•Capitolo ottantuno•

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Dal capitolo precedente...

~ POV PIERO ~

...

Sento bussare alla porta, quindi esco dal bagno in accappatoio e corro ad aprire

Piero: Fiamma? ma che ci fai qui?

Mi guarda e senza rispondermi si fionda sulle mie labbra incominciando a baciarmi. Chiudo la porta quasi sbattendola e mentre la bacio con foga, indietreggio fino a cadere sul materasso. Mi guarda e si mette a cavalcioni su di me mordendosi il labbro inferiore. Appoggia le mani sul cinturino dell'accappatoio, e dopo averlo slacciato, si sfila il vestitino

Piero: wow

Esclamo dopo averla vista in intimo

Piero: c come sei sexy con questo intimo rosso

Sorride e si avvicina al mio orecchio

Fiamma: rosso Barone

Sorride, e si gira per regalarmi piacere con la bocca. Matri mia che lato B da urlo

Piero: mmmm..

Mugolo cercando di trattenere il fiato, e mentre continua a lubrificare tutta l'asta, il mio respiro accellera. Sfila la bocca emettendo un colpo di tosse, quindi preso dall'eccitazione mi alzo con il busto, gli slaccio il reggiseno e la bacio sul collo. Lei mi guarda e dopo essersi girata, torna a sedersi sopra le mie cosce. Mi guarda e si struscia sopra di me con un movimento che piano piano accellera. Quando mugola di piacere, si libera dalle mutande e dopo aver impugnato la mia erezione, la inserisce dentro la sua intimità. Appoggio le mani sui suoi glutei e mentre continua a muoversi, inspiro ed esplodo di piacere ansimando il suo nome

...

Piero: oh sì Fiamma!

Apro gli occhi e quando mi rendo conto di aver parlato nel sonno, allungo il braccio e premo l'interruttore della luce accanto a me. Giro la testa e vedo la mia ragazza che trema e piange silenziosamente con il telefono in mano

Piero: a amore...

Lentamente si gira dalla mia parte e con la mano tremolante, mi passa il telefono. Deglutisco più volte e la guardo intimorito mentre poso lo sguardo sullo schermo. Il mio cuore perde un battito, però poi inizia palpitare velocemente per la paura. No, non può essere vero, com'è possibile, io lo avevo cancellato

Piero: t ti posso spiegare

Appoggio il telefono sul comodino e quando mi avvicino a lei, fa uno scatto per spostarsi da me. La guardo con gli occhi che piano piano incominciano a colmarsi di lacrime e quando allungo il braccio per toccargli la spalla, si sposta ancora mettendosi in ginocchio sul materasso

Alessia: non mi toccare!

Esclama con un filo di voce mentre incomincia a respirare affannosamente

Piero: amore ti prego, ascoltami

Mi inginocchio e quando cerco di toccarla ancora, scende dal letto e si mette le mani tra i capelli

Alessia: che schifo

Avanzo ancora verso di lei, e quando la sfioro, fa un'altro scatto

Piero: t ti posso spiegare
Alessia: perché!

Esclama con voce rotta

Piero: amore io ti amo, non è come credi

Scendo dal letto e cammino lentamente verso di lei che continua a indietreggiare

Rosso BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora