•Capitolo sessantanove•

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Dal capitolo precedente...

Da Gianluca non me lo aspettavo proprio, no, non può essere, adesso anche lui ha la faccia tosta di dirmi che prendo in giro la mia ragazza. Ma come si è permesso? Che minchia ne sa lui di quello che provo io per Alessia. Cosa ne sa lui!!! E poi Ignazio che continua a mentirmi? Ma davvero crede che io sia scemo? Questa volta non la passerà liscia.
Corro a cercarlo, e quando lo trovo, noti che è in compagnia di una fan. Resto fermo sulle scale ad osservarlo senza farmi vedere, e non appena la ragazza se ne va, mi avvicino a lui con passo spedito

Piero: non ti picchio perché c'è gente, però sappi che con me hai chiuso, chiaro?

Mi giro per andare in sala pranzo, però vengo fermato da una fan che mi salta addosso e incomincia a sbaciucchiarmi su tutta la faccia. Dopo aver fatto una foto con lei, corre verso Gianluca che è appena sceso. Mi sa che ho un pochino esagerato con il pugno, però se lo è meritato. Così impara a tenere la bocca chiusa la prossima volta. Va bene tutto ma le provocazioni non le accetto

Mezz'ora dopo...

Finalmente a tavola davanti a un bel piatto di spaghetti. Michele appena ha visto Gianluca con il naso ancora sanguinante si è inventato di aver sbattuto contro l'anta dell'armadio. Ovviamente lui ci ha creduto, però Ignazio no. Infatti non fa altro che guardarmi male da quando mi sono seduto a tavola. Se adesso non la smette lo prendo pugni davanti a tutti

Michele: allora ragazzi, volevo informarvi che le prove inizieranno questo pomeriggio alle 4, quindi cercate di farvi trovare nella hall mezz'ora prima, chiaro?
Ignazio: ok ok, però non minacciarci
Michele: non vi sto minacciando, però non fate come il vostro solito che vi perdete a sistemarvi il ciuffo e cagate varie
Piero: saremo puntualissimi, vero?
Gianluca: perché guardi me?
Piero: perché sei tu quello che ci fa arrivare sempre in ritardo agli appuntamenti
Gianluca: ma non è veroooo
Michele: litigate dopo, adesso mangiate sennò si raffredda tutto

Scuoto la testa ridendo e non appena finiamo tutti di mangiare, torniamo in camera per riposarci

Ignazio: ragazzi manca poco più di mezz'ora alle 3, io mi riposo
Gianluca: si, anch'io

Li ignoro ed esco sul balcone per telefonare Alessia. Non appena prendo il telefono in mano, decido di fargli una videochiamata con FaceTime

Al telefono: 📱

Piero: amore mio!

Esclamo non appena vedo il suo bel visino

Alessia: ehi
Piero: come stai?
Alessia: insomma...
Piero: amore, cosa succede? ti vedo un pochino pallida
Alessia: è da stamattina che ho dei forti dolori al basso ventre quando vado a far pipì, ho mal di schiena, mal di testa, nausea, dolore allucinante al seno... io ti giuro, non vedo l'ora di domani mattina
Piero: nostro figlio ti fa già impazzire eh
Alessia: mamma mia, tantissimo
Piero: amore riposati però
Alessia: si si, adesso mi stendo un pochino sul letto
Piero: stasera ti chiamo ancora per sapere come stai
Alessia: va bene amore
Piero: miraccomando riposati
Alessia: scusa ma, devo attaccare
Piero: amore cos'hai?
Alessia: nausea
Piero: ok, allora ci sentiamo amore
Alessia: ciao

Non appena chiude la chiamata, torno in camera sedendomi a peso morto sul letto

Gianluca: Piè, tutto bene?

Mi chiede smettendo di usare il suo cellulare

Piero: Alessia sta male

Appena dico questo, Ignazio si gira di scatto verso me

Gianluca: che cos'ha?
Piero: nausea, dolori pelvici, mal di schiena...
Gianluca: sono i classici sintomi della gravidanza, stai tranquillo
Piero: lo so, però mi preoccupa sapere che sta così
Gianluca: tranquillo
Piero: domani mattina ha l'ecografia, e da lì risulterà la data del concepimento
Gianluca: nei prossimi mesi invece sapremo se sarà una femmina o un maschio
Piero: eh sì, anche se spero sia un maschietto
Gianluca: infondo il sogno di ogni papà è quello di avere un figlio maschio
Piero: eh già
Gianluca: comunque volevo cogliere l'occasione per chiederti scusa per prima
Piero: scusami tu per il pugno
Ignazio: come immaginavo...
Piero: scusa Gianluca, ti dispiace se apro la finestra? ho sentito una specie di ronzio, e sai com'è, le mosche a me danno fastidio
Ignazio: sei proprio uno stronzo Piero
Piero: ah sarei io lo stronzo? vabbè Ignazio, meglio che non parlo
Ignazio: va bene, ho capito, vuoi darmi un pugno? allora dammelo su

Si alza dal letto e si mette difronte a me, quindi, anch'io faccio la stessa cosa

Gianluca: ragazzi smettetela dai
Piero: per quale minchia di motivo la sera del mio incidente sei andato a casa della mia ragazza?
Ignazio: perché volevo andare a trovarla
Piero: e per quale minchia di motivo hai detto a tua sorella che Alessia, la mia Alessia era la tua ragazza?

A questa domanda Gianluca si mette in mezzo a noi per dividerci

Piero: Gianluca stanne fuori, ho bisogno di sapere la verità
Ignazio: perché hai ragione Piero, io credo di amare ancora Alessia

Prendo un profondo respiro cercando di rimanere calmo

Gianluca: Piero fai il bravo
Piero: ok, va bene, non c'è problema... da oggi in poi Ignazio non si avvicinerà più ad Alessia, così sto tranquillo io e a lui passerà questa cottarella, perché è una cottarella vero?
Ignazio: si
Piero: la verità Ignazio
Ignazio: Piero la verità è che noi prima di lasciarci abbiamo fatto l'amore per dirci addio; ecco, io da quel momento non ho più smesso di pensarla. Dopo averlo fatto, lei mi ha chiesto di rimanere amici, ed io ho accettato per non fargli capire che in realtà mi ero innamorato. Ho passato giornate intere chiuso in camera pensando a quella notte di fuoco, però un giorno, per il mio bene, ho pensato di fartela conoscere. Piero io ero riuscito a levarmela un po' dalla testa, però da quando ho scoperto che tu la tradivi, mi sono reso conto che non l'avevo ancora dimenticata, e questo l'ho capito perché in quel momento provavo rabbia. Sentivo come il bisogno di andare da lei e dirgli quello che stavi facendo alle sue spalle, però quando l'ho vista accanto a te, sorridente come non mai, ho preferito stare zitto. Lei è profondamente innamorata di te. Quella sera non so cosa mi è preso, però ho detto a mia sorella che andavo dalla mia ragazza perché in quel momento pensavo di essere ancora fidanzato con Alessia. Quando sono andato da lei non abbiamo fatto altro che parlare di te, e davvero Piero... aveva gli occhi che le brillavano. Con me invece non era così. Alessia non mi ha mai amato sul serio, invece a te si, e devi ritenerti fortunato ad avere una donna così. Potranno esserci migliaia di ragazze al mondo, però nessuna sarà mai in grado di amarti come lei ama te. Non lasciartela scappare Piero. Mi dispiace per averti mentito, però io non voglio litigare con te. Non posso fare a meno della tua amicizia. Ci conosciamo da anni ormai.... non voglio rovinare tutto per un capriccio. Tu e Gianluca siete troppo importanti per me. Perferisco avere degli amici che ci saranno sempre, invece di una ragazza che non potrà mai darmi amore come vorrei. Molte persone entreranno ed usciranno dalla nostra vita, però soltanto i veri amici lasceranno le impronte nel cuore

A queste parole i miei occhi si colmano di lacrime. Per tutto il tempo ho tenuto lo sguardo rivolto al pavimento e quando guardo i ragazzi, noto che anche loro hanno gli occhi lucidi

Piero: io...
Ignazio: scusami, scusami per tutto Piero

Mi avvicino e lo abbraccio forte scoppiando in un rumoroso pianto. Poco dopo a noi si aggiunge anche Gianluca. Ritiro tutto quello che pensavo qualche ora fa. Non è assolutamente vero che ho degli amici di merda, anzi, tutto il contrario. Loro sono i miei migliori amici e ringrazio Dio per avermeli fatti incontrare

Ore 21:00

Che pomeriggio! Abbiamo provato per due volte; anche se è stata dura perché ero un po' sovrappensiero per Alessia, devo dire che non vedo l'ora di dopo domani. Da poco abbiamo finito di mangiare, io invece no, perché ho ordinato un sorbetto al limone, quindi, mentre Ignazio e Gianluca salgono in camera per andare a dormire, io resto ancora a tavola. Intanto che aspetto l'ordine, prendo il telefono e mando un messaggio alla mia ragazza per avvisarla che tra meno di mezz'ora la chiamo. Chissà come sta adesso... spero si sia ripresa un po'. Cinque minuti dopo arriva il mio sorbetto, quindi appena finisco di berlo, prendo il telefono che prima ho appoggiato sul tavolo, e mi alzo per andare in camera a chiamare la mia ragazza. Mentre tengo lo sguardo puntato sullo schermo del mio telefono, con la coda dell'occhio noto una persona entrare in ascensore, quindi, prima che le porte si chiudano, corro prendendola per un pelo. Non mi andava di fare le scale, sono troppo stanco. Circa dieci secondi dopo, l'ascensore si blocca, quindi per un momento distolgo lo sguardo dal telefono e quando alzo la testa, mi accorgo di essere in compagnia di Fiamma

Continua nel prossimo capitolo

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