•Capitolo settantanove•

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Dal capitolo precedente...

Mi sveglio di soprassalto, appoggio una mano sulla fronte e noto che sono sudatissimo. Che incubo... ho sognato di essere con la mia ragazza nella nuova casa. Ad un certo punto hanno suonato alla porta, quindi Alessia dopo essere andata ad aprire, è tornata da me con un pacco regalo che poi abbiamo aperto insieme. Dentro ad esso c'era un DVD, quindi presa dalla curiosità si è allontanata in camera per guardarlo. Dopo aver finito di sparecchiare il tavolo visto che avevamo appena finito di fare colazione, l'ho raggiunta, però quando sono entrato in camera Alessia non c'era più, sentivo solo la sua voce rimbombarmi nell'orecchio. Non ho capito bene cosa mi diceva, però era qualcosa che mi ha fatto risvegliare in un bagno di sudore. Allungo il braccio e prendo il telefono sopra il comodino. Quando accendo il display mi accorgo che sono quasi le 7; minchia è tardissimo, e tra tre ore circa inizia il concerto. Devo ancora farmi la doccia, cambiarmi e raggiungere i ragazzi. Mando un messaggio a Gianluca dicendogli che tra un'ora io e Alessia ci facciamo trovare al ristorante. Mi giro e mi accorgo che lei non è accanto a me, quindi mi avvicino alla porta del bagno e quando la vedo aprirsi mi tranquillizzo

Alessia: amore ti sei svegliato finalmente

Resto a bocca aperta. Ma quanto cavolo è bella?

Piero: wow!
Alessia: dai è tardissimo, devi ancora farti la doccia
Piero: sei bellissima...

Continuo, ancora distratto dal suo outfit

Alessia: grazie amore, comunque ascolta, siccome è tardi incomincio ad uscire prima io, anche perché se la gente ci vede insieme incominceranno a chiedere se siamo fidanzati e bla bla
Piero: si si, forse è meglio
Alessia: comunque io sarò insieme ai tuoi in prima fila eh
Piero: lo so amore, infatti sono tanto emozionato
Alessia: dai sbrigati sennò farai tardi
Piero: ci vediamo dopo amore, ho già mandato un messaggio ai ragazzi e gli ho detto di aspettarmi dentro il ristorante, quindi tu vai direttamente lì
Alessia: ok
Piero: a dopo

Mi avvicino e dopo avergli dato un bacio a fior di labbra mi chiudo in bagno, faccio una doccia al volo e quando finisco mi vesto facendo il più veloce possibile. Devo sbrigarmi, anche perché dopo cena il nostro manager passa a prenderci per portarci nei camerini. Infilo le scarpe e dopo essermi specchiato faccio un bel respiro ed esco dall'hotel per raggiungere gli altri. Sono agitatissimo, non è normale perché non è la prima volta che canto davanti ad un pubblico numeroso, però l'idea di avere la mia ragazza insieme alla mia famiglia mi emoziona

Dieci minuti dopo...

Piero: ehi
Gianluca: che puntualità
Piero: visto?
Ignazio: Piè noi abbiamo già ordinato anche perché tra mezz'ora passa Michele a prenderci
Piero: ah e per me?
Gianluca: per te ho scelto io tranquillo
Piero: ok ma Alessia?

Chiedo mentre mi guardo intorno

Gianluca: bho, non era con te?

Infilo la mano nella tasca dei jeans per prendere il telefono e mentre mi siedo accendo il display per vedere se ci sono messaggi

Piero: non ci posso credere!

Esclamo scuotendo la testa

Ignazio: che succede picció
Piero: Alessia mi ha appena scritto che si è fermata in hotel a mangiare con Fiamma e Selvaggia
Ignazio: aiaa
Piero: spero che Fiamma non dica nulla anche perché continuo a fare incubi ultimamente
Gianluca: tranquillo, non può dire nulla anche perché sennò Alessia la uccide, poi dopo Fiamma e quella gallina di sua cugina non potranno assistere al concerto
Piero: dici?
Ignazio: giusto, Gianluco ha ragione
Piero: che ansia ragazzi, non potete capire
Gianluca: sai già cosa penso
Piero: si, lo so lo so
Ignazio: vedi di non farci fare brutte figure stasera eh

Rosso BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora