•Capitolo ottantasei•

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Dal capitolo precedente...

Giorno dopo...

...

Scendo dall'auto e raggiungo la spiaggia per aspettare Alessia. Ho organizzato una cena romantica sulla riva del mare per chiedergli una cosa molto importante. Spero che mi dirà di sì, anche perché in questi giorni mi sono divertito molto insieme a lei, e devo ringraziare Ignazio per avermela fatta conoscere

Sospiro, e mentre penso al quasi bacio che ieri in spiaggia stavamo per darci, davanti a me vedo un'ombra. Lentamente alzo la testa e quando incontro i suoi occhi, non posso fare a meno di sorridere

Piero: ehi ciao bellezza

Gli prendo la mano e gliela bacio facendo così nascere un sorriso sul suo viso

Alessia: ciao
Piero: sei bellissima...

Dico mentre la guardo dalla testa ai piedi. Indossa un vestito blu che gli sta divinamente. Ma la cosa che più la rende bellissima è il sorriso; quel sorriso che mi ha fatto perdere la testa dal primo momento

Alessia: vuoi farmi arrossire?

Domanda abbassando lo sguardo intimidita

Piero: sei sempre così timida?
Alessia: no, però tutti i complimenti che mi hai fatto in questi giorni si, mi hanno fatto e mi fanno piacere, però mi vergogno, cioè non sono abituata ecco

Avanzo verso di lei e appoggio una mano sotto il suo mento per far incontrare i nostri occhi

Piero: te li meriti tutti

Sorrido, e sposto la mano sulla sua guancia per accarezzarla dolcemente

Alessia: ti ringrazio

Mi guarda e poi abbassa lo sguardo arrossendo un pochino 

Piero: ho preparato una piccola sorpresa per te

La informo spostandogli il ciuffo dietro l'orecchio

Alessia: davvero?
Piero: si, vieni con me

La prendo per mano e quando arriviamo davanti al tavolo che ho apparecchiato sulla spiaggia appositamente per noi, si porta le mani davanti alla bocca per lo stupore 

Alessia: oddio, hai fatto tutto questo per me?
Piero: certo tesoro

Mi metto dietro di lei che è rimasta ancora immobile a guardare il tavolo ben apparecchiato, e quando gli cingo il punto vita, si gira verso di me per abbracciarmi

Alessia: oddio grazie, grazie davvero

La guardo e la stringo a me affondando la mano nei suoi capelli. Lentamente mi stacco, e quando ci ritroviamo con i volti vicini, poso le labbra sulla sua fronte e per qualche secondo ci rimango attaccato premendo con delicatezza

Piero: ho preparato tutto a base di pesce, spero ti piaccia
Alessia: ma certo che mi piace

Bene, allora la invito ad accomodarsi bella signorina

Dico mentre la prendo per mano e la accompagno a sedersi

Alessia: wow!

Esclama non appena scoperchio il suo piatto

Piero: buon appetito
Alessia: a te

Mentre ci raccontiamo le buffe giornate trascorse al mare insieme ad Ignazio, finiamo di mangiare tutto quanto. Solitamente quando bevo non combino guai, però stasera la figura da bebè l'ho fatta. Mentre ero intento ad ascoltarla, mi sono perso nei suoi occhi e quindi ho rovesciato gran parte dell'acqua sopra la mia maglietta. In compenso mi sono goduto lo spettacolo della sua stupenda e sonora risata. Una dolce melodia che ha fatto breccia nel mio cuore

Rosso BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora