•Capitolo trenta•

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Dal capitolo precedente...

Sento schiaffeggiarmi il viso e una voce chiamarmi; quando apro gli occhi mi rendo conto di essere sdraiato sul letto con Ignazio al mio fianco

Piero: c cos'è successo?

Chiedo mentre cerco di mettermi seduto

Ignazio: oh eccoti, finalmente!

Esclama appena vede entrare Gianluca con delle cose in mano

Gianluca: Piero, come ti senti?

Si avvicina a me e mi porge una bustina di zucchero insieme a una bottiglietta d'acqua

Piero: sono svenuto?

Chiedo confuso

Ignazio: si, hai avuto sicuramente un calo di pressione perché sei sbiancato, però adesso prenditi lo zucchero così ti sentirai meglio
Piero: grazie ragazzi

Dopo aver appoggiato al mio fianco la bottiglietta d'acqua ancora chiusa, apro la bustina, inarco la testa all'indietro e faccio scendere i granelli dolciastri sulla lingua

Ignazio: tieni, bevi

Dice porgendomi la bottiglietta

Piero: ragazzi sono solo svenuto, state tranquilli

Svito il tappo e bevo

Ignazio: ci hai fatto preoccupare
Gianluca: tra te e Ignazio devo dire che oggi è iniziata bene eh

Interviene ironico

Piero: devo assolutamente parlare con Alessia

Dico mentre mi alzo dal letto

Ignazio: stai seduto e non fare movimenti bruschi

Esclama afferrandomi per il braccio

Piero: sto già meglio dottor Boschetto

Accenno un sorriso e poi ridacchiamo insieme

Ignazio: si, però stai seduto almeno cinque minuti
Piero: ok ok
Ignazio: bravo

Sento il telefono vibrarmi nella tasca dei jeans, quindi lo prendo e appena leggo chi è guardo Ignazio che con un cenno di capo mi incita a rispondere

Al telefono: 📱

Piero: amore!...
Alessia: ...miooo bellissimo

Continua euforica

Piero: come stai?
Alessia: bene amore e tu piuttosto? ti sento strano
Piero: no nulla, stanotte Ignazio si è sentito male
Alessia: come si è sentito male, come
sta adesso?
Piero: adesso sta benone

Dico guardando il mio amico ancora seduto accanto a me

Alessia: cos'è successo?
Piero: eh ieri sera ha voluto fare il figo bevendo un cicchetto, quindi ne ha pagate le conseguenze
Alessia: ma come mai è stato male?
Piero: no non era truccato il bicchiere tranquilla, è stato male perché il suo organismo non accetta gli alcolici
Alessia: ah è astemio allora
Piero: si, comunque mi manchi tanto

Dico cambiando discorso mentre mi alzo dal letto per avvicinarmi alla finestra

Alessia: anche tu amore
Piero: appena ci vediamo ho bisogno di parlarti
Alessia: di cosa amore?

Sento un colpo di tosse rimbombare nella stanza, quindi mi giro e cerco di capire perché Gianluca gesticola cose strane

Piero: amore scusa ma Gianluca mi sta dicendo che dobbiamo andare
Alessia: ah ok topino, ci sentiamo allora
Piero: ti va di raggiungermi? tra poche ore partiamo per Roma perché dobbiamo registrare la puntata di Porta a Porta
Alessia: amore ma io lavoro
Piero: che tipo di contratto ti hanno fatto?
Alessia: eh adesso non me lo ricordo
Piero: ma lavori veramente oppure è tutta una scusa?
Alessia: amore ma cosa dici?

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