare per prendere il doccino con una mano, e posizionarlo tra le sue cosce. Le stringe e dirigendo il getto dell'acqua direttamente sul clitoride, geme di piacere tirando all'indietro la testa. Gli bacio il collo e dopo avergli fatto un altro succhiotto, rimetto il doccino al suo posto, infilo due dita dentro la sua intimità e inizio a muoverle spingendo sempre più a fondo. Mentre lei ansima e geme, mi chino per inserire la lingua tra le sue grandi labbra e gustarmi il sapore della sua intimità mentre con le mani gli accarezzo i glutei. Continuo ad assaporarla fino a quando sopraggiunge l'orgasmo sbattendo una mano sopra la parete della doccia. Mi alzo e la guardo con un mezzo sorriso

Piero: anche a te piace usare la voce eh
Fiamma: sei così bravo Barone...

Sorride e prende la spugna sul cestello attaccato al muro e dopo averci messo una vasta quantità di bagnoschiuma al cocco, inizia ad insaponarmi i pettorali. Mentre l'acqua scorre sui nostri corpi, prendo il bagnoschiuma e lo schiaccio versando il liquido in mezzo al suo seno. Mi guarda, e con le mani inizia ad insaponarsele. La faccio voltare verso la parete della doccia e con la spugna che prima ho preso dalle sue mani, gli insapono tutta la schiena, le spalle, il collo che poi bacio dolcemente. Lascio scivolare la spugna sul piatto della doccia e mentre lei con il sedere si struscia sulla mia erezione, gli torturo i capezzoli turgidi. Quando ormai sento il bisogno di lei, prendo il mio arnese e con agilità lo inserisco tutto dentro la sua intimità. Gemo insieme a lei e ad ogni colpo i nostri respiri si sincronizzano diventando così un unico suono. Sento che sono sul punto di esplodere, ma preso dal momento continuo a muovere il bacino senza pensare a nulla

Fiamma: oh sì Piero, spingi più forte

Il mio respiro accellera sempre di più e per dilungare il tutto, rallento il ritmo

Piero: Fiamma non ho il preservativo

Dico con il respiro corto

Fiamma: spingi, di più, vai più veloce Piero
Piero: n non riesco a fermarmi
Fiamma: oh sì, mi piace... spingi

A quanto pare nemmeno lei riesce a farne a meno però non posso farlo, non posso rischiare

Piero: sto per...

Mi blocco per trattenere il respiro e tiro all'indietro la testa mentre sento il mio membro pulsare ed esplodere una vasta quantità di liquido sulla zona del suo fondoschiena. Gemo insieme a lei mentre l'acqua continua a scorrere sui nostri corpi. La faccio voltare verso di me e dopo averla sbattuta con la schiena contro la parete, avvolgo una mano sul suo collo e la bacio con arroganza inserendo il membro dentro la sua intimità, dove poi spingo fino al suo organismo più intenso. Appena lo sfilo la faccio chinare per regalargli un po' di succo che è ancora fuoriuscito dalla mia natura

Fiamma: mmmmh quanto sei eccitato oggi

Mi informa mentre si alza per insaponarsi ancora

Piero: ti è piaciuto tesoro?

Gli chiedo mentre anch'io spremo una noce di bagnoschiuma sul palmo della mano per lavarmi

Fiamma: sei stato fenomenale 
Piero: comunque ti voglio chiedere una cosa
Fiamma: dimmi
Piero: è un favore più che altro...
Fiamma: sisi, dimmi
Piero: ti prego, non mostrare a nessuno il video
Fiamma: ti pare? sarebbe imbarazzante da morire
Piero: ecco infatti
Fiamma: ma no tesoro tranquillo

Sorride e si avvicina per darmi un bacio sulle labbra

Piero: potresti passarmi lo shampoo perfavore?
Fiamma: si, aspetta che....

Lo prende e dopo averne messo un po' sulla mano, me lo passa e incomincia ad insaponarsi i capelli per due volte. Quando li risciacqua, una piccola quantità di schiuma va a finire dentro il suo occhio, quindi inizia a lamentarsi per il bruciore

Piero: sciacquati bene l'occhio
Fiamma: eh lo sto facendo ma brucia...
Piero: aspetta che ti aiuto

Appoggio una mano sul suo occhio e tampono più volte fino a quando lo riapre

Fiamma: finalmente
Piero: brucia?
Fiamma: adesso no

Restiamo a fissarci mentre l'acqua scorre ancora sui nostri corpi

Piero: ok, direi che io ho finito
Fiamma: si, a anch'io...

Sorride ed esce dalla doccia avvolgendosi in un accappatoio e mentre con un'asciugamano si strofina i capelli, me ne passa una pulita per avvolgermela nel punto vita. Ci asciughiamo i capelli e dopo esserci vestiti, prendo il mio iPhone e noto che sono quasi le 7. Merda, tra mezz'ora passa il bus per Montepagano e se non mi sbrigo rischio di perderlo

Piero: devo andare...
Fiamma: no, di già?
Piero: si, è dalle 2 che sono qui e tra un'ora e mezza inizia la partita
Fiamma: ah peccato

Abbassa lo sguardo intristita

Piero: te invece che fai stasera?
Fiamma: beh credo che andrò a dormire presto
Piero: non esci con nessuno?
Fiamma: purtroppo no

Mi informa sedendosi sul letto

Piero: ti piace il calcio?
Fiamma: si, abbastanza
Piero: finalmente una che non dice no
Fiamma: eh... con mio papà quando ci sono i mondiali di calcio ci mettiamo sul divano abbuffandoci di pizza e patatine fritte
Piero: davvero?
Fiamma: sisi, infatti mamma ogni volta si chiude in camera per non vedere il porcile che facciamo
Piero: che squadra tifi?
Fiamma: Milan tutta la vita
Piero: ma io ti stimo, dammi il cinque

Ci battiamo il cinque e ridiamo insieme

Fiamma: vabbè dai... ti lascio andare

Mi dice non appena sente squillare il mio telefono

Piero: aspetta, scusa
Fiamma: si si, intanto sistemo un attimo il bagno
Piero: ok

Quando Fiamma si allontana rispondo alla chiamata in entrata

Al telefono: 📱

Piero: Ehi Ignà
Ignazio: dove minchia sei?
Piero: sto arrivando
Ignazio: se entro mezz'ora non torni, con me hai chiuso
Piero: esageratoooo
Ignazio: lo sai che non mi piace essere preso in giro Piero
Piero: dai, adesso arrivo
Ignazio: sei con la tua tromba amica?
Piero: dai Ignà...
Ignazio: ok scusa, non sono affari miei
Piero: scusami tu, scusa se ho mentito a te e Gianluca facendovi credere che mi allontanavo per parlare con...
Ignazio: con Alessia, ok dai, io e Gianluca ti perdoniamo
Piero: grazie
Ignazio: spicciati che qui ci sono già Marco, sua sorella Maria e Alessio
Piero: arrivo
Ignazio: se vuoi porta anche Fiamma
Piero: cosa?
Ignazio: dai portala, così Maria non si annoia con noi maschi
Piero: va bene
Ignazio: vi aspettiamo
Piero: a dopo

Appena riaggancio vado a cercare Fiamma e quando esco da camera sua mi scontro con lei

Fiamma: ops
Piero: sei pronta?
Fiamma: perché?
Piero: perché stasera vieni con me a guardare la partita insieme ai ragazzi
Fiamma: veramente?
Piero: si dai, mettiti le scarpe e andiamo sennò perdiamo il bus
Fiamma: va bene

Sorride e dopo essersi messa le scarpe usciamo per dirigerci a casa Ginoble

Continua nel prossimo capitolo

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